lunedì 21 febbraio 2011

Accessibilità dei siti web : bravo Vincenzo!



Così come i luoghi fisici dovrebbero essere privi di barriere, anche quelli virtuali dovrebbero essere consultabili da chiunque, nella fattispecie, ciechi, ipovedenti, sordi e disabili motori gravi.

Esiste una legge che impone questo criterio per i siti delle PA e per quelli delle aziende di pubblica utilità o quelle che ricevono finanziamenti pubblici; invece per qualsiasi altra categoria rendere il propro sito accessibile è facoltativo.

Provate a fare un giro dei siti dei quotidiani, quanti, poichè ricevono finanziamenti pubblici, sono accessibili?

Fa riflettere, anche, che quello che è considerato il più grosso sito di e per disabili italiani non è accessibile.

Quando creai il forum dei GT la prima cosa che chiesi agli amministratori fu se era prevista l'accessibilità.... se frequentate il nostro forum, saprete già la risposta.

Ma perchè rovinarsi la giornata con questi corrosivi pensieri, e chi è Vincenzo?

Vincenzo è un ragazzo, studente al terzo anno delle superiori, cieco, che ha avuto una bellissima idea per " affrontare il problema dell’accessibilità dei siti web e dei programmi per computer, chiedendo di esprimere un personale “consiglio” da dare a programmatori e progettisti per far sì che da oggi in avanti non si trascuri più questo importante aspetto", leggete per intero ciò che lui stesso ha scritto, compilate il questionario (e passate parola).

Ah, così per condire il tutto: oggi è la GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE.

Qualcuno ha scritto qualche cosa?
A parte la Gazzetta del Sud che riporta la notizia che oggi si celebrerà un convegno internazionale sulla scrittura braille a Siracusa...
Eppure:" Nell'ambito di tale giornata, le amministrazioni pubbliche e gli altri organismi operanti nel settore sociale possono promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l'attenzione e l'informazione sull'importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende, al fine di sviluppare politiche pubbliche e comportamenti privati che allarghino le possibilità di reale inclusione sociale e di accesso alla cultura e all'informazione per tutti coloro che soffrono di minorazioni visive", da Wikipedia.
Aggiornamento del 22 febbraio:
Segnalo la petizione per l'accessibilità dei siti web avviata da Blindsight.eu
Dal sito Tuttoscuola.com si legge che la giornata nazionale del Braille è stata celebrata a Milano, Catania e Reggio Emilia. Il museo Omero di Ancona invece l'ha festeggiata un giorno prima.

13 commenti:

mresciani ha detto...

Kodia è importantissimo che tutti i disabili abbiano accesso ai vari siti.
Oggi è la giornata che riguarda la scrittura braille, lo sentiamo e tu logicamente che lo vivi con il tuo bimbo so, quanto, ci tieni al fatto che tanti bimbi imparino a leggere con quel sistema.
Noi abbiamo un progetto grandioso che riguarda questo argomento, non mi sono dimenticata.......dobbiamo lavorarci.....aiutare i nostri bambini ci gratifica ......ed abbiamo bisogno di gratificazioni per andare avanti......
Abbiamo un sacco di strada da fare insieme e sono felice di farlo insieme a persone come te...motivate dalla sola spinta di fare bene....
Dai che siamo sulla buona strada!!
Lavoriamo

orsatosta ha detto...

:D
grazie mresciani! Il progetto l'ho guardato ieri ;)

Laura Raffaeli ha detto...

Ricordo che c'è una petizione per il web accessibile lanciata da Blindsight Project da tempo, è nel nostro sito www.blindsight.eu.
Il braille è importante, ma lo è soprattutto per chi come me oltre alla cecità completa ha anche la sordità (io per metà), va detto che lo si impara sempre di meno, anche perché la sintesi vocale è un ottimo ausilio che se non si hanno problemi d'udito può tranquillamente sostituire il braille.
va detto pure che in tempi che vedono la deforestazione in continuo avanzamento, sarebbe bene sostituire anche la carta con letture digitali, molto più pratiche anche per gli studenti a scuola e a casa, ecologiche quindi e "leggere" (avete mai visto un libro in braille? una tonnellata di carta..).
ne approfitto per segnalare che abbiamo inserito il vostro sito nel nuovo "pink blindsight" il nuovo settore di blindsight project dedicato alle donne vicine alla disabilità, mamme di disabili comprese, oltre alle mamme come me con figli sani ma..
un abbraccio a tutti, ciao laura
p.s.: le associazioni un po' più ricche della mia dovrebbero fare la giornata dell'ebook, anziché continuare sulla scia della carta e la giornata del braille, vi assicuro che siamo tantissimi ciechi a pensarla così

orsatosta ha detto...

Ciao Laura, innanzi tutto grazie per l'inserimento :) e poi: bisogna sempre rifarsi agli esperti che in prima persona sono coinvolti, io come mamma vedente di bambino anche cieco sono solo all'inizio e quindi poco esperta; forse anche per la condizione di mio figlio è più facile avviarlo alla letto- scrittura insegnandogli il braille, almeno adesso siamo a questa fase - e come ti dissi tempo fa sono convinta che l'impegno che ci deve mettere per imparare significa lavorare sul cognitivo potenziandolo, cosa che avendo un sintetizzatore vocale non farebbe; penso anche, però, a tutte le persone cieche di una certa età(quante saranno?) che non usano il computer e penso all'arretratezza tecnologica del nostro Paese e penso che, per esempio nel centro dove va mio figlio anche lì usano il braille.
l'Ebook non sta avendo il successo sperato dai produttori neanche tra i normodotati.... c'è bisogno che appunto i "grandi" del settore si facciano carico di questa istanza per consentire le pari opportunità comunicative a chiunque.

Laura Raffaeli ha detto...

alessandra il braille è importantissmo, lo avevo scritto, così come è importante che i bambini sordi non si limito all'oralismo ma è necessario imparare anche la lis.
non condivido il ragionamento dei vecchi, dell'arrettratezza italiana nei confronti dell'informatica e l'insuccesso degli ebook: agli anziani io penserei dopo aver pensato ai giovani, l'informatica per noi disabili sensoriali è un ausilio e siamo ben preparati a differenza di tanti normo, infine l'insuccesso degli ebook è solo italiano proprio perché qui ogni cambiamento od evoluzione è sempre vissuto come il panico, soprattutto da chi fa l'editore.
nascere disabili è paradossalmente una fortuna, ma sai quanti sono come me? cioè ci sono diventati? vanno considerati questi numeri: disabilità sopraggiunte e giovani, non possiamo lasciare tutto fermo per agevolare gli anziani, non succede in nessuna parte del mondo, solo qui, dove tra l'altro ogni ausilio costa troppo a differenza di tanti altri paesi dove sono consegnati in comodato d'uso oppure dati gratuitamente.
qui non si vuole nulla gratis, magari agevolare la spesa si, penso a quanti genitori non hanno possibilità per acquistare quasi 2000 euro di jaws più quasi 400 euro di sintesi vocale.
ovviamente se fossi mamma di un figlio cieco o sordo lo crescerei sia con lis e braille, che con l'informatica.
ci sarebbe da parlare ore di questa cosa, facciamolo, cominciamo a non tenere tra noi ogni lamentela di questo sistema che sembra solo lucrare sui disabili italiani, voi già lo fate quindi unire le forze e fare rete significa essere in tanti e lasciare che siano pochi a pensarla ancora in modo antico.
pensi che se a capo di grandi associazioni ci fossero giovani o donne staremmo così? una mia amica insegnante alle elementari ha coinvolto una classe intera ad imparare il braille con un'alunna cieca dalla nascita, questo non vuol dire che da grande starà solo sulla carta e il braille, visto che da tempo nel lavoro si usa un pc, anche con barra braille, ma quanto costa? ecco io preferisco battermi per un captcha accessibile e per avere agevolazioni sugli ausili che non tutti possono permettersi

orsatosta ha detto...

Laura traduci anche per chi non mastica certe tematiche e spiega cos'è il Chapta ;) quando ho parlato delle persone di una certa età non intendevo dire che dobbiamo adeguarci solo alle esigenze di una fascia anagrafica bensì tenere conto anche che c'è chi al computer (per semplificare) non arriverà mai e quindi bisogna trovare strategie anche per loro. Idem per il discorso arretratezza tecnologica: non si può negare che siamo indietro, nonostante magari fulgide realtà all'avanguardia, ma siamo indietro. Mi domandavo poi se fosse così costoso il software per i siti, cioè perchè per esempio il Corriere (ma tutti i quotidiani italiani e correggetemi se sbaglio) non sono accessibili? Costa troppo o è il solito discorso che esistono i mondi paralleli dei normo e dei disabili?

Laura Raffaeli ha detto...

per gli anziani di guerra non c'è problema: prendono pensioni da capogiro ed hanno tantissime agevolazioni in più rispetto ai ciechi civili, che sono quelli che vanno da 0 a 100 solo perché non hanno perso un occhio giocando con una mina (perché quelli che hanno fatto la guerra sul serio ormai sono morti).
per gli anziani ciechi civili cosa dovremmo fare visto che hanno già molto rispetto ad un giovane che deve andare a scuola ed ha una vita davanti?
il captcha è un codice ottico, quei numeri o lettere che bisogna copiare in una casellina quando di solito ci si deve registrare o si deve pubblicare qualcosa nel web, ovviamente essendo un'immagine non viene letta dai nostri screen reader.
anche per lasciare un commento in questo blog c'è il capthca, che tra l'altro se lo togliete è meglio per tutti, comrpesi i vedenti tanto blogger ha messo un antispam per i commenti, perché il codice captcha serve solo a questo: evitare lo spam, cioè qualche mail in più e inutile tra la posta, mentre rappresenta un'enorme barriera informatica per ogni disabili visivo, sia che navighi con tastiera normale che con barra braille, per questo abbiamo creato la petizione per il web accessibile.
questa barriera informatica quale il captcha è per noi disabili visivi come una scala per chi sta in carrozzina, una barriera sconosciuta ancora solo in italia, dove facciamo una politica sui numeri.
vero: i vecchi sono di più in questa nazione allora che facciamo? chiediamo più centri anziani anziché asili? più badanti anziché insegnanti di sostegno?
sembro cinica ma non lo sono alessandra, è solo una realtà e di fronte a questo non si gioca, io non gioco col futuro di intere generazioni solo perché ci sono tanti anziani disabili e bisogna andargli incontro.
le testimonianze mi dicono da anni che i giovanissimi e rispettivi genitori sono disperatamente lasciati allo sbando, senza sostegno senza autonomia e senza la possibilità di esprimersi.
non capisco che c'entra il software con il corriere però, scusa ma non capisco mi spieghi?
io mi riferivo ai programmi e ausili che sono necessari per la nostra autonomia quotidiana, se dicevi invece delle riviste online che bisogna pagare a me sta bene, anche un giornale di carta lo pago, ma almeno uno online lo posso leggere anch'io.
riguardo l'arretratezza sull'informatica il discorso è lungo: è vero l'italia è molto arretrata in questo, forse volutamente visto che da tempo si aspetta anche la banda larga e wifi, presente in ogni paese europeo tranne che qui, dove forse non ci si deve informare, studiare o semplicemente essere autonomi come nel nostro caso di disabili.
ma noi disabili, usando l'informatica come ausilio, ti dicevo siamo meno sprovveduti davanti a un pc di quanto possiate immaginare, però dateci sti ausili per poterlo fare, no?
insomma io vorrei meno assistenzialismo e più autonomia, lo stato risparmierebbe molto, come succede nel resto del mondo

orsatosta ha detto...

vuoi ridere? il tuo commento era finito nella spam..... per i quotidiani intendevo che esistono dei software che poi usano i cosiddetti sviluppatori di siti... esempio nei siti istituzionali compare in alto l'opzione testo (normale, medio, grande), non dovrebbe esserci anche nei siti dei quotidiani? Così come il non utilizzo di frame, il contrasto, l'uso dell'accentazione, la descrizione per le immagini etc? Scusa ma allora perchè sul chapta c'è il simbolo della carrozzina?

orsatosta ha detto...

ah lo riscrivo, così non si perde nel corso della discussione: in base alla legge, la cd legge Stanca, chi riceve soldi pubblici e ha un sito di pubblica utilità è tenuto a renderlo accessibile.

Laura Raffaeli ha detto...

ahahah incredibile, il mio commento nello spam ;) il captcha con logo disabile (o carrozzina, come se tutti fossimo paraplegici e se stiamo in piedi invece siamo normo..) vuol dire che è accessibile, si fa per dire, spiego: non leggendo il codice ottico blogger ha messo un'opzione audio, cliccando sul loghino disabile si acolta qualcosa che sfido un super udente però a comprendere bene, quanto si ascolta si inserisce poi nel form (o casellina).
facebook ad esempio invece ha messo l'ausio ma solo in inglese! così passa per "accessibile".
comunque grazie a ragazzi che usano l'informatica come ausilio (come me e tutti i ciechi sotto gli 80 anni) e qualcuno che li ha aiutati, è stato realizzato il webvisum, un lettore di captcha offerto gratis da mozilla (explorer manco ci pensa).
ne legge max 10 al giorno, lo si scarica da "download" nel sito di blindsight project, dove si possono trovare altri programmi gratuiti e non utili a noi disabili visivi.
alessandra hai ragione, noi ciechi ci spolmoniamo per dire che un sito dev'essere accessibile, soprattutto se istituzionale, altrimenti è come il vigile che parcheggia sulle strisce o va contromano pur essendo pagato per non farlo fare agli altri, ma nessuno considera una cosa: la legge stanca sarà una vera legge quando prevederà una sanzione, finora non c'è! se leggi il testo della petizione "sicurezza senza barriere" quella di blindsight project per il web accessibile, capisci molte cose.
nel sito di blindsight project ad esempio abbiamo ovviamente cercato di dare il massimo dell'accessibilità, almeno per quello che posso permettermi con quanto a disposizione, cioè niente, perché a noi nessuno ci sostiene, né tantomeno ci pubblicizza come invece si sta facendo in rete per questa iniziativa (lodevole senz'altro) di vincenzo, tanto è vero che la petizione è datata non l'altro ieri ma anni fa!
sono anni cioè che lotto da sola o al massimo qualcun'altro come me affinché si renda accessibile il web, e non solo ai disabili visivi, ma a tutti!
perché per me l'accessibilità è un diritto di tutti, e non solo nel web, e questo non è la legge stanca, ma la nostra costituzione, quella di una democrazia che difende i diritti di ogni cittadino che è pari ed uguale all'altro, sia nel bene che nel male (a parte pochi casi tipo un premier che è stato eletto pur essendo immerso in processi.. roba che quando sono stata candidata io ho dovuto dimostrare di non aver avuto mai a che fare con la legge, ma io .. "..io so io e voi nun siete un c." ricordi il marchese del grillo? uguale.
tornando al sito della mia onlus ad esempio abbiamo inserito un collegamento prezioso per noi che dobbiamo ascoltare pure le virgole di una pagina web, è quello "salta al contenuto" cliccandolo si evita di leggere di nuovo tutto quello che è intorno ad esempio ad una notizia, di solito al centro della pagina, es.: il post in questa pagina tu lo vedi e lo leggi, io appena apro la pagina ascolto dalla prima parola esistente fino al post.. insomma l'assenza di accessibilità nel web a volte non è questione di soldi, ma solo di ignoranza, sia buona che menefreghista (perché non sono pochi i webdevelopper che conoscono le linee guida eppure..).
il giorno che la legge stanca prevederà una sanzione forse qualcuno si adeguerà, finora è solo una guerra combattuta a mani nude da pochi come me, visto che gli altri fanno le feste del braille (importante si, ma..)

TIMEOUT ha detto...

Io non ho una conoscenza così sofisticata di tutti questi codici, ritengo comunque che la società deve rendersi consapevole di quanto sia "responsabile" della disabilità di una persona (maggiori strumenti fornisci, minore diventa la disabilità)ed è quindi un peccato che queste giornate dedicate agli strumenti che rendono le persone più autonome non abbiano la visibilità che dovrebbero avere. Sprechiamo tempo e inchiostro sui giornali per decidere se il 17 Marzo deve essere festa o meno (scegliere una domenica era troppo difficile?)o se L'Alto Adige parteciperà (???), mentre per queste inziative di cui ci sarebbe da dire molto.....

P.S. Io sto rincorrendo un corso di applicazione del metodo, che attualmente uso con i miei bimbi, anche in Braille; prima o poi devo riuscire a farlo!

TIMEOUT

orsatosta ha detto...

@timeout: bella cosa! tienici informati!
Abbiamo diramato un po' di inviti a parteciapre, aspettiamo..... ;)

orsatosta ha detto...

finora le risposte sono due, ma nessuno si azzarda a postare qui.... aspettiamo :)