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sabato 31 agosto 2013

LO SPORT 'E BUONO CON TUTTI

 
di mresciani
Cronaca semi-seria di una manifestazione sportiva bellissima
 
" Lo sport è buono con tutti”, questo è lo slogan che ieri 30 agosto 2013 ha visto protagonisti i ragazzi di Genitori Tosti Sardegna…ma non solo.
Invitati  da A.S.C. Comitato Regionale Sardegna (Attività Sportive Confederate), i nostri ragazzi “speciali”, insieme a ACSRD Costa Degli Angeli  e ASD Comitato CAAM Cagliari, hanno dato luogo allo svolgimento della manifestazione sportiva.
Manifestazione aperta a TUTTI.
Abbiamo avuto il saluto gradito di apertura dei giochi da parte del nostro Sindaco di Quartu S.Elena (giocavamo in casa) Mauro Contini.
Alle 17.00 tutti in campo per la formazione delle squadre che vedevano protagonisti suddivisi in parti uguali: uomini, donne, bimbi e specialissimi ragazzi/e.
Gli sport erano molteplici: calcetto, volley, biliardino, ping pong, tiro alla corda, tiro libero al canestro e lancio delle freccette.
La manifestazione sportiva che ha lo scopo di integrare i nostri ragazzi attraverso il gioco, devo dire che è riuscita benissimo.
Tutti si sono divertiti. Le regole dei giochi sono state rispettate (???!!!).
Anche Sara che ha i tutori nelle gambe ha fatto un bellissimo gol, infatti ha segnato un calcio di rigore.
Luca nel campo di pallavolo faceva un ottimo muro con il suo metro e ottanta abbondante.
Desirèe ha dato il meglio di se stessa….come tutti gli altri.
Alcuni tentativi di “sopraffazione” ci sono invece stati nel tiro alla corda. I miei 45 kg. da una parte contro i quasi 100 kg. di Albino alla parte opposta, ha fatto trascinare la mia squadra dei “Mamuthones” tipo fuscello al vento in tutto il campo sportivo.
Logicamente l’energumeno poi è stato punito, buttato per terra e sommerso dalla nostra squadra in segno di evidente disapprovazione.
Io sono stata un “po’” latitante negli altri sport….In effetti nella mia lunga vita lo sport non è stato un grande compagno, perché faccio parte di quella generazione i cui genitori, a torto, non pensavano fosse “utile”.
Tante risate hanno riecheggiato nei vari spazi sportivi dove tutti o “quasi” erano impegnati.
Alle 20.30 i verdetti dei vari “arbitri” davano i risultati: tutte le squadre erano in parità.
Qualche voce “fuori dal coro” gridava all’inciucio. Abbiamo nascosto la “pecora nera” dietro lo striscione, in modo che nessuno lo sentisse in lontananza.
Per decisione comunque dei “giudici” si doveva procedere alle premiazioni e doveva esserci una scaletta di squadre vincitrici.
Due mani innocenti di bimbi hanno estratto i nomi delle squadre da abbinare ai premi.
Fiera di essere arrivata “ultima” cioè quinta…con la squadra dei Mamuthones.
Poi sono state premiate le altre squadre “Le Coccinelle” ecc.
Primi chi sono stati estratti?
“I Genitori Tosti”, “ovvio”  …..bello perché c’era la mia figliola.
Insomma premi per tutti…..con un ringraziamento particolare alla nostra Associazione.
Divertente il tutto…..e la ciliegina sulla torta?
A tavola ….dove i nostri atleti hanno riposato le stanche membra e tra un boccone e l’altro le lingue si sciolgono, le risate fanno da protagoniste spassose per la conclusione di una serata veramente vissuta da TUTTI.
Volevo ringraziare Paolo Allegrini….infatti è lui che ci ha invitato a questa FESTA.
Concludo come si dice qui in Sardegna: “Andi fai attrasa”.

lunedì 8 ottobre 2012

GENITORI TOSTI ON AIR


La nostra vulcanica referente per la Sardegna, Marisa Melis (in foto), una ne pensa e cento ne fa!
Mercoledì 10 ottobre p.v., alla sera, dalle 19.00 alle 20.00  interverrà in diretta alle frequenze di Radio X, nell'ambito del neonato progetto Cagliari Social Radio.
La trasmissione si può seguire anche in streaming per i non residenti, cliccate sul'icona "LIVE - listen now!" della homepage.

giovedì 26 luglio 2012

Su tre ruote si può riavere la libertà


di Marisa Melis (*)

Una coppia di amici che abitano a Torre delle Stelle tutto l’anno, avevano acquistato un triciclo elettrico. Lei non ha mai avuto la patente e per poter girare in zona si spostava con questo mezzo.
Nella zona l’uso di tale veicolo è praticamente impossibile a causa delle strade non asfaltate.
Negli spostamenti, ogni giorno il mezzo bucava le ruote. Per questo motivo il veicolo è stato parcheggiato in garage, e lì è rimasto sino a quando è stato regalato alla nostra Associazione.
Questo inverno, con un furgone ed accompagnata da un altro socio, siamo andati da Paola e Renzo a prendere il triciclo. I ragazzi ce l’hanno regalato, per poterlo poi dare a qualche disabile con problemi di deambulazione.
E’ bastata una messa a punto ed una riverniciata ed ecco il triciclo in giro a Decimomannu. E’ stato la valvola di sfogo per qualche mese per un disabile, lo ha aiutato a girare il paese, ristabilendo dei contatti con degli amici che non vedeva da tempo a causa della sua malattia. Lui si spostava solo accompagnato da altri per andare a fare la dialisi.
Siamo stati felici della scelta della destinazione. Per Antonio questo mezzo è stato di grande aiuto psicologicamente perché, ha potuto riassaporare la gioia delle chiacchierate in piazza con i conoscenti, allontanando la solitudine che lo imprigionava dentro la sua casa.
Purtroppo Antonio da pochissimo non c’è più. Siamo stati contattati dal fratello che ci ha fatto sapere che, il mezzo può tornare a noi. Informandoci con piacere che il triciclo è stato molto gradito nei pochi mesi che l’ha usato.
Ora il triciclo elettrico lo destiniamo ad altro disabile che come Antonio è segregato in casa a causa dei problemi motori. L’abbiamo già contattato. Quando gli abbiamo chiesto se poteva farle piacere averlo per spostarsi, abbiamo visto il viso illuminarsi e due lucciconi che cercava invano di ricacciare dentro.
Grazie Paola e Renzo, questo vostro dono sta portando momenti di spensieratezza a chi si era rassegnato ad avere per compagnia solo i programmi televisivi.
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(*)  referente Genitori Tosti per la Sardegna; articolo apparso su Quotidiano Sardegna il 25.07.2012
 

mercoledì 1 settembre 2010

Dopo le vacanze, le riflessioni

di mresciani:

Le vacanze ritemprano lo spirito, rinvigoriscono le forze, insomma sono un ottimo ricostituente per tutti ma, per noi che arriviamo al traguardo ferie allo stremo delle nostre energie, sono l'unica agognata meta.
Un mese al mare senza terapie da seguire, senza l'orologio impietoso che sta sempre a farmi notare che siamo in ritardo sulla tabella di marcia: caspita, ci metterei la firma!!!!
Certo non tutto-tutto è in libertà, abbiamo comunque gli orari dei pasti da seguire causa il diabete di un componente della famiglia, ma ci può stare!
Certo, queste vacanze sono partite male perchè, inspiegabilmente, mia figlia, arrivata al predellino del pullman che avrebbe dovuto portarla al campo estivo scout, ha deciso che non avrebbe convissuto quest'avventura con i suoi adorati compagni.
Venerabili misteri della mente umana!
Dopo un inizio ferie chi mi ha demoralizzato, pensavo che la punizione di non portarla al mare ci stesse tutta!
Ma poi il mio cuore di pietra si è sgretolato. Avrebbe capito la punizione? Dopo tanti successi scolastici ed extra-scolastici, nonostante i suoi problemi.... sarebbe stata la soluzione giusta?
Poi avrei punito anche me, dopo un anno di duro lavoro su tutti i fronti. A che pro?

Ho fatto perciò una scelta che si è rivelata vincente: preso armi, bagagli ed il mio mini zoo casalingo ci siamo trasferiti e si è tuttora alla casetta al mare.
Già varcare la soglia del residence ha fatto bene a tutta la famiglia, quattro zampe compresi. Ogni angolo del residence è un piccolo paradiso terrestre per noi, a me fa meditare con calma e mi rilassa, mi camomillizza.
Le mie spiaggette? Un toccasana, quest'anno nessuna pietra, sono state portate via dalle mareggiate regalandoci una stupenda cartolina da favola. La mia Santa Luria.
Poi in spiaggia ho trovato la gradevole sorpresa di rivedere un'altra mamma combattiva, un pilastro di una grossa associazione di bimbi disabili.
Le nostre chiacchierate in sede NON DI RAPPRESENTANZA, sono servite a confrontarci ed a discutere sul mondo della disabilità. Un mondo che non è capito da chi la disabilità non l'ha in casa.
Gli addetti al lavoro che trattano con i nostri figli ma, "fortuna loro", non hanno figli con problemi, capiscono PARZIALMENTE la disabilità, parzialmente comprendono i nostri stati d'animo, parzialmente approvano i nostri modi di fare.
Io penso che per quanto una persona si sforzi e si impegni, vivere certe realtà è tutta un'altra storia.
Ho avuto modo di vedere in questa mamma e questo papà tanta forza e tanta dedizione nel seguire la loro figlia, la loro realtà è molto forte, ma sono molto pacati e trasmettono positività.
Chissà se mai riuscirò ad essere come loro.
Comunque, cerco di fare del mio meglio anche se ogni tanto mi rendo conto che "svirgolo".
Stiamo ancora al mare, ma oggi si torna al lavoro; il lavoro non mi spaventa perchè mi piace.
Mi angoscia il rientro a scuola, perchè già prevedo problemi con il sostegno e quant'altro......va bene.......pedaliamo, pedialiamo, io che con la bici e l'equilibrio su di essa non andiamo molto d'accordo!!

venerdì 16 ottobre 2009

GT a Cagliari

Come anticipato in un precedente post, oggi pomeriggio a Cagliari si è tenuto un incontro organizzato dal CIIS sull'integrazione scolastica.
Questo è l'intervento della mammatosta Marisa:
"L'art. 34 della nostra Costituzione dice: la scuola è aperta a tutti.
E' parecchi anni che rifletto sul significato di questo articolo applicato su mia figlia disabile.
Secondo me che ho tanta voglia di ironizzare ….è proprio il caso di dire: la scuola è APERTA a tutti….infatti nella scuola di mia figlia non esiste più neanche il cancello….ENTRANO PROPRIO TUTTI ….
Parliamo di integrazione di ragazzi disabili??? Parliamone….parliamo di integrazione dentro la stanza acca??? …parliamo di GLH D’Istituto?
Mia figlia frequenta la scuola, ha diritto al banco (per la verità per tanti anni ALLE ELEMENTARI era piazzato fuori dall’aula----per non essere disturbati dagli altri bimbi a detto di pseudo-insegnanti adattati a fare il sostegno per non allontanarsi dalla loro abitazione…..alla faccia dell’integrazione).Mia figlia ha diritto all’ingresso in aula. Ma di cosa vogliamo parlare? Mia figlia avrebbe diritto all’istruzione!!! Istruzione che deve avvenire nella classe con gli altri compagni….questa è integrazione …per tanti anni SEMPRE ALLE ELEMENTARI veniva “deportata” nella stanza ACCA. Quando venni a conoscenza di quella realtà….mi adirai tanto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Vogliamo parlare di GLH d’Istituto??? Sempre nella stessa scuola elementare siamo dovuti andare dal dirigente scolastico io ed una mamma mia amica di battaglie e con leggi alla mano abbiamo fatto entrare i genitori in questo organismo.
Vogliamo essere partecipi di tutto o quasi ….compresa la decisione di acquistare gli ausili i software e quant'altro per aiutare i ragazzi disabili. Per la verità negli anni i genitori partecipanti alle riunioni GLH D’Istituto eravamo sempre gli stessi …dalle elementari alle medie!!L’integrazione deve partire prima nella mente dei genitori che devono far rispettare i diritti dei loro figli disabili. Questo mi dispiace tantissimo ….la latitanza di certi genitori.
Torniamo a bomba!!!
Su nove anni tra elementari e medie con una certificazione e la necessità di un rapporto 1:1 solo per quattro anni si è avuto il sostegno pieno. Ma come l’abbiamo ottenuto? Ricorrendo alle vie legali per due volte.
Questa è la terza volta che andiamo dall’Avvocato, ma la diffida questa volta non ha sortito effetto ed allora andiamo al TAR.
Diritto all’ISTRUZIONE? Il diritto ALLL’ISTRUZIONE per tanti genitori di ragazzi disabili va di pari passo alla disponibilità finanziaria o meno della famiglia a rivolgersi ad un legale quando non vengono riconosciute al ragazzo i suoi sacrosanti diritti. Il diritto di mia figlia è di avere un insegnante con un rapporto di 1:1, ma pare che ogni volta che il dirigente scolastico di turno (che non ha nessuna competenza MEDICA e tengo sempre a sottolinearlo) debba fare dei tagli, si soffermi sull’aspetto esteriore e sulla non tranquillità dei ragazzi che frequentano la scuola e lì….........siamo fregati. Come aspetto mia figlia non lascia trapelare delle note “stonate” peccato che poi non sappia fare tante cose e da sola non faccia PROPRIO NIENTE.
Proprio così, da sola non fa niente, PERO’ non si sposta dal banco ed allora quale occasione ghiotta per il dirigente SE NON TOGLIERE IL SOSTEGNO PIENO IN CASO DI NECESSITA’ AD UNA BIMBA CHE NON DISTURBA. Con tanti alunni disabili che invece devono essere rincorsi negli anditi della scuola…...e sì meglio affidare a loro un insegnante di sostegno a tempo pieno ….....Se la bimba X non disturba può anche stare sola, TANTO è dentro la scuola, tanto sta frequentando, se non capisce niente di quello che viene spiegato perchè nessuno è addetto a semplificarle le spiegazione ed i compiti ….a chi può interessare? A nessuno?????????
Un accidenti!!!!! Interessa a noi genitori, Interessa a me, interessa a mio marito cosa succede dentro la classe quando MIA FIGLIA per espressa volontà della dirigente è lasciata con un sostegno dimezzato.
Interessa a noi genitori CAPIRE perchè non viene chiamato la supplenza quando l’insegnante di sostegno è in malattia. Intanto si può ipotizzare il reato di interruzione di pubblico servizio perché la sentenza della Corte dei Conti n.59 depositata il 29 gennaio 2004 ha stabilito che anche per un giorno di assenza se manca un docente di sostegno a disposizione deve essere nominato il supplente.
Interessa a noi genitori CAPIRE perchè l’insegnante di sostegno si improvvisa insegnante supplente della classe DURANTE le ore di sostegno dedicate a mia figlia???Ma stiamo a prendere per i fondelli????
Stiamo andando contro la legge 67/2006 sulla discriminazione ai disabili!!!!
I dirigenti scolastici fanno presto ad assegnare i sostegni ad i casi più importanti (a loro detta…!!!???...)
Si ….è vero mia figlia è tanti anni che va a scuola… ma va a scuola …..... PERCHE’ LA SCUOLA E’ APERTA A TUTTI…… peccato che più della metà della sua vita scolastica sia stata lasciata abbandonata a sè stessa. . MA TUTTI DICO TUTTI I DISABILI HANNO DIRITTO AL SOSTEGNO e non di meno mia figlia che ha le potenzialità per poter apprendere se seguita nel modo giusto e con il numero di ore massime consentite.
E va bene andiamo al TAR…........meno mano che ho i soldi per poter pagare l’avvocato …
E quei genitori che non possono permettersi il legale che fanno?????
Art. 34 della Costituzione….........la scuola è aperta a tutti …....ma quanto mi costi???
A questo punto la parola integrazione è molto astratta…….ma la scuola sta diventando qualcosa di astratto ……sennò qualcuno mi deve spiegare cosa vuol dire aver tolto l’unica ora di informatica che esisteva nelle scuole medie inferiori……e meno male che il futuro è fondato sulle tre I: inglese, informatica ed impresa……io se me lo consentite aggiungerei un’altra I….e questo è per gli alti vertici che decidono sul futuro dei nostri figli : INCOMPETENTI!!!!
Come componente del gruppo Genitori Tosti continuerò a protestare a gran voce perché non vengano cancellati quei risultati positivi ottenuti con anni di lotte da parte di altri genitori molto battaglieri."