lunedì 12 ottobre 2020

GIORNATA EUROPEA DEL CAREGIVER - RADIO VATICANA

 Il 6 ottobre di quest'anno è stata la prima giornata europea del caregiver.

L'idea di istituire questa giornata viene da una grossa organizzazione europea che ha lanciato un progetto di ricerca, che consiste nel fare un rilevamento mezzo questionario online.

Gli enti coinvolti sono: per l'italia l'università cattolica del sacro Cuore e l' INRCA che è l'istituto nazionale di Riposo e Cura per Anziani. Poi ci sono enti da Paesi Bassi, Gran Bretagna e Israele.

Per curiosità provo a compilarlo ma dopo poche videate ho una amara sorpresa: 


Quindi non assistendo io qualcuno dai 18 anni in poi, non posso partecipare al questionario.

Un sacco di domande sorgono spontanee:

1) chi è il target di questo questionario/progetto di ricerca?

2) perchè tutte le persone sotto i 18 anni non interessano?

3) di conseguenza io e tutti i genitori come me, fino a quando mio figlio non diventerà maggiorenne, non sono un caregiver? 

C'è tutta una cultura a monte per cui i caregiver sono solo in funzione delle persone anziane. Tutte le altre tipologie di caregiver  non sono contemplate e non fanno testo.

Si capisce quindi anche perchè il taglio del DDL 1461 fosse principalmente focalizzato sui caregiver di genitori anziani. I figli che si trovano ad assistere i genitori di norma lavorano e quindi ha senso quella cosa che per i caregiver come me (che mai hanno potuto lavorare) è ridicola come i tre anni di contributi.

Purtroppo questa è la cultura generale, sommata a altri fattori culturali come il maschilismo per cui è automatico che sia solo la donna a svolgere compiti di cura, per i quali è  pacifico sacrificarsi  e rinunciare la lavoro ( e quindi a uno stipendio) insomma la donna è nata per servire e basta.

Fatta questa premessa, vi lascio all'ascolto di questa interessante trasmissione, dove per la prima volta dopo il servizio su TV7 di Ra1 1 a cura di Rosita Rosa andato in onda un anno fa, una giornalista molto preparata, Paola Simonetti, mi ha intervistato.

Ospite insieme a me c'era anche un rappresentante di ACLI Lombardia e cioè l'ente che ha promosso l'iniziativa di legge popolare, di cui abbiamo già parlato su questo blog, per avere appunto una norma anche a livello di regione.

Buon ascolto.

Per il resto da Roma e da ogni gruppo su FB dedicato, tutto tace.

1 commento:

Unknown ha detto...
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