mercoledì 26 novembre 2008

RABBIA BLU E GOOD NEWS

http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data =2008/11/26&id=5048&from=iene

Questo servizio è andato in onda martedì 25 ultimo scorso.
Grande Golia che ha fatto questo servizio!
Sono arrivate e-mail e lettere da ovunque a seppellire chi stava (perdendo tempo!)ad "interpretare" la legge: tutte ciance! La legge è molto chiara, sono le persone in sè che fallano. La situazione si è risolta il giorno dopo.
Finalmente, siamo tutti contenti per Amedeo!!!!!

A tutti quei genitori che si trovano nella stessa situazione: per niente al mondo vi possono obbligare ad andare a prendere il figlio a scuola e sopperire alle mancanze/negligenze/incompetenze di chi di dovere, che è OBBLIGATO a conoscere le leggi e a mettere in pratica le procedure annesse. Se ricordare la legge 104 del 1992 non sortisce alcun effetto, il passo successivo è scrivere ( dirigente, ufficio provinciale, assessori...) non pensiate che sia tempo perso nè che esista una via di mezzo per cui, arrangiandosi, si risolvono le cose: i nostri figli sono persone e cittadini italiani e quindi.... se non sapete come fare, scriveteci, ve lo diciamo noi. 'E ora di dire basta a quest'andazzo discriminiatorio e umiliante. Noi genitori non dobbiamo fare anche il lavoro altrui.

Per quanto riguarda le buone notizie: tramite questo blog il gruppo "Psicologicamente" dei corsi di Psicologia - Scienze della Formazione degli studenti dell'Univesità di Cagliari ci ha rintracciato e ha chiesto alla nostra mamma sarda di andare a parlare all'università di disabilità, connessa alla scuola. Dopo di chè, dopo che questa mamma ha illustrato per bene la situazione, hanno deciso (e li ringraziamo!) di fare un banchetto il 3 dicembre, per la giornata internazionale, sposando l'iniziativa dei Genitori Tosti.
Questi ragazzi sono i "maestri" di domani e nessuno ha detto loro nulla sulla disabilità, a parte noi. Se volete contattarli: psico-logica-mente@libero.it

State sintonizzati e continuate a scriverci.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A mie spese ho capito che in certi casi la mediazione non serve a nulla, nero su bianco: verba volant, scipta manent.
TIME OUT

Anonimo ha detto...

assurdo che per venir riconosciuto un diritto si debba andare a finire in televisione. Perchè? Perchè non si riesce con la normativa che c'è ma che ostinatamente fanno scarica barile e chi ne fa le spese un bambino come Amedeo che è debole come i nostri figli. Quando riusciremo ad avere le cose come le persone normali? L'Italia dei furbi...ma ogni tanto vi freghiamo e vi facciamo fare una figura veramente meschina. Alla prossima.
A proposito bravi questi studenti di psicologia finalmente qualcuno che vuole informarsi sui diritti dei disabili nella scuola e pensare che chi è formato per aiutare i disabili invece si comporta assurdamente.
Bravo Golia e complimenti a questi ragazzi pensano al futuro loro ma anche dei nostri figli.