venerdì 8 gennaio 2010

Com'è andata?


Ieri, poiché hanno riaperto le scuole dopo la pausa delle vacanze invernali, per molti genitori ha significato riprendere un certo tran tran: c'è chi finalmente ha potuto portare il proprio figlio a scuola con il pulmino dopo mesi di battaglie, chi si è visto riconoscere il sostegno pieno – dopo mesi di battaglie legali, chi invece è stato assalito in maniera traumatica (forza!), chi non ha chiuso occhio pensando che era tutto da studiare al millimetro per starci coi tempi, pregando che tutto potesse andare bene, chi, forse, ha dormito beato perchè ieri è stato un giorno come un altro.
Leggendo qua e là le notizie del giorno, queste, ovviamente, hanno catturato la mia attenzione:
- appello di una madre perchè il nostro SSN riconosca la malattia rara che affligge la figlia e le permetta così di ottenere il farmaco che può salvarle la vita;
- ricorso (con vittoria) al Tar perchè una studente sordomuta possa rifare l'esame di riparazione (ah, ma neanche l'isegnante di sostegno aveva? E perfortuna che si tratta di un liceo "speciale").
- in duecento ospedali italiani è vietato l'accesso ai cani guida – cioè gli occhi delle persone cieche.
Quest'ultima notizia ha stimolato la mia incredulità, sicchè ho cercato nel web.
Dunque: fino a qualche tempo fa esistevano, in Italia, solo due scuole per cani guida, quella toscana fondata nel 1029 e quella dei Lions , successivamente ne è nata una terza, per il Triveneto (ma probabilmente, mi auguro, esistono altre realtà).
Per addestrare un cane ci vogliono dai 18 ai 22 mesi, ci sono dei progetti di adozione di questi cani e le liste di attesa per ottenerne uno, ovviamente sono lunghe.
Da quanto ho capito, da un survey molto superficiale invero, solo chi è in grado di prendersi cura del cane e di impartirgli gli ordini può averne uno. Se hai meno di 14 anni te lo scordi. Qualcuno mi ragguaglia? E anche all'estero è così?
Ho scoperto anche che esiste un' Accademia internazionale per lo studio della comunicazione col cane (qui il sito)
Intanto che cercavo informazioni e leggevo, pensavo: caspita, ma con tutti quei cagnolini che vengono raccolti dai canili e dalle associazioni di volontariato/cinofile etc, perchè non fanno un bel progetto sinergico che li trasformano in cani guida o per assistenza e aprono nuovi centri (= posti di lavoro) e azzerano le liste d'attesa? E magari la smettiamo con questa discriminazione verso questi animali (e di riflesso verso i disabili) e magari spariscono quegli assurdi adesivi "io qui posso entrare"?
Ok, ho un'immaginazione molto fervida e siamo in Italia, nevvero?
Cmq la notizia degli ospedali che rifiutano i cani è vecchia, l'ho scoperto leggendo qui.
Rimane il fatto che la discriminazione (e l'indifferenza) che patiscono le persone disabili non invecchia mai.
Vi segnalo, infine questo sito, è un'associazione di genitori - bravo al webmaster ;) un'altra goccetta dolce in questo mare di tristezza.

mercoledì 6 gennaio 2010

Buona Befana a tutti!



Quando io ero bambina, non si usava in casa mia Gesù Bambino, ma la Befana... e si aspettava ...oh.... quanto si aspettava...........cosa????
IL REGALO perchè era uno solo ......
RIGOROSAMENTO UN UNICO REGALO.
Conservo sempre il bellissimo ricordo della mia infanzia che mi ha accompagnatoper tutta la vita: Pinocchio.
Quando ho ricevuto in dono dalla Befana Pinocchio ricordo che avevo cinque anni...oh........ne è passata di acqua sotto i ponti però non chiedetemi quanti anni ho.....(non si chiede l'età di una signora)
Pinocchio stava sempre con me, quando facevo i compiti, quando andavo a dormire, quando ero triste e mi nascondevo dietro la porta dello sgabuzzino, quando mi mettevo nel letto a castello a studiare....è stato il mio compagno di una vita.
Gli rosicchiavo il naso ed il cappello a punta........infatti si vedono i segni dei miei dentini di bimba che sembravano due pale di scavatore, quando ero inquieta gli smontavo il naso così la smetteva di dire le bugie.............che mondo di fantasia.
La fiaba di Pinocchio ....io l'ho trovata in tutte le fasi della mia vita. Pinocchio l'ingenuo ma comunque bravo ma troppo credulone, il gatto e la volpe due delinquenti, la fatina che si trova nella vita di tutte le persone o almeno spero che in ogni situazione ci sia una persona che cerchi di aiutare un'altra persona o anche un animale che comunque si trova in difficoltà. Geppetto........mangiafuoco... il circo........... un mondo fantastico.... la balena che ingoia Pinocchio........ ma poi nuota e nuota e ce la fa'.........
Insomma io ci vedo in questa fiaba la rappresentazione di tutta una vita ....con le cose belle e le cose brutte ma che comunque si riescono a superare e comunque lasciano dei bellissimi insegnamenti.
Bravo Pinocchio, continui a stare in bella mostra nella mia casa, sopra la cassettiera prima delle ragazze e poi della mia stanza.....
Devo dire che da qualche giorno l'avevo nascosto dentro l'armadio perchè ero abbastanza adirata.......stamattina come ho aperto l'armadio, il suo naso si è impigliato nel mio maglione e sei caduto............Cavolo......non è il tuo posto l'armadio chiuso, andiamo fuori ed affrontiamo a muso duro la vita, no a muso duro no..........sorridiamo .......cavolo mi hai tenuto compagnia per quasi 50 anni .........dobbiamo farne ancora di strada.
L'ho sistemato vicino alle fote delle mie figlie e sono uscita dalla stanza........cavolo giurerei che mi ha sorriso.
Ciao Pinocchio ..........amico di sempre.
Dentro di me c'è sempre una fanciullina e Pinocchio in borsetta.
Ciao
Marisa

martedì 5 gennaio 2010

Regalo di Natale per i genitori sardi

Riprendiamo l'articolo inviato da mammatosta Marisa e pubblicato su Superando:
"Si tratta di una Deliberazione che a metà dicembre ha stabilito un taglio indiscriminato di 1.000 euro per tutte le famiglie di persone con grave disabilità che si avvalgono della Legge 162/98. Ma quale tipo di criterio è stato adottato nel tagliare a tutti la medesima cifra, facendo sì che alcune famiglie debbano subire una decurtazione del 7%, altre addirittura del 38%?

Proprio un bel "regalo di Natale" quello arrivato dalla Giunta Regionale della Sardegna il 16 dicembre scorso, con la Deliberazione n. 55/33!
Avevamo un fiore all'occhiello nella nostra Regione, dato dall'attuazione della Legge 162/98 che aiuta le famiglia dei disabili che hanno riconosciuta la gravità con la Legge 104/92. Oggi, però, con quella Deliberazione si è deciso che per l'anno 2010 ogni famiglia che usufruisce della citata Legge 162/98 avrà indiscriminatamente 1.000 euro in meno, che saranno 1.000 sia per chi ne riceve ad esempio 14.000, sia per chi ne riceve 2.000 (che dunque d'ora in poi diventeranno 1.000).

A questo punto sarebbe interessante capire quale tipo di criterio sia stato usato per fare tagli tanto assurdi. Praticamente c'è chi avrà una decurtazione del 7% di fronte a persone come mia figlia per la quale il taglio ammonterà al 38%! Con i 1.638 euro che ci daranno si potranno avere sette ore e cinquanta al mese per pagare la sua pedagogista. Ma cosa sono sette ore e cinquanta al mese per una bimba che va in terza media? Quale aiuto concreto ci viene dato? E perché le decurtazioni non sono state fatte tutte in egual misura?
Penso che i rappresentanti della Giunta Regionale Sarda ben poco abbiano a che fare con la disabilità grave se osano fare tagli di questo genere e in maniera tanto discriminatoria. Credo che le Associazioni dovrebbero decisamente contestare tali assurdità e temo anche che questo sia solo l'inizio di una serie di altri provvedimenti simili a danno delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Ora si taglia sulla Legge 162/98, poi con il medesimo criterio si taglierà anche la riabilitazione? Per la scuola ci ha già pensato il ministro Gelmini - tagliando sostanzialmente il sostegno - senza per altro fare i conti con le tante famiglie che in Sardegna si sono rivolte ai TAR, ottenendo sentenze favorevoli che sono sotto agli occhi di tutti, oltre che sui giornali e in internet.

E allora? Che facciamo? Continuiamo a tagliare sui deboli? Perché invece nessuno pensa mai a tagliare il proprio stipendio di rappresentante della nostra amata Isola?"

lunedì 4 gennaio 2010

SALA D'ATTESA

Così si chiama lo spazio che un blogger ha deciso di dedicare ai disabili e alle tematiche annesse; ci sono alcuni articoli, tutti interessanti e toccanti, che rendono il punto di vista di chi disabile non è, ma che non ha lasciato cuore e cervello in qualche cassetto.

Complimenti Cogito, dovresti avere schiere di emuli ;) nonchè folle di lettori.