di Bazen
Mai s’è vista un’approvazione tanto rapida e condivisa dalle forze politiche, dal mondo dell’economia e dai media di una manovra finanziaria che ha colpito con una violenza inaudita il sociale e la parte più debole del Paese. Le conseguenze le vedremo a partire dopo l’estate, quando, ad esempio, ci comunicheranno l’entità del sostegno ai nostri figli che frequentano le scuole pubbliche. È infatti evidente che delle ripercussioni cadranno anche sulla scuola; chi pensava che il programma di tagli si fermasse al 2011 rimarrà purtroppo frustrato. La contingenza economica ha creato la giustificazione per proseguirli senza pietà, anche se non è di pietà che si dovrebbe parlare ma di leggi vigenti che vengono e verranno una volta ancora disattese. Oltretutto subdolamente, celando i tagli dietro il marasma estivo. Ma in questi casi per noi l’estate non è né una montagna e tanto meno un mare; è un dito, un attimo. Noi siamo tosti e attenti 365 giorni all’anno.
Ed ecco che, come negli anni passati, la storia si ripete: numero degli insegnanti di sostegno uguale all’anno precedente (quando va bene), ma aumento delle richieste di sostegno. Significa che mancano insegnanti, significa suddividere le ore disponibili tra i bambini, togliendo a tutti un altro po’ di diritti.
Cosa possiamo fare nel breve termine per tutelare i nostri figli nel percorso scolastico?
Vi dico quel che abbiamo fatto e faremo:
1. Innanzitutto chiedere al dirigente scolastico di informarci il prima possibile (auspicabilmente subito!) di quali e quante risorse avrà la scuola in merito al sostegno in rapporto alle richieste; non dimentichiamo di chiederlo sia per gli insegnanti, sia per gli eventuali assistenti (alla comunicazione, ad personam, ecc.) gestiti dal comune. La scure ha colpito anche lì…
2. Convocare urgentemente con richiesta scritta il GLH, durante il quale siano palesate le risorse per il sostegno disponibili. Verbalizzare i punti salienti. Acquisire una copia della documentazione dove sia evidente quanto sopra, ad esempio facendosi dare subito copia del verbale.
3. Quando si ha il documento del punto precedente, laddove siano previsti tagli delle ore, inviare una diffida all’Ufficio Scolastico Regionale, all’Ufficio Scolastico Provinciale e al dirigente scolastico, diffidandoli dal prendere decisioni in merito all’assegnazione del sostegno che possano ledere i diritti acquisiti dei nostri figli. Chiedere che siano rispettate le ore previste per i nostri figli come da certificazione in nostro possesso. Ciò sia per sensibilizzare i dirigenti scolastici e gli Uffici Scolastici (ribadiamo loro che siamo nella stessa barca…), sia in funzione di un possibile ricorso che si potrà intraprendere solo quando sarà nota l’entità delle ore assegnate.
Manca una settimana alla sosta estiva. Usiamola in modo proficuo. Diamoci da fare!, ESIGIAMO il rispetto dei diritti dei nostri figli!
Ed ecco che, come negli anni passati, la storia si ripete: numero degli insegnanti di sostegno uguale all’anno precedente (quando va bene), ma aumento delle richieste di sostegno. Significa che mancano insegnanti, significa suddividere le ore disponibili tra i bambini, togliendo a tutti un altro po’ di diritti.
Cosa possiamo fare nel breve termine per tutelare i nostri figli nel percorso scolastico?
Vi dico quel che abbiamo fatto e faremo:
1. Innanzitutto chiedere al dirigente scolastico di informarci il prima possibile (auspicabilmente subito!) di quali e quante risorse avrà la scuola in merito al sostegno in rapporto alle richieste; non dimentichiamo di chiederlo sia per gli insegnanti, sia per gli eventuali assistenti (alla comunicazione, ad personam, ecc.) gestiti dal comune. La scure ha colpito anche lì…
2. Convocare urgentemente con richiesta scritta il GLH, durante il quale siano palesate le risorse per il sostegno disponibili. Verbalizzare i punti salienti. Acquisire una copia della documentazione dove sia evidente quanto sopra, ad esempio facendosi dare subito copia del verbale.
3. Quando si ha il documento del punto precedente, laddove siano previsti tagli delle ore, inviare una diffida all’Ufficio Scolastico Regionale, all’Ufficio Scolastico Provinciale e al dirigente scolastico, diffidandoli dal prendere decisioni in merito all’assegnazione del sostegno che possano ledere i diritti acquisiti dei nostri figli. Chiedere che siano rispettate le ore previste per i nostri figli come da certificazione in nostro possesso. Ciò sia per sensibilizzare i dirigenti scolastici e gli Uffici Scolastici (ribadiamo loro che siamo nella stessa barca…), sia in funzione di un possibile ricorso che si potrà intraprendere solo quando sarà nota l’entità delle ore assegnate.
Manca una settimana alla sosta estiva. Usiamola in modo proficuo. Diamoci da fare!, ESIGIAMO il rispetto dei diritti dei nostri figli!
3 commenti:
Mia figlia andrà in IV, e a fronte di una diagnosi che include un deficit intellettivo, il Dirigente mi ha anticipato che probabilmente (ad oggi l'USP non ha ancora comunicato gli insegnanti assegnati alla scuola) nemmeno quest'anno avra il rapporto 1 a 1 che invece ha richiesto il GLH.
Sul verbale della 104 figura il deficit ma a mia figlia l'handicap è stato classificato inferiore a 2/3.
Posso chiedere ore di sostegno in deroga? Avevo letto qualcosa qui: http://genitoritosti.forumup.it/about452-genitoritosti.html
Ancora una domanda:
Se non dovessero arrivare le ore per il rapporto 1 a 1, posso ottenere che il sostegno sia destinato a coprire in primo luogo le materie piu "toste" (italiano, matematica)? C'è una qualche norma in proposito?
ciao a tutti
La gestione delle ore di sostegno deve essere programmata nel PEI e condivisa nel GLH operativo (la riunione con la famiglia); credo sia sacrosanto che il sostegno copra i momenti più ostici per l'alunno.
Temo che se il rapporto 1/1 non sia stato mai attribuito, non lo sarà neanche quest'anno; protesterei con il dirigente con uno scritto che evidenzi la decisione presa nel GLH, inviandolo auspicabilmente per raccomandata. In merito alla classificazione inferiore a 2/3, che percentuale di invalidità le hanno assegnato? Le ore in deroga non le ho mai viste, ma discuterne con il dirigente è possibile, anche se le assegnazioni delle ore sono state decise a fine luglio, pur senza comunicarle ufficialmente se non in questi giorni. Facci sapere come va. Ciao
Scusa anonimo ma perchè se tua figlia ha diritto all'1 a 1 non ricorri al TAR? Purtroppo è l'unico modo per ottenere il sostegno completo; nelle ore rimaste scoperte tua figlia che fa, la mettono in un cassetto e buonanotte?
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