All'epoca della nostra lettera sul sostegno diffusa a fine giugno ci avete scritto in tantissimi, sia per sottoscrivere sia per esporre i vostri casi ( indipendentemente dalla città le problematiche sono analoghe e si riassumo principalmente alle voci "incompetenza, ignoranza e discriminazione"), talvolta per chiedere un parere o un suggerimento per come fare a districarsi.
A tutti chiedevo che mi facessero poi sapere com'era andata a finire.
Mi scrive un papà, Gianfranco (ciao!) che mi dice che a nulla sono valse le manovre di prassi e ha dovuto ricorrere all'avvocato e quindi (guarda guarda!) la scuola ha fatto marcia indietro riconfermando TUTTE le ore di sostegno.
Molti genitori invece si sono ritrovati, a pochi giorni dall'inizio dell'A.A. la bella sorpresa della notizia che il sostegno è stato dimezzato. E quindi succederà la stessa identica tragica trafila di ogni anno.
Alcuni genitori poi non sanno, a tuttoggi, cosa aspetterà il proprio figlio a scuola quest'anno, perchè non sono stati contattati da nessuno e nessuno risponde loro.
Eppure sono state pubblicate da poco
le linee guida sull'integrazione, sembra che ci sia stato un lavoro di concerto tra l' Osservario per l'integrazione e il Ministero e che le annose questioni sul sostegno, il numero di alunni per classe, etc, fossero messe a tappeto e affrontate......
Sono giorni, che dico, ore frenetiche, nella frenesia più generale del mondo della Scuola tutta, per il caos generato dal nuovo corso...... Non ci resta che seguire il can can dei comunicati, delle conferenze stampa, delle dichiarazioni da una parte e dall'altra attaccati ad un telefono, alla tastiera a comporre lettere o in giro per uffici.
Tra tutte le lettere arrivatemi vi giro questa, scrive un papà.... che dovrei rispondere?
"ho scoperto per caso il tuo blog e mi chiedevo se magari tu fossi in grado di aiutarmi. Mi chiamo XXXX, sono il papà di un bambino di x anni che deve compiere il passaggio dalle elementari alle medie e che è affiancato da un insegnate di sostegno. A fine anno scolastico ci è stato chiesto, come a tutti i genitori, se avevamo preferenze per la sezione da far frequentare al nostro bambino, (le sezioni disponibili sono A-B e C) e noi abbiamo chiesto che fosse inserito o nella A o nella C indifferentemente purché insieme ad altri due compagni con cui il nostro bambino ha legato molto. Adesso abbiamo saputo che hanno inserito il nostro bambino nella sezione C, i suoi compagni nella sezione A e per di più che i compagni della sua classe sono stati divisi in 2 gruppi, una metà nella sezione A e l'altra nella sezione C. Se a questo aggiungiamo che il bambino ha scelto di frequentare una classe musicale e aveva scelto l'insegnamento del violino ed invece è stato inserito nel corso di sax, mi sembra che nei suoi confronti si sia fatta una gran bella discriminazione. O forse nei nostri confronti, visto che non ci siamo tenuti qualcosa che alle elementari non andava, ed il bambino paga. Sono assolutamente deciso a cambiargli scuola qualora non accogliessero la mia richiesta di spostarlo in un'altra sezione, ma mi chiedevo, che tu sappia, i genitori di un bambino con insegnante di sostegno non hanno diritto di scegliere la classe in cui inserirlo prima dei genitori di bambini senza il sostegno? Esiste qualche normativa al riguardo? Certo che siamo messi bene, se non si riesce a capire che quando si parla di integrazione bisognerebbe pensare che anche soddisfare le scelte dei bambini può aiutarli ad integrarsi. Per sua fortuna il mio bambino non ha disturbi seri, ma se inizia già da subito a frequentare le medie con questo senso di insoddisfazione e sentendosi vittima di ingiustizie simili, figurarsi i miglioramenti che potrà ottenere! Scusa per il tempo che ti ho fatto perdere, e grazie per avermi ascoltato, che tu possa aiutarmi o meno. Sono veramente arrabbiato e deciso a fare anche ricorso se ce ne sono gli estremi."
(*) foto: un frattale; la geometria dei frattali è la gemeotria del caos, presa da
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