di caolino:
Sono seduta al fresco, in un angolino di paradiso.
Gli odori ed i profumi delle piante fiorite mi inebriano e mi fanno riconciliare con la natura.
Quest'ultimo mese l'ho visto solo come un trascorrere monotono di ore e di giorni che non portavano a niente. Sentirsi impotente per non essere riusciti, nel corso di quest'anno, a fare qualcosa di concreto per aiutare è frustrante!
La scuola scelta si è rivelata un enorme flop. Nessuna integrazione per i disabili, alla faccia dei convegni che avrebbero dovuto sancire tale logica.
I disabili non si parcheggiano come pacchi ingombranti.
Non sono pesi da sopportare o persone che occupano una sedia e se chi dovrebbe seguirli si stanca, magari si va a fare il giro dell'isolato.
Pessima abitudine di un certo tipo di docenza, che sceglie il sostegno per farsi beatamente i cavoli propri. Basta prendere sotto la propria ala (si fa per dire) il disabile e non sforzarsi per niente di aiutarlo e si fa di questo un perfetto "niente". Allora, non supportandolo in alcun modo, lo si presenta a tutto il corpo docente come uno "zero" destinato inevitabilmente ed esclusivamente ad un programma differenziato, perchè non ha assolutamente la possibilità di dare niente.
Si parla ai genitori con faccia contrita, tentando di indurli a firmare per la differenziata. PER IL BENE DELL'ALUNNO!
Se i genitori dissentono - come la legge consente, il gioco è presto fatto: l'alunno è senza nessun aiuto ma appensatito da caterve inutili di fotocopie appiccicate sui quaderni, per dimostrare che l'insegnante ce l'ha messa tutta, l'alunno viene poi classificato.
Più che classificato viene umiliato.
Parliamo brevemente di questo pseudo-sostegno:
- nessuna comunicazione sul diario se non per annunciare eventuali scioperi.
- nessuno che controllasse se aveva segnato i compiti a casa.
- inevasa persino la richiesta di notizie per conoscere quali materie coprisse l'insegnante di sostegno. Eppure è un diritto dei genitori SAPERLO.
Quando le risposte non sono arrivate per iscritto si è andati a chiederlo verbalmente.
Risposta:" Non sono tenuta a dirvi che materie copro. Chiedetelo al dirigente".
Complimenti per la risposta.
Sarebbero tanti gli episodi, ma sorvoliamo!
A fine febbraio (!!!) si degnano di fare un straccio di PEI (chiesto sino alla nausea): in grassetto sono evidenziate le materie che tale docente copre; spiccano in bella mostra RELIGIONE e ATTIVITA' MOTORIE.
Due ore sprecate, a fare che? Complimenti per queste ennesima buffonata!
Sapendo che tantissime ore sono vissute dall'alunno in perfetta solitudine, qualcuno si permette di fare sostegno su tali materie a discapito di altre molto impegnative che assolutamente l'alunno non poteva affrontare da solo....
Mai un rapporto è stato più umanamente avvilente di questo pseudo-sostegno. Negli anni scorsi con tale figura c'è stato sempre un rapporto telefonico tra famiglie e scuola. Qui neanche mi è stato permesso di avere il numero di cellulare!
Probabilmente gli ordini di scuderia erano chiari da parte delle alte sfere: fateli scappare!
Io da subito (già il primo giorno sparavano castronerie sulle ore di sostegno ALLA CLASSE, quando si chiedeva SULLA PERSONA: pensavano forse di avere a che fare con dei cretini?) avevo capito che quello era un istituto faceva integrazione sulla carta e a parole, ma non volevo deludere l'alunno che non voleva desistere e andare via.
Poi è stato lui stesso che mi ha detto: "non mandarmi più in quella scuola".
Non aspettavo che quella frase.
Non aspettavo che quella frase.
E' quasi un mese che parla, schifato, della scuola lasciata.
Da qualche giorno l'esorto a riprendere a scrivere quel diario che un tempo scriveva.
Ora l'ha fatto.
Era un fiume in piena.
Ha raccontato della scuola e di come il sostegno l'ha trattato con le frasi pungenti.
Ci sarebbe solo da vergognarsi per come si è trattato un alunno disabile.
Meno male che ora abbiamo nero su bianco.
Qualcuno ne approfitta perchè tanti disabili non sono in grado di raccontare.
Ora sappiamo tutto ed abbiamo motivi in più per credere che certe persone fanno solo danni con i nostri figli disabili.
Ci vorrà del tempo perchè l'alunno metabolizzi.
Ora capisco perchè certi ragazzi si fermano alle scuole medie inferiori, in presenza di docenti così mediocri ...i ragazzi si rifiutano di essere presi per i fondelli e mollano.
Alla faccia del diritto allo studio da garantire.