Visualizzazione post con etichetta emozioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta emozioni. Mostra tutti i post

venerdì 8 aprile 2011

Il senso della vita 2



di mresciani :

Dopo i famosi sbarchi massicci sull'Isola di Lampedusa di quelli che scappano dall'Africa della guerra e della fame, il governo ha pensato di suddividere in maniera "equa" questi sfortunati ragazzi. Perciò la suddivisione ha premiato molto il sud e poco o niente regioni come la Lombardia o il Veneto. 701 persone sono stati messe su una nave che, dopo giorni che vagava nel nostri mari (come se i ragazzi tunisini non ne avessero nausea di barconi e annessi e connessi), ha avuto ordine di approdare a Cagliari. Quanti telegiornali e quanto inchiostro sulla carta stampata, contro (molto) o a favore (poco) di questi ragazzi giovanissimi che, lasciando il loro continente, cercano giustamente di trovare un futuro...... e l'Italia è il primo porto che si trova nel tracciato che da l'accesso a tutta l'Europa. Io non capisco tanto razzismo e tanta paura per l'arrivo di questi ragazzi, descritti da tanti come il diavolo che viene a trovarci. Io non l'ho vissuto, ma so che nella seconda guerra mondiale, la famiglia di mia madre perse la casa nel bombardamento degli americani a Cagliari e, loro andarono sfollati nei paesi del campidano, ma neanche loro erano il diavolo, piuttosto erano dei poveri diavoletti spogliati di tutti i loro bene oltre che della casa e vennero accolti da braccia generose che li accettarono e li ospitarono. Perchè noi non possiamo fare lo stesso? Noi sardi siamo un popolo ospitale ed allora abbiamo accolto questi ragazzi con affetto...magari le nostre forze politiche sarde dovevano essere avvisate tutte, per correttezza, ma comunque..... I ragazzi sanno che qui non c'è lavoro, d'altronde non ce n'è proprio, le nostre fabbriche sono sconsolatamente chiuse ed i nostri conterranei piangono relegati nell'isola dell'Asinara tristemente ribattezzata l'isola dei cassintegrati. I ragazzi vogliono andare in Francia, in Germania o in Belgio, insomma sono di passaggio: per ora accogliamoli bene. Vederli stamani dietro una recinzione con filo spinato, dentro la caserma dismessa dell'Aeronautica, devo dire che mi ha dato una stretta al cuore, poi una loro mano mi ha salutato ed ho risposto al saluto. Volevano parlare e dunque oltre la recinzione abbiamo scambiato delle frasi. Sono ragazzi che hanno dei sogni, come noi e come i nostri figli e non sarò certo io ad infrangere i loro desideri.

Giammai: le speranze ti aiutano ad affrontare le difficoltà e loro hanno bisogno di persone che li incoraggino nella ricerca della loro libertà, negata dai loro dittatori. Forza ragazzi e forza tutti, in bocca al lupo! Questo filmato l'ho fatto stamattina io con loro peccato che lo spazio utile fosse pochissimo, ma tanto basta per capire, logicamente per chi ha VOGLIA di capire!!

mercoledì 7 luglio 2010

Che emozione!



di mresciani:
Che belloooooooo!!
Oggi (ieri NdO) eravamo invitati alla cerimonia per la premiazione dei ragazzi meritevoli della scuola media - frequentata da mia figlia - che hanno preso la licenzia.
La notizia che tra i ragazzi meritevoli c'era mia figlia è arrivata venerdì scorso all'ora di pranzo.
Questa notizia mi lasciato bloccata per circa un'oretta, sembravo un pugile che aveva preso un pugno in pieno viso. Completamente KO! Non riuscivo a connettere, ho dovuto chiedere per 6 o 7 volte all'impiegata dell'amministrazione spiegazioni della telefonata che non capivo, lei rideva e mi diceva "C'è anche sua figlia!".
Ecco che mi viene un colpo al cuore!!!
Mi riprendo ed aspetto, con il passare dei giorni, questo evento.
Ormai ho capito che per non commuovermi mi devo impegnare a fare fotografie e praticamente durante la cerimonia, ho seviziato la mia personale macchinetta fotografica.
Tutto si è svolto nel bel teatro della scuola, musica, luci ed anche caldo, tanto caldo, ma si può sopportare il caldo, per una premiazione.
Era presente l'Assessore all'Istruzione (un insegnante) fresca di nomina, la Dirigente Scolastica, tanti professori ed i protagonisti, i nostri bellissimi figli, il nostro futuro, la nostra gioia più vera e genuina.
133 ragazzi licenziati, 21 con l'otto (mia figlia fra questi!!!) 25 con il nove, tre con il dieci e tre con il dieci e lode. In più vengono premiati anche i ragazzi dell'Istituto che si sono distinti alle olimpiadi dei giochi matematici.
Bravi, bravi, bravi ragazzi!!
La regia è stata ottima, ma la cosa che mi ha fatto veramente piacere era il sottofondo di: VINCERO'!!!!
Che bella soddisfazione che ho avuto.
Perchè?
Perchè la mia figlia speciale è stata veramente bene in questa scuola, è cresciuta veramente, si è integrata bene.....e sta uscendo dal bozzolo!!
Qualche incidente di percorso, certo c'è stato, ma se la Scuola italiana per mezzo del Ministero dà ai disabili il giusto sostegno, i laboratori e quant'altro serve per la loro crescita e l'integrazione - INTEGRAZIONE badate bene e non INSERIMENTO - anche i nostri figli, per quanto abbiano dei limiti, possono fare tanto.
I tagli non aiutano a crescere, creano dei problemi ai normodotati figuriamoci ai più deboli.
A proposito: il cordoncino di supporto alla macchinetta l'ho quasi distrutto, ma in compenso non ho usato nessun fazzolettino di carta.
Starò crescendo anche io un pò?
p.s. NdO : mi è stato segnalato che alcune foto si vedono sgranate.... anche questa?

martedì 22 giugno 2010

MUSICA!



di mresciani:

Ieri è stata è la giornata europea della musica.
La musica accompagna ogni avvenimento della mia vita.
Quando ascolto un brano musicale la mia mente vagheggia nei ricordi. Sempre!!
La musica, come un buon libro è un veicolo che ti trasporta nel mondo delle emozioni, ti culla nei tuoi momenti tristi e ti fa esultare in quelli gioiosi, ti prende per mano e ti veicola in un altro mondo dove gli altri non possono entrare, dove le tue emozioni sono silenziose e fragorose allo stesso tempo, dove la tua fragilità non devi mostrarla a nessuno.
La musica è vita al 100%, ogni nota che si propaga nell'aria è segno di vita, la vita è un turbinio di emozioni, le emozioni sono difficili da spiegare......
Le emozioni ti spingono a fare delle cose sublimi e la musica è la protagonista, colonna sonora della vita di ognuno di noi.
Pensando a quello che la musica mi ha sempre trasmesso ho avuto l'idea di invogliare mia figlia ad imparare a suonare uno strumento e, ricordando il tempo passato e le band musicali che noi genitori da giovanetti ascoltavamo, abbiamo scelto la passione del suo papà: la chitarra. Per quattro anni mia figlia preso lezioni ed era molto contenta, poi, il suo maestro l'ha dovuta lasciare e la bambina non ha più voluto toccare lo strumento nè frequentare un'altra scuola.
Sono passati quattro anni e crescendo anche lei ha sentito l'esigenza di SENTIRE più da vicino la musica, suonandola.
Inserita nella scuola civica della nostra città, il suo papà ha pensato di proporle il pianoforte moderno (almeno ha avuto una ragione di esistere la nostra bellissima pianola).
Mia figlia ha seguito il corso e per la giornata di Monumenti Aperti lo scorso 22 maggio a Quartu, presso l'ex-Convento dei Cappuccini, c'è stata la sua prima esibizione pubblica al pianoforte.
In una sala calorosamente gremita da parenti di tutti gli allievi della scuola musicale, la ragazza prima di lei travolta dall'emozione non si è presentata e dunque a chi il compito di rompere il ghiaccio di tutta la manifestazione ?
Intanto il fotografo ufficiale, il suo papà, fuori a cercare parcheggio, ha solo sentito le note nell'aria, mentre correva ansante su per le scale, io, seconda fotografa (scarsina), mi sono dovuta cimentare ad immortalarla con la responsabilità della buona riuscita di tale compito ingrato (mio marito è un giudice fotografico severissimo!).
Accipicchia se mi emozionavo: non riuscivo a vedere sul display e poi bagnavo gli occhiali,da presbite, non sia mai detto!
Imprigionata nel mio ruolo severo, sono rimasta impassibile, e pensare che avevo a portata di mano gli occhiali - ma quelli da sole.
Le emozioni poi mi hanno trasportato dopo, a casa mia quando gli occhiali da sole non mi servivano più!
Foto: dall'archivio di mresciani.