giovedì 3 giugno 2010

Abracadabra!

Non molto tempo fa mresciani scrisse questo pezzo.
Chi ci segue dall'inizio sa quanto ci siamo adoperati per segnalare e mettere in guardia chiunque, dalla pericolosità di certe terapie che non hanno nessun fondamento scientifico (*).
La settimana scorsa, dopo la visione di un servizio all'interno di un programma televisivo, proprio con mresciani ci siamo scambiate reciproche considerazioni di amarezza perchè, ancora una volta, viene fatta un'informazione parziale ed errata sull'argomento "ossigenoterapia in camera iperbarica" e tutto ciò avviene per tramite di un programma televisivo molto seguito.
Questo è il video.
Viene interpellata una dottoressa di un centro iperbarico che dice che l'ossigenoterapia iperbarica "serve per le ferite" (!): cosa c'entra una terapia per curare una patologia neurologica con una ferita? Ricordiamo che, in merito, esistono precise indicazioni terapeutiche emanate dal Ministero della Sanità : da nessuna parte viene menzionata la patologia neurologica, che affliggeva questo bambino, come trattabile dall'ossigenoterapia in camera iperbarica.
In secondo luogo: nessuno, alla redazione del programma, si è chiesto perchè la famiglia abbia dovuto affrontare una raccolta fondi per permettersi la terapia? L'abbiamo detto fino alla nausea: qualunque terapia RICONOSCIUTA, scientificamente valida, viene rimborsata dal nostro SSN e nel caso di ISEE sotto una certa soglia, il rimborso è al 100%, compreso viaggio, vitto, alloggio e 1 accompagnatore.
Altra domanda fondamentale che avrebbero dovuto porre a questa famiglia sarebbe stata: chi ha prescritto questa terapia?
E, a seguire, logicamente, verrebbe da chiedere anche "Come mai in italia non esiste un centro che la effettui, costringendo noi italiani a queste trasferte?".
Sarebbero bastate queste due semplici domande, che ci aspetteremmo da un programma imperniato sulla lotta alle ingiustizie e alle truffe che si avvale della consulenza di esperti, per scoprire la verità.
Infine: perchè non chiamare le cose con il proprio nome? Quel posto dove due nostri connazionali sono morti non è una clinica né un'ospedale né niente, era semplicemente un appartamento dove erano sistemate delle apparecchiature senza nemmeno la presenza di medici qualificati e un numero sufficiente di addetti.
Solo dopo il fattaccio addirittura si è appurato che queste persone che somministravano tali "terapie" non erano in possesso nemmeno dei permessi necessari per effettuare l'ossigenoterapia in camera iperbarica.
Chi, ignaro dei fatti, avesse visto quella trasmissione, avrebbe pensato ad una semplice, tragica fatalità, che si traduce in un'ingiustizia in quanto il legittimo risarcimento economico per la perdita di un proprio caro non arriva, anche per l'abbandono delle istituzioni etc. etc. etc.
Chi, invece, sta sull'argomento da qualche anno non può che provare un profondo sconforto per come viene presentato.
Poi, un giorno, apri la posta e ti trovi questo link.
Allo sconforto non c'è mai fine.
Che altro aggiungere?

(*)
lettera alle autorità – dicembre 2008
supergenitori e cialtroni – febbraio 2009
aggiornamento – marzo 2009
tragedia annunciata – maggio 2009
44 gatti – maggio 2009
OTI le news italiane – luglio 2009

6 commenti:

CogitoergoVomito ha detto...

Infatti, anch'io so che la ossigenoterapia in camera iperbarica serve proprio per le ferite, per aumentare il grado di ossigenazione e quindi di guarigione dei tessuti lesi, altro che neuropatie.

Che schifo l'ennesima speculazione su Francesco Pio: l'unica speranza che posso (possiamo?) avere noi cattolici, è credere in una giustizia divina e basta, perchè non basterebbero 10.000 anni di carcere per queste persone, per saldare il debito con la giustizia ordinaria.

Anonimo ha detto...

La tragedia che ha coinvolto il piccolo Francesco Pio e la sua nonna dopo un anno non ha colpevoli.Eppure,basta visionare i filmati diffusi a profusione dalle tante famiglie che sono corse in Florida a cercare il miracolo (fomentate da chi?) per rendersi conto che il centro della speranza non aveva nemmeno le caratteristiche di sicurezza minime, e veniva spacciato per centro di alta specializzazione.C'è un video,postato da uno dei tanti pazienti italiani, dove si vede una ciabatta elettrica penzolante proprio sopra la camera iperbarica, e per inciso, le iperbariche spacciate come le sole utili in campo neurologico erano state prodotte oltre 40 anni fa ed erano ormai illegali nella maggior parte degli Stati americani.E' grottesco che centinaia di italiani chiedessero 300 mila euro per andare a rischiare la vita in Florida arricchendo individui senza scrupoli.Ed è triste che ancora una volta si sia persa l'occasione di raccontare la verità su queste cure "miracolose",perchè nessun miracolo si è verificato,la sola certezza è che un bambino e la sua nonna hanno perso la vita dopo aver pagato cifre assurde...
Madeleine

TIMEOUT ha detto...

Ribadisco quanto già detto da Madeleine "è triste che ancora una volta si sia persa l'occasione di raccontare la verità su queste cure "miracolose",perchè nessun miracolo si è verificato,la sola certezza è che un bambino e la sua nonna hanno perso la vita dopo aver pagato"

Dani

francesco ha detto...

mi chiedo come mai non abbiano denunciato in trasmissione che c'era stato un tentativo di sfruttamento della vicenda del bambino? chi copre chi?
l'ennesima prova che quando si vuole si riesce ad arrivare in tv, ma a raccontare tutta la verità non ci riesce proprio nessuno....

mresciani ha detto...

Francesco non è che non riescono..proprio non vogliono raccontare tutta la verità.

francesco ha detto...

lo so.... ma mi mancava l'emoticon dell'occhiolino da mettere alla fine della frase......