lunedì 5 luglio 2010

Riflessioni


di mresciani:

Oggi (ieri, domenica 4 luglio) i vari telegiornali hanno parlato del dolore per la morte della bimba di Niccolò Fabi, una bimba di due anni morta per una menengite fulminante.
La notizia ha rimbalzato fra i vari telegiornali perchè il personaggi è pubblico ed è molto famoso.
Le tragedie non risparmiano nessuno.
Penso che non esista dolore più grande del dover sopravivvere al proprio figlio, in questo caso era un bocciolo che doveva ancora affacciarsi alla vita.
Per questa famiglia è finito tutto in un attimo e penso che martelli nel loro cervello la domanda: ma perchè?
Non ci sono risposte, il dolore è lancinante...un domani torneranno i sorrisi, ma niente tornerà come era una volta.
Per noi genitori invece che abbiamo figli con malattie rare o comunque malattie di una certa importanza, c'è sempre la speranza, la speranza che si trovino farmaci che riescano a risolvere per ognuno di noi i problemi che complicano la vita dei nostri cari.
Noi genitori di ragazzi speciali abbiamo la speranza che la ricerca scientifica riesca un giorno a farci sorridere veramente, sorridere di felicità. Quel giorno sarò felice di togliermi la maschera che sempre devo adattare al mio volto a seconda delle circostanze che vivo, sia sul mio posto di lavoro, dove non posso portare sempre i MIEI PROBLEMI, sia nei rapporti con chiunque incontro, devo sempre apparire di essere la mamma tranquilla e sicura di me, quella che va dritta verso la meta.
Quale meta? A volte mentalmente mi chiedo... ma quanto è dura questa realtà!!
Quanto tempo ad aspettare gli esiti di esami genetici, in trepida attesa per sapere se questa volta si è scoperto qualcosa, poi arriva la tanto attesa telefonata che ti dice: mi dispiace Sign.ra...... non abbiamo trovato niente.
Allora subentra lo sconforto perchè ancora non siamo arrivati alla meta e allo stesso tempo mi chiedo se avessero trovato qualcosa? Saremo ad un punto di partenza per un viaggio che ancora non sappiamo dove ci porterà. Ma è tutta la vita che non sappiamo in quale porto approderemo.
La ricerca scientifica....è la nostra ancora di salvezza e la cosa più brutta è che qualcuno ci fa i tagli ed i ritagli.
Ma a quei signori, e parlo dei signori dei bottoni che governano il nostro paese non importa un accidenti dei nostri figli ......a noi interessa e vogliamo sempre sperare di trovare la cura per loro risolutiva.
Perciò noi genitori lottiamo tutti insieme perchè non taglino i fondi per la ricerca scientifica e non taglino i nostri sogni che altro non sono che i sogni di tutti i genitori del mondo, vivere la nostra vita insieme ai nostri figli.
Insieme si può!

1 commento:

TIMEOUT ha detto...

E aggiungerei anche che la ricerca scientifica è un'ancora di salvezza per TUTTI, perchè la patologia che ha colpito i nostri figli oggi, domani potrebbe manifestarsi in un altro modo o sotto altra forma o colpire in un'altra fascia di età. Siamo tutti a rischio, nessuno può considerarsi immune in modo assoluto.