sabato 7 novembre 2020

Diamo a Cesare quel che è suo



Riceviamo e volentieri diffondiamo, per la corretta informazione.

Di questa associazione e delle sue attività abbiamo parlato qui

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Torino 6 novembre 2020 

LETTERA APERTA 

Care amiche, cari amici, Care socie, cari soci, 

abbiamo ritenuto opportuno scrivere a tutte le persone che in qualche modo si sono rivolte alla nostra associazione, o che comunque ne sono venute in contatto, per precisare, orgogliosamente, alcuni risultati della nostra attività che ha portato a rilevanti effetti in favore delle persone con handicap intellettivo che rappresentiamo per statuto, fin dalla nostra fondazione. L’ultimo, in ordine di tempo, storico, grandissimo risultato è stato ottenuto dal presidente dell’Utim, Vincenzo Bozza, che, in qualità di tutore della propria figlia, ha visto riconosciuto il diritto all'aumento della pensione d'invalidità. È stato un percorso giudiziario non facile – tre gradi di giudizio –, ma necessario, reso possibile per l’ampio sostegno del Consiglio Direttivo, che oltre ad affiancare il presidente nelle varie fasi ne ha assunto i relativi costi procedurali necessari. La causa ha avuto come esito finale la sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 2020 che ha più che raddoppiato l’importo della pensione di invalidità spettante alle persone con invalidità civile al 100%, portandola dal 286 euro al mese a 651. È un risultato che dobbiamo alla caparbietà, alla costanza ed alla fiducia del nostro presidente e del Consiglio Direttivo nella magistratura. Attenzione, però, quello ottenuto è un risultato «per tutti», ma non «di tutti» e questo è bene ricordarlo per individuare e zittire false attribuzioni, lodi o propagande. Nessun politico, anche con proposte di legge, promesse però in campagna elettorale e dimenticate subito dopo, nessuna altra organizzazione di volontariato (fatte salve la Fondazione promozione sociale ed il Csa – Coordinamento sanità e assistenza tra i movimenti di base di Torino), nessun sindacato hanno mai sostenuto l’Utim nel corso degli anni che sono stati necessari al raggiungimento di tale obiettivo. Ci sono voluti, infatti, cinque lunghi anni e varie sentenze, ricorsi, appelli per arrivare al traguardo. Chi si arroga il merito di questa sentenza e del suo effetto è, quanto meno, un consapevole millantatore. Ci rivolgiamo anche a voi perché ne siate informati. 

Altri risultati 

Pensione e indennità non fanno reddito Vogliamo inoltre ricordare che se ai fini della dichiarazione ISEE, dalla quale si ricava la cifra per la quota a carico delle persone che fruiscono di servizi socio-sanitari residenziali e semi residenziali, le pensioni di invalidità e l’indennità di accompagnamento non possono essere considerate reddito il merito è del’Utim che ha ottenuto sentenza favorevole al ricorso presentato al Tar Lazio e poi confermata dal Consiglio di Stato. A seguito della suddetta sentenza è stata promulgata la legge 89/2016 che ha accolto le nostre istanze. 

Contrassegno sosta su strisce blu gratuito per i disabili intellettivi Anche la possibilità per tutti i disabili in possesso del contrassegno di parcheggio per disabili, di sostare gratuitamente sul territorio della città di Torino senza alcuna limitazione oraria in tutte le aree di sosta a pagamento è stata raggiunta grazie all’azione comune dell’Utim e di un socio, che con costanza e perseveranza hanno sostenuto che la delibera del Comune di Torino era discriminatoria fino ad arrivare alla Corte di Cassazione che con la sentenza n. 24936 del 21/5/2019 ha accolto il ricorso. 

Smascheriamo le false notizie 

L’uso strumentale, propagandistico e scevro di qualsiasi ombra di vergogna nell’appropriarsi di importanti risultati ottenuti dall'Utim nell'ambito dei diritti delle persone con disabilità intellettiva ci ha fatto ritenere opportuno inviare e pubblicare questa lettera. L’Utim rivendica alla sua attività in difesa e promozione dei diritti il raggiungimento di questi risultati. È necessario ricordare che i primi sostenitori dei diritti dei nostri figli, fratelli, sorelle, siamo noi parenti. Dobbiamo essere consapevoli che occorre batterci tutti i giorni per garantire loro i diritti esigibili già previsti dalle Leggi esistenti ma anche per rivendicare i servizi necessari alla loro vita sociale. Non fatevi ingannare da chi fa propaganda sui nostri cari! Sostieni l’Utim – Perché questi risultati siano anche tuoi! Sarebbe bellissimo e anche di conforto, per chi come noi spesso in solitudine conduce battaglie faticose e difficili, che anche solo per i 2021, migliaia di persone che hanno beneficiato e beneficeranno in futuro dei risultati ottenuti con le nostre battaglie, sostenessero la nostra associazione, iscrivendosi all’Utim come soci o come sostenitori della sua attività, oppure facendo una donazione, riconoscendo così concretamente il valore di quanto ottenuto. 

Per iscriversi come soci o fare una donazione potete utilizzare il conto corrente postale 21980107 intestato all’Utim o l’IBAN IT77 T076 0101 0000 0002 1980 107 indicando nella causale il motivo del versamento.

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UTIM OdV Unione per la tutela delle persone con disabilità intellettiva ISCRITTA NEL REGISTRO DEL VOLONTARIATO DELLA REGIONE PIEMONTE CON D. P.G.R. 30 MARZO 1994 N. 1223/94 E NEL REGISTRO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI TORINO CON DELIBERAZIONE DI GIUNTA 23 GENNAIO 1997 N. 97 261/01 Via Artisti 36, 10124 Torino, tel. 011/88.94.84, fax 011/81.51.189 - http://www.utimdirittihandicap.it - e-mail: utim@utimdirittihandicap.it - CCP 21980107 - CF 97549820013

1 commento:

Unknown ha detto...

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