Giorni addietro avevo scritto questo post.
Poichè la tematica è importante - si tratta di un'altra forma di discriminazione, ho segnalato l'iniziativa di Vincenzo Rubano, lo studente che ha aperto una pagina dove invitava tutti a dire la propria sul tema e a dare consigli da girare poi ai programmatori dei siti web.
Un'idea grandiosa, realizzata in modo semplice e a costo zero ma con degli obbiettivi precisi e sicuramente degli effetti sul piano concreto, oltre che nell'ambito della sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Questo ragazzo è stato intervistato da giornalisti, è stato ospite del programma radiofonico Caterpillar, sul web la sua iniziativa corre.
Tra gli addetti al settore, il silenzio.
Ho pensato, quindi, che poteva essere utile contattare alcuni diretti interessati, che magari avrebbero potuto arricchire il dibattito che è seguito nei commenti al post, anche includendo la tematica della lingua braille.
Ho scritto perciò a:
- Comitato genitori Uici Roma;
- Salvatore Nocera;
- Museo Omero (didattica e redazione);
- Unione Italiana Ciechi, dal Presidente in giù, per altri 9 indirizzi;
- Asphi Onlus (quella che organizza la più importante fiera nazionale della tecnologia legata alla disabilità sensoriale);
- Centro del libro parlato;
- Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi;
- la Biblioteca Ciechi di Monza, la più grande in Italia, che è stata rischio chiusura causa tagli...
- APC onlus "centro di informatica- stamperia braille, dotato delle più moderne attrezzature informatiche per l'accesso alle informazioni da parte di disabili della vista" si legge sulla home page.
Ho scritto chiedendo che, se l'avessero ritenuto opportuno, avrebbero potuto coinvolgere altri, che non fossero nella nostra rubrica o conosciuti perchè ne leggiamo sui giornali. Sapete, ho strane idee, tipo i sei gradi di separazione.....
Bene, finora e quindi dopo 14 giorni, nessuno eccetto due dei miei destinatari, ha risposto.
Uno è Vincenzo, che ci ha aggiornato su come stava procedendo la sua iniziativa: è stato inondato di commenti, al punto che tra tutto quello che è emerso da una parte ha deciso di chiedere ai cantanti Bocelli, Minetti e Baldi di farsi testimonial dell'iniziativa, dall'altra ha prolungato di una settimana , fino al 4 marzo u.s. il termine entro il quale partecipare per dare il proprio consiglio. Infine ci ha scritto una terza volta per chiederci, secondo noi, qual è la percentuale di siti web non accessibili: le opzioni erano quattro e noi abbiamo detto "oltre il 75%".
L'altro dei nostri destinatari che ci ha scritto è stato il museo, inviandoci un depliant virtuale che pubblicizza un itinerario tattile.
Lascio a chi legge ogni conclusione.
Arrivederci al prossimo round.
Poichè la tematica è importante - si tratta di un'altra forma di discriminazione, ho segnalato l'iniziativa di Vincenzo Rubano, lo studente che ha aperto una pagina dove invitava tutti a dire la propria sul tema e a dare consigli da girare poi ai programmatori dei siti web.
Un'idea grandiosa, realizzata in modo semplice e a costo zero ma con degli obbiettivi precisi e sicuramente degli effetti sul piano concreto, oltre che nell'ambito della sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Questo ragazzo è stato intervistato da giornalisti, è stato ospite del programma radiofonico Caterpillar, sul web la sua iniziativa corre.
Tra gli addetti al settore, il silenzio.
Ho pensato, quindi, che poteva essere utile contattare alcuni diretti interessati, che magari avrebbero potuto arricchire il dibattito che è seguito nei commenti al post, anche includendo la tematica della lingua braille.
Ho scritto perciò a:
- Comitato genitori Uici Roma;
- Salvatore Nocera;
- Museo Omero (didattica e redazione);
- Unione Italiana Ciechi, dal Presidente in giù, per altri 9 indirizzi;
- Asphi Onlus (quella che organizza la più importante fiera nazionale della tecnologia legata alla disabilità sensoriale);
- Centro del libro parlato;
- Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi;
- la Biblioteca Ciechi di Monza, la più grande in Italia, che è stata rischio chiusura causa tagli...
- APC onlus "centro di informatica- stamperia braille, dotato delle più moderne attrezzature informatiche per l'accesso alle informazioni da parte di disabili della vista" si legge sulla home page.
Ho scritto chiedendo che, se l'avessero ritenuto opportuno, avrebbero potuto coinvolgere altri, che non fossero nella nostra rubrica o conosciuti perchè ne leggiamo sui giornali. Sapete, ho strane idee, tipo i sei gradi di separazione.....
Bene, finora e quindi dopo 14 giorni, nessuno eccetto due dei miei destinatari, ha risposto.
Uno è Vincenzo, che ci ha aggiornato su come stava procedendo la sua iniziativa: è stato inondato di commenti, al punto che tra tutto quello che è emerso da una parte ha deciso di chiedere ai cantanti Bocelli, Minetti e Baldi di farsi testimonial dell'iniziativa, dall'altra ha prolungato di una settimana , fino al 4 marzo u.s. il termine entro il quale partecipare per dare il proprio consiglio. Infine ci ha scritto una terza volta per chiederci, secondo noi, qual è la percentuale di siti web non accessibili: le opzioni erano quattro e noi abbiamo detto "oltre il 75%".
L'altro dei nostri destinatari che ci ha scritto è stato il museo, inviandoci un depliant virtuale che pubblicizza un itinerario tattile.
Lascio a chi legge ogni conclusione.
Arrivederci al prossimo round.
Aggiornamento dell'11 marzo:
qui è possibile vedere i risultati del sondaggio di Vincenzo.
1 commento:
I grandi non rispondono, perchè?
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