sabato 16 ottobre 2010

Scuola, problema sicurezza

di mresciani:


Per la serie: "noi" non ci facciamo mai mancare niente, vi voglio raccontare quanto segue.
Ieri notte è andata in onda la prima puntata di Articolo 3 su Rai3, programma condotto dalla giornalista Marialuisa Busi.
La prima puntata ha trattato dell'amianto presente nelle scuole. Le scorie e le fibre dell'amianto sappiamo tutti ormai che provocano un mortale tumore ai polmoni detto mesotelioma pleurico.
Le riprese erano fatte a Cagliari, perchè la denuncia è partita dalla mia città natale ......subito nello schermo ho visto scorrere le immagini.
Ecco che vedo immediatamente la scuola materna della mia figlia secondogenita, la scuola materna di Via Scirocco.
Mia figlia ha frequentato quella scuola da gennaio 1998 a giugno 2001.

Quattro anni scolastici.
Avevo scelto quella scuola dopo averne visitato tante nella mia città di residenza che è Quartu, allora ero orientata su asili privati che avevo scartato perchè secondo LA MIA INGENUA valutazione, le scuole erano quasi tutte campidanesi. Per intenderci tanti asili erano ricavati da vecchie case campidanesi che presentano un grande loggiato dove si affacciano tutte le stanze, stanze che non hanno finestre o che le hanno sempre sul loggiato. Con il tempo questi loggiati sono stati chiusi a vetrate, perciò queste stanze abbastanza buie avevano la necessità della luce costantemente accesa.Le avevo giudicate umide, buie e malsane.
L'occhio inganna, perchè i materiali di quelle case campidanesi sono OTTIMI.
Vedo la scuola di Via Scirocco (scuola pubblica) e me ne innamoro subito, circondata da un grandissimo giardino con alberi, con stanze enormi soleggiate , un soggiorno gigantesco. Il SOLE, volevo il sole per mia figlia, il giardino e le piante di pino........ossigeno.
Allora ero sicura di aver scelto il meglio, anni dopo in seguito ad altre valutazioni, il mio punto di vista cambierà su tutti i fronti fuorchè sul caseggiato.
Ora neanche quello...VISTO il pavimento di linoleum (vinil amianto), ricordo benissimo che i bambini spesso giocavano per terra, ricordo bemissimo le piastrelle che si staccavano e logicamente la polvere che andava in tutti i locali........assurdo!!
Ma la cosa assurda che la storia dell'amianto si conosce da tanto tempo......ero incinta di mia figlia quando, per il mio lavoro, mi capitò nelle mani un libro che trattava dei tumori su operai che lavoravano in fabbriche dove si lavorava l'eternit. Addirittura in Italia il primo processo avvenne nel 1906, si conosceva la malignità di tale materiale in Germania dal tempo del nazismo.
E noi?? Abbiamo mandato i nostri bimbi in quella scuola ...tranquilli, che erano in un posto salubre. Quanto polvere hanno respirato i nostri bimbi??? Queste malattie si evidenziano dopo tantissimi anni, in una fabbrica logicamente la malattia insorge prima...
Sono tutte domande che non hanno risposte, le mie!
Invece qualche risposta precisa ce la doveva dare chi si è presentato alla trasmissione per la parte che riguarda l'assessorato scolastico del Comune di Cagliari....ma le sue risposte erano molto fluttuanti e nebulose nonostante le domande incalzanti della giornalista!
A me non interessa che la mappa delle scuole dopo tanti anni non si conosca!
Mia figlia ha già problemi congeniti e ci mancava SOLO QUESTO!!!!!PERDINCI!!!!
Siamo pieni dappertutto di norme 626 - sicurezza scuole - responsabili prove evacuazione- responsabili vari su stabili ecc. ecc. e poi scopri che tutta questa storia è saltata fuori non perchè chi doveva vigilare ha fatto le sue denunce..NO!!!!!!!!!! TUTTO E' PARTITO DA UN GRUPPO DI CORAGGIOSE MAMME CHE HANNO SMOSSO MARI E MONTI......RIUSCENDO A FAR CHIUDERE LE SCUOLE.
TROVO TUTTO CIO' VERGOGNOSO, ALLO STESSO TEMPO SONO ORGOGLIOSA CHE QUESTE MADRI INTREPIDE SIANO RIUSCITE IN QUELLO CHE ALTRE PERSONE AVREBBERO DOVUTO FARE SE NON COME LORO LAVORO, ALMENO COME COSCIENZA.
MA QUESTI CONTROLLORI NON NE HANNO FIGLI CHE VANNO A SCUOLA?

NdO:

qui il sito di un'associazione che si batte perchè venga rimosso l'amianto, trovata con un motore di ricerca;

qui un sito dell'emilia-romagna sulle conseguenze per la salute;

chi volesse approfondire, poi, basta che cerchi "processo Eternit" e può farsi una cultura...... l'asilo di mio figlio è stato bonificato nell'estate che ha preceduto il suo primo anno di frequenza, ma tutti gli asili e le scuole, in Italia, nonchè le fabbriche,i capannoni le officine etc hanno l'amianto....... forse i controllori o non hanno ancora capito il problema oppure si sono sempre muniti di istruttori privati a domicilio.


Aggiornamento delle 23.00:

qui il video della trasmissione;

queste sono le foto della pavimentazione dell'asilo




e dell'esterno dove erano sistemati i giochi.

8 commenti:

Unknown ha detto...

Blog fortissimo...vi aggiungo. E grazie..
Jodi

orsatosta ha detto...

Grazie a te Jodi e benvenuta :)

Anonimo ha detto...

L'ARPAS sta facendo le misurazioni della quantità di amianto.
Leggo che magari copriranno con il parquet....
Aiuto!!!Ma se le mamme non si muovevano nessuno sapeva niente:

orsatosta ha detto...

preso dal sito amianto mai più che ho linkato nel post:

Nel nostro paese si registrano almeno 1.200 casi l'anno di mesotelioma. L’incidenza è almeno venti volte superiore a quella attesa. Infatti, in assenza di amianto, avremmo un caso di mesotelioma pleurico per un milione di abitanti. In pratica l’Italia è il paese europeo più colpito, se non il più colpito al mondo. L’epicentro è va Venezia Giulia.

È corretto parlare di epidemia?
Il mesotelioma è una malattia professionale che non concede scampo, esso colpisce la pleura e il peritoneo. E' incurabile e conosce esclusivamente una causa: l’esposizione all’amianto. Dal 1992 non viene più estratto, importato e utilizzato in Italia, ma il danno è già stato fatto. In Italia dove se ne parla meno che neglia altri paesi europei la situazione è gravissima. Lo confermano i dati presentati ogni anno dall'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro.

Ci sarà un picco di mortalità nei prossimi anni?
Alcuni studi molto recenti hanno dimostrato che il picco massimo di mortalità deve ancora arrivare, infatti esso è atteso verso il 2010-2015 perché il periodo di latenza del tumore varia da di 25 anni dal momento della prima esposizione per arrivare fino a 50. Inoltre, gli studi hanno dimostrato che chi ha subito l’esposiszione verso i 14 anni per proseguire per tutta la vita lavorativa, ha una possibilità di sviluppare la malattia in almeno un caso su 5. In Gran Bretagna l’utilizzo più importante dell’amianto si è avuto nel 1955, la sua messa al bando risale alla metà degli anni ottanta, e dunque il picco è atteso per il 2015-2020. in Francia, Germania, Irlanda e Svizzera la situazione è analoga. Ad essere colpiti in Italia sono per lo più i lavoratori della navalmeccanica e non a caso monfalcone, Genova e Trieste sono tra le province dove la malattia colpisce di più soprattutto tra gli addetti alle coibentazioni. Tuttavia è necessario ricordare che ci sono diversi casi in cui il mesotelioma ha colpito le mogli che lavavano gli indumenti di lavoro delle persone esposte.
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esemplare:
In Italia dove se ne parla meno che neglia altri paesi europei la situazione è gravissima.

orsatosta ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

SE QUESTE MAMME NON SI MUOVEVANO?

Anonimo ha detto...

Chissà in quanti scuole ancora c'è l'amianto e tanti non lo sanno.

mresciani ha detto...

La scuola di via Scirocco è sempre chiusa, ci passo ogni giorno davanti, serrande abbassate segno che i lavori non sono ancora iniziati!!