venerdì 3 luglio 2020

Stessa spiaggia, stesso mare. Vacanze accessibili?


Ed eccoci arrivati all'estate, circa 10 giorni fa è iniziata la stagione.
L'emergenza Covid 19 ha sconquassato un po' tutto ed anche le prenotazioni per le vacanze o la possibilità di pagare le vacanze - moltissimi sono finiti in cassa integrazione, chi ha proprio perso il lavoro chi si è indebitato e chi si è trovato costretto ad interrompere un'attività.
Rimane che chi ancora può fare le vacanze e le deve fare in modo accessibile, come si troverà in questa estate 2020?
Per esempio, a giudicare dall'attività di questo gruppo Fb che è nato per segnalare le spiagge davvero accessibili nella realtà (e non solo sulla carta o sui volantini pubblicitari) pare che siamo davvero molto lontani dall'inclusione dei turisti con disabilità.
Il turismo accessibile non è una pratica aliena o da frikkettoni è proprio l'avanguadia del settore, e chi lo ignora è perduto.
Esiste per esempio un altro molto noto e frequentato gruppo Fb dedicato alle vacanze accessibili, dove ci si aiuta segnalando strutture, spiagge e attività ricettive: complimenti all'dmin Gianni Ligori che salutiamo, ma siamo sempre nel campo del privato e del passaparola.
Anni fa, proprio da questo blog, lanciammo un'iniziativa che venne sostenuta dalla giornalista Alessandra Appiano (1959-2018), che teneva una rubrica bellissima e utilissima su Donna Moderna: chiedevamo che i turisti ci segnalassero le loro esperienze accessibili, in maniera che potessimo fare una piccola guida utile. Pensavamo che potesse essere un punto di partenza per poi creare man mano qualcosa di incisivo invece, stranamente dopo qualche mese, le segnalazioni si arrestarono di colpo e nessuno più si fece sentire.
Dopo un decennio siamo ancora appunto al fai dai te, all'auto mutuo aiuto et similia: l'accessibilità nel turismo è ancora qualcosa di non padroneggiato dalle masse e non contemplato dall'economia e dai suoi addetti.
Se prendete una qualunque rivista di settore per esempio, in nessun articolo è mai citato nulla che riguardi i turisti con disabilità. Puoi andare anche al centro della terra o sull'Everest a fare il bagno nella piscina sospesa nel vuoto (per dire) ma rubriche che siano di aiuto e orientamento per chi ha esigenze speciali manco l'ombra.
E a livello ministeriale, mi pare due anni fa, ci fu un annuncio sul turismo accessibile da parte dell'allora ministro Centinaio. Se andate a questo sito governativo vi trovate una bella schermata con tanto di disegnino esplicativo. Quindi cliccate pure sul link dell'apposita "commissione per la promozione e il sostegno del turismo accessibile" (uh uh una commissione!) e cosa pensate di trovarci? Ci trovate quello che vedete in foto, che abbiamo usato per questo post un bel "404 pagina non trovata".
Ci asteniamo dai commenti, dalle proposte, dagli inviti. 
Lasciamo spazio a chi se ne sta occupando, per esempio Roberto Vitali e il suo Village4all
Noi di accessibile al momento vorremmo i concerti e ci stiamo impegnando perchè accada.
'E estate dicevamo, molti di noi già facevano fatica prima del Covid con le vacanze, noi stessi facciamo fatica al punto che onde evitare bruttissime sorprese o anche truffe o l'estate rovinata, andiamo sempre nello stesso posto, dove ci troviamo bene e ci sembra di essere una famiglia come le altre - perchè non si può battagliare anche in vacanza, accidenti!
Vi lascio un video che ci ha mandato una delle nostre mamme, Lucia Da Rold, che ringraziamo che riguarda un villaggio a Cavallino 3 porti, in provincia di Venezia, casomai servisse a qualcuno di voi.

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