Tra poche ore accompagneremo i nostri figli a scuola: chi inizia le elementari, chi prosegue, chi inizia il ciclo scolastico successivo.
Quest'anno sembra che la situazione sia "più drammatica" degli anni passati, in realtà ogni anno è un dramma, la differenza di questo 2011 è che tutti adesso hanno il pretesto apparentemente granitico, dietro il quale nascondersi e cioè la parola "tagli".
Andate a rileggervi questo.
Se siete un genitore lo sapete benissimo come funziona, da ANNI, tutti gli anni.
Anche se siete presidente d'associazione che combatte per il rispetto dei diritti degli alunni disabili, lo sapete.
Inutile che stiamo a contarci la storia dell'orso.
C'è qualcosa che non funziona, ai piani alti dove si dovrebbe decidere e stabilire. Da anni. Serve perciò reagire in maniera innovativa, non scontata, forse anche creativa, per disinceppare il meccanismo che è stato bloccato.
La novità di quest'anno, però è che, forse, un maggior numero di genitori e non solo loro, ha deciso di partecipare attivamente e magari aggregandosi, anche trasversalmente tra categorie - l'integrazione scolastica comprende una numerosa schiera di categorie sociali/professionali per reagire.
Staremo a vedere.
Da parte nostra vi segnaliamo la messa online del sito dell'associazione GENITORI TOSTI IN TUTTI I POSTI ONLUS, dove potrete leggere gli articoli usciti sulla stampa che riguardano il movimento lombardo.
In ultimo vi proponogo un excerptum da quest'articolo: "L’anno scolastico si apre tra proteste e polemiche. Le ultime settimane di agosto sono state contrassegnate dallo sciopero della fame dei precari siciliani contro il taglio imposto agli organici dalla coppia Tremonti-Gelmini. Ma, ad aule ancora chiuse, le proteste hanno interessato tutte le componenti della scuola: docenti, alunni e genitori. Questi ultimi, hanno protestato per classi sovraffollate, sostegno che manca e caro-libri. Il sostegno a favore degli alunni disabili è sempre al centro di una contesa. A Torino sono stati nominati docenti di sostegno senza la specializzazione e le mamme hanno protestato. A Pavia le lezioni inizieranno senza gli insegnanti di sostegno perché il provveditorato non ha fatto in tempo a nominarli e a Genova ne mancano all’appello almeno 500.
In Veneto la situazione è esplosiva, tanto che giovedì scorso l’onorevole Simonetta Rubinato è intervenuta durante il question time alla Camera per denunciare l’emergenza che riguarda gli insegnanti di sostegno in Veneto. Nelle scuole venete quest’anno ci sono 14.910 alunni disabili, con un aumento di 1.097 unità rispetto all’anno precedente e sono stati richiesti 755 posti in deroga rispetto agli attuali 5.960. “Ma a quattro giorni dal ritorno in aula di insegnanti e studenti – ha ribadito la Rubinato – non è ancora stata disposta alcuna deroga. Al momento, ogni docente di sostegno ha in media 2 alunni e mezzo. Mentre in provincia di Genova non si sa come fronteggiare i 480 alunni disabili in più “non previsti”."
Buon primo giorno di scuola, anyway.
3 commenti:
Un brindisi al nuovo sito allora... :-)
grazie.....
In bocca al lupo...con grinta e determinazione :-)
Posta un commento