mercoledì 27 aprile 2022

Il gioco su Gerald




Una delle nostre associate segue da anni la vicenda di Gerald Marshall, 40 anni esatti a luglio, detenuto nel braccio della morte di un carcere texano.

Appassionatami alla vicenda ho provato ad aiutare questa nostra associata nella campagna di sensibilizzazione qui in Italia, per fare in modo che Gerald riesca a trovare un avvocato che possa rappresentarlo - Gerald è stato accusato di omicidio senza aver commesso nulla, anzi non era nemmeno presente sul luogo del crimine.

Per quanto la cosa possa sembrarvi strana in America  - e non solo in America, c'è una percentuale altissima di persone ingiustamente accusate di crimini che non hanno commesso.

In Italia per esempio abbiamo l'associazione Errori Giudiziari fondata da due combattivi giornalisti che si occupa della tematica: leggiamo, sul loro dettagliatissimo sito, che "dal 1991 al 31 dicembre 2021 i casi sono stati 30231: in media, poco più di 975 l’anno. Il tutto per una spesa complessiva dello Stato gigantesca, tra indennizzi e risarcimenti veri e propri: 895.308.275 euro e spiccioli, per una media appena superiore ai 28 milioni e 880 mila euro l’anno.". 

La prima cosa che faccio è chiedere alla testata per cui, all'epoca, in maniera volontaria e assolutamente gratuita, aggiornavo un blog; scrivo alla direttrice per sapere se il prossino pezzo posso farlo su Gerald e lei mi replica "Mandami il materiale, anche se ti anticipo che non puoi scriverlo tu perché tu ti occupi solo di lotta all'abilismo, lo faccio scrivere da qualcun altro". "Bene" mi dico e aspetto fiduciosa.

Quindi, non sentendo, nulla sollecito e mi viene detto che non c'è nessuno, in tutta la testata giornalistica (circa 90 blogger di cui molti molto famosi e attivi), che si occupa della tematica, per cui non si può pubblicare nulla.

Scrivo allora ad un giornalista televisivo il quale è proprio entusiasta ma mi avverte che al momento c'è una situazione molto precaria per il cambio di nomine ai vertici e quindi bisogna aspettare.

Inizio allora a cercare sul web e trovo questa sconosciuta testata che si occupa di diritti civili, diritti delle minoranze etc. il tutto molto appassionato.

Scrivo una e-mail.

Dopo un paio di giorni mi arriva un wp, da cui si sviluppa tutta una lunga conversazione protrattasi per giorni, che termina con la richiesta dell'invio del materiale. Mi viene assicurato che nel giro di pochi giorni sarà tutto pubblicato.

Nonostante due o tre e-mail e un wp da me inviati, questa persona scompare e non risponde più.

Mi rimetto a cercare online e mi si accende una lampadina: e se provassi a chiamare la redazione di questo importante magazine, che tratta solo argomenti internazionali?

Nonostante chi mi risponde sia molto gentile e trovi interessante l'argomento, pare che avere una articolo sia proprio impossibile, però non devo abbattermi: mi chiede di mandare cmq il materiale, che verrà esaminato e mi verrà data una risposta in ogni caso.

Mai più sentito nulla.

Ho fatto altre tre-quattro e-mail e anche wp a giornalist* il cui cell ho in memoria, perchè sono stata da loro chiamata per la mia attività di associazione.

Le spunte risultano tutte blu ma nessuno risponde.

Quindi, dopo qualche mese passato infruttuosamente a codesta maniera - e stiamo parlando di una persona condannata a morte in un carcere texano, mi sono decisa a fare questo post. 

Sicuramente avrò massimo duecento lettori solamente, e 200 grazie magari alle condivisioni di amici che mi leggono e sanno cosa c'è dietro ogni mio post.

Sicuramente non inciderò sulla sorte di Gerald, ma non per mancanza di iniziativa da parte mia.

Faccio anche una riflessione: interroghiamoci perché, per esempio, per Patrick Zaky c'è stata una campagna mondiale per il suo caso. Addirittura un artista ha fatto tutta una campagna incredibile con le sue sagome disegnate e trasformate anche in gigantografie, che sono state posizionate ovunque in Italia.

Per Gerald invece, ragazzo dato in adozione/affidamento, afroamericano, della periferia povera degli USA etc, che non poteva permettersi l'iscrizione a nessuna università, non esiste, in Italia, manco un oscuro sito web di attivisti sfigati che ritenga degna di divulgazione la sua storia.

Ed è strano, perché cercando nel web, si scopre che esistono tante associazioni che si occupano della stessa tematica della nostra "Errori giudiziari", che hanno dato spazio alla storia di Gerald.

Penso che questo uomo, detenuto dal 2004 da quando aveva 22 anni  abbia una storia pazzesca: dall'età di tre anni viene tolto ai genitori (entrambi tossico dipendenti) e dato in affido svariate volte, alcune volte viene anche abusato.

Ora non so se siete al corrente di come sia, come funzioni il sistema degli affidi in USA, Tante persone si rendono disponibili perché lo Stato corrisponde un assegno e i criteri per stabilire l'affidabilità di questi adulti affidatari non sono troppo rigidi. 

Immaginatevi perciò un bambino già traumatizzato per la storia familiare, non amato, non allevato etc. che rappresenta solo un assegno mensile per qualche disgraziato di turno. Gerald però sopravvive a tutto questo, diventa maggiorenne e quindi inizia a provvedere per sé, finché nel 2004 viene accusato di omicidio.

Ingiustamente accusato sulla base di false testimonianze.

Quello che Gerald chiede è la revisione del processo e che, quindi, un avvocato competente lo possa difendere.

Io che scrivo questo articolo, se scrivessi per il Corriere della Sera o per l'Espresso o ne parlassi in una trasmissione Tv di quelle che trattano temi caldi e che fanno audience etc aiuterei un sacco Gerald e la sua importante causa di giustizia.

Invece scrivo per un blog di un'associazione di genitori con figli disabili che, dopo 14 anni di esistenza e pubblicazioni, totalizza ancora tra le 200 e le 2000 visualizzazioni. 

Una sola volta abbiamo avuto tipo quasi 7000 letture. 

Magari - spes ultima dea, tra i rari lettori nostri c'è qualcuno che può dare una mano.

Potete quindi scrivere direttamente a lui: 

Gerald Marshall

# 999489

Polunsky Unit D/R

3872 F.M. 350 South

Livingston, TX 77351

USA

Le due foto a corredo di questo blog mi arrivano dalla mia associata che, come ho detto, sono anni che è in contatto con Gerald.


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