domenica 26 giugno 2011

Comunicare (aiutando) attraverso un blog


'E bello quando ci scrivono e ci dicono "Ehi, ho visto il vostro blog, venite a leggere il mio!" perchè significa che non siamo gli unici, o i rari, a pensare di mettere in relazione le persone attraverso questo medium eccezionale che è il web.... ricordo che, qualche anno fa, fui invitata alla riunione di un'associazione, che ci aveva trovato proprio grazie al web; ricordo che il presidente, dopo che ebbi fatto una veloce ma esauriente presentazione del gruppo, commentò " sì, va bene, avete questo blog e raccontate di voi... e poi?". Poi: noi siamo qui; questo presidente, oltre a non ricoprire più tale carica, non fa nemmeno più parte dell'associazione, che ha smesso ogni segno di vita da quasi subito. 
Peccato che nel nostro Paese (eccezion fatta per l'argomento "politica") i blog siano così sottovalutati - forse anche poco conosciuti, come mezzo di comunicazione?
Difficile potersi incontrare fisicamente, se uno abita a Milano e l'altro a Catania, anche più difficile per genitori come noi che, per impliciti e comprensibili motivi, magari escono pure poco di casa, invece grazie al pc e alla connessione internet sei sempre in contatto e le notizie circolano. Poter contare su una rete di persone che condividono la tua stessa situazione non è cosa da poco, soprattutto se poi oltre ad attenuare quel senso di solitudine (il vero handicap delle nostre famiglie) tutte le informazioni che vengono messe in circolo attraverso il blog, sfociano in esiti concreti, come  accade, perchè chi legge ci scrive, ringraziandoci d'avergli fornito proprio l'informazione che cercava.
Non mi dilungo oltre e vengo al motivo per cui sto scrivendo questo post, presentare il blog di Andrea, che appunto mi ha scritto un paio di giorni fa. Nella sua presentazione scrive :" Il blog nasce nel 2008 con lo scopo di comunicare con gli altri e di mettere in luce che anche i disabili possono dare una mano alle altre persone".
Bellissimo concetto che rimanda in controluce la bruttissima situazione che abbiamo: una persona disabile non è "utile" alla società, secondo quella che per noi ormai è da trattare alla stregua di una leggenda metropolitana.....
Scorrendo il blog di Andrea invece vediamo che questo ragazzo poco più che trentenne è davvero attivo, adora gli animali e attraverso la sua storia personale ha pensato di mettere la sua esperienza con i cavalli e l'ippoterapia a disposizione di tutti: non solo ha scritto un libro, ma anche ha fondato un'associazione (A.V.E.R. Onlus) che offre questo tipo di attività alle persone disabili - complimeti Andrea! Non bastasse tutto ciò, fa anche il volontario.
Bè vi invito a visitare questo blog e a seguirlo, penso valga veramente la pena, sono sicura che ci sono spunti ed imput per tutti. La foto ritrae Andrea da piccolo su uno dei suoi cavalli.
Buona domenica a tutti.

2 commenti:

mresciani ha detto...

Complimenti Andrea, un blog vivo ed allegro!!

orsatosta ha detto...

già! invece nessuno si è accorto del marchiano errore d'ortografia.....