martedì 28 giugno 2011

Sostegno di carta


di caolino:
Sono seduta al fresco, in un angolino di paradiso.
Gli odori ed i profumi delle piante fiorite mi inebriano e mi fanno riconciliare con la natura.
Quest'ultimo mese l'ho visto solo come un trascorrere monotono di  ore e di giorni che non portavano a niente. Sentirsi impotente per non essere riusciti, nel corso di quest'anno, a fare qualcosa di concreto per aiutare è frustrante!
La scuola scelta si è rivelata un enorme flop. Nessuna integrazione per i disabili, alla faccia dei convegni che avrebbero dovuto sancire tale logica.
I disabili non si parcheggiano come pacchi ingombranti.
Non sono pesi da sopportare o persone che occupano una sedia e se chi dovrebbe seguirli si stanca, magari si va a fare il giro dell'isolato.
Pessima abitudine di un certo tipo di docenza, che sceglie il sostegno per farsi beatamente i cavoli propri. Basta prendere sotto la propria ala (si fa per dire) il disabile e non sforzarsi per niente di aiutarlo e si fa di questo un perfetto "niente". Allora, non supportandolo in alcun modo, lo si presenta a tutto il corpo docente come uno "zero" destinato inevitabilmente ed esclusivamente ad un programma differenziato, perchè non ha assolutamente la possibilità di dare niente.
Si parla ai genitori con faccia contrita, tentando di indurli a firmare per la differenziata. PER IL BENE DELL'ALUNNO!
Se i genitori dissentono - come la legge consente, il gioco è presto fatto: l'alunno è senza nessun aiuto ma appensatito da caterve inutili di fotocopie appiccicate sui quaderni, per dimostrare che l'insegnante ce l'ha messa tutta, l'alunno viene poi classificato.
Più che classificato viene umiliato.
Parliamo brevemente di questo pseudo-sostegno:
- nessuna comunicazione sul diario se non per annunciare eventuali scioperi.
- nessuno che controllasse se aveva segnato i compiti a casa.
- inevasa persino la richiesta di notizie per conoscere quali materie coprisse l'insegnante di sostegno. Eppure è un diritto dei genitori SAPERLO.
Quando le risposte non sono arrivate per iscritto si è andati a chiederlo verbalmente.
Risposta:" Non sono tenuta a dirvi che materie copro. Chiedetelo al dirigente".
Complimenti per la risposta.
Sarebbero tanti gli episodi, ma sorvoliamo!
A fine febbraio (!!!)  si degnano di fare un straccio di  PEI (chiesto sino alla nausea): in grassetto sono evidenziate le materie che tale docente copre; spiccano in bella mostra RELIGIONE e ATTIVITA' MOTORIE.
Due ore sprecate, a fare che? Complimenti per queste ennesima buffonata!
Sapendo che tantissime ore sono vissute dall'alunno in perfetta solitudine, qualcuno si permette di fare sostegno su tali materie a discapito di altre molto impegnative che assolutamente l'alunno non poteva affrontare da solo....
Mai un rapporto è stato più umanamente avvilente di questo pseudo-sostegno. Negli anni scorsi con tale figura c'è stato sempre un rapporto telefonico tra famiglie e scuola. Qui neanche mi è stato permesso di avere il numero di cellulare! 
Probabilmente gli ordini di scuderia erano chiari  da parte delle alte sfere: fateli scappare!
Io da subito  (già il primo giorno sparavano castronerie sulle ore di sostegno ALLA CLASSE, quando si chiedeva SULLA PERSONA: pensavano forse di avere a che fare con dei cretini?) avevo capito che quello era un istituto faceva integrazione sulla carta e a parole, ma non volevo deludere l'alunno che non voleva desistere e andare via.
Poi è stato lui  stesso che mi ha detto: "non mandarmi più in quella scuola".
Non aspettavo che quella frase.
E' quasi un mese che parla, schifato, della scuola lasciata.
Da qualche giorno l'esorto a riprendere a scrivere quel diario che un tempo scriveva.
Ora l'ha fatto.
Era un fiume in piena.
Ha raccontato della scuola e di come il sostegno l'ha trattato con le frasi pungenti.
Ci sarebbe solo da vergognarsi per come si è trattato un alunno disabile.
Meno male che ora abbiamo nero su bianco.
Qualcuno ne approfitta perchè tanti disabili non sono in grado di raccontare.
Ora sappiamo tutto ed abbiamo motivi in più per credere che certe persone fanno solo danni con i nostri figli disabili.
Ci vorrà del tempo perchè l'alunno metabolizzi.
Ora capisco perchè certi ragazzi si fermano alle scuole medie inferiori, in presenza di docenti così mediocri ...i ragazzi si rifiutano di essere presi per i fondelli e mollano.
Alla faccia del diritto allo studio da garantire.

12 commenti:

Giovanni ha detto...

Una testimonianza drammaticamente importante. Dimostra che c'è ancora tantissimo lavoro da fare.
La mia impressione con una figlia alle primarie è che ai passaggi di grado corrisponda una qualità inferiore nel sostegno. Perché?
Esiste una continuità nei GLH nei passaggi di grado? C'è qualche struttura che li governa? In Lombardia c'è un neonato GLH provinciale http://www.istruzione.lombardia.it/milano/protmi11956_11/ ma temo si discuta di massimi sistemi quando i problemi bruciano i nostri ragazzi.
Sarebbe istruttivo per tutti sapere quanti e quali episodi questo ragazzo ha dovuto sopportare.

orsatosta ha detto...

non capisco la domanda, cosa vuoi dire con "continuità dei GLH nei passaggi di grado"?
Ci sono scuole che il GLH non sanno neanche cos'è e mai l'hanno messo in pratica, e purtroppo sono molte di più di quelle che possiamo immaginare.... questa vicenda ha dei risvolti di crudeltà psicologica inauditi... ammiro questi genitori che sono rimasti sempre molto calmi, altri al loro posto prendevano il fucile e facevano una strage... davvero non ho mai sentito che l'insegnante di sostegno si rifiuti di comunicare con la famiglia e addirittura non voglia dire quali ore copre, che è un segreto di Stato? definire inqualificabile il comportamento di quest'insegnante è un eufemismo.... chissà quegli alunni che davvero non possono raccontare come se la passano, con un elemento simile!

mresciani ha detto...

Ho letto e posso dirvi che non mi stupisco ormai di niente.
Non mi stupisco di questo sostegno inutile anzi dannoso.
Non mi stupisco che nelle scuole non si facciano i glhi e i glhoperativi. Non mi stupisco che non ci siano in quegli organismi la rappresentanza dei genitori. Perchè? Perchè nelle scuole dove ha frequentato mia figlia siamo stati sempre gli stessi genitori intrepidi a volere che si formassero certi organismi che esistono appunto sulla carta ma chi è preposto a metterli in forza se ne infischia di farlo.
Colpa comunque di tanti genitori che non si interessano di niente, sia ben chiaro.
Su questo tipo di sostegno sarebbe bene stendere un telone da circo anzichè un velo pietoso.
Mi riferiscono di insegnanti di sostegno che giocano a messaggiare affianco al disabile, oppure che escono ad inizio lezione si mettono vicino alle macchinette dispensa bibite e messaggiano e ridono sino a fine lezione.(questo riferito da amiche bidelle)
Mi stupisce anche perchè gli insegnanti curricolari se ne infischiano e non dicono niente.
Mi riferiscono di insegnanti che mai hanno messo un appunto sul quaderno del ragazzo disabile, dicendo al genitore che loro spiegano a voce. Ma cosa spiegano al disabile che ha problemi cognitivi se dopo un secondo l'ha già dimenticato.
Mi dicono di insegnanti di sostegno brave e dedite al ragazzo disabile....che si meritano rispetto e stima, ma mi dicono anche di insegnanti che richiamati dal dirigente perchè il genitore si è lamentato che facevano il loro orario solo su due giorni, poi l'indomani abbia presentato un certificato per 20 giorni di malattia.
Mi dicono tante cose.....in positivo ed in negativo.
Io non mi stupisco di niente, perchè penso che non c'è limite al peggio!!
Magari i genitori si dovrebbero prodigare di più per controllare perchè le cose vadano bene.
Noi lo facciamo!!

mresciani ha detto...

Io posso dirti di un sostegno di 9 ore ridotto a 6 ore e l'insegnante non avverte il genitore che deve fare quell'orario, salvo poi che, il genitore se ne accorge perchè glielo riferisce il figlio disabile (mai sottovalutare i ragazzi silenziosi...a casa parlano e raccontano anche i particolari)e poi si va a chiedere l'integrazione dell'orario.
Ma se un genitore non se ne accorge??? Se il figlio non parla??? Certo che quelli che dovrebbero dare il completamento stanno zitti perchè devono attingere dai fondi scolastici di istituto perchè il ministero ha dato l'orario completo.
Certo che tanti fanno finta di non sapere....perchè non vogliono toccare i soldi d'istituto ...MA DEVONO FARLO.
Tanti genitori non sanno ....ma noi sappiamo e diamo fastidio....altrochè se diamo fastidio.

Anonimo ha detto...

Caolino ci sono altri episodi? Trovo il tutto molto brutto.
Alberto

Anonimo ha detto...

Questo insegnante di sostegno non veniva controllato da nessuno evidentemente. Da noi per esempio esiste una specie di capo per il sostegno nella scuola e controlla sia gli orari che le materie fatte dalle insegnanti ai disabili e posso affermare che mai è stata fatto un sostegno nell'ora di religioni e ginnastica. Proprio assurdo che facciano quello che vogliono.
Sono Piera.

Anonimo ha detto...

Vediamo se riesco a postare, non so come si inserisce il nome ma sono Maria.
Sarà una scuola piccola e non esiste un coordinatore. Ci sarà comunque un preside che controlla. sennò uno si fa gli orari che vuole. Il sostegno serve per aiutare gli alunni e non capisco a cosa serve farlo nell'ora di attività motorie che è un'ora di svago. Anche l'ora di religione può essere tralasciata e scelta un'altra ora più utile all'alunno.
Il mio parere è che una scuola così non tiene in considerazione i deboli.Prima vengono loro e poi l'insegnante è pagata per fare il suo lavoro e non scegliersi le ore.Ma di quale Regione stiamo parlando? Sembra il Burundi.

Anonimo ha detto...

Siamo circondati da persone egoiste.Ognuno pensa a se stesso.

Anonimo ha detto...

Certe persone perchè non cambiano mestiere. Questo tipo di insegnanti sono da radiare.

Giovanni ha detto...

...cosa vuoi dire con "continuità dei GLH nei passaggi di grado"?
Orsatosta, intendo che il lavoro fatto nei GLH tende ad andar perduto nel passaggio alla scuola di grado superiore. Questo è ciò che mi dicono gli insegnanti di sostegno. Un GLH "territoriale", per un passaggio di consegne in questi delicati momenti è quello che si è ipotizzato di strutturare qui da me tra attori scolastici, della sanità (UOMPIA) e associazioni cittadine. Salvo le sciagurate volontà dei nostri attuali governanti, grazie ai quali i tagli credo che andranno a devastare tutto quanto, con buona pace di chi il GLH non lo ha mai visto e così mai lo vedrà.

mresciani ha detto...

Sì hai ragione Giovanni, il lavoro fatto, rimane bloccato a scompartimenti stagno.
Il lavoro fatto alle elementari si è fermato là, siamo stati noi genitori (sempre gli stessi) che poi abbiamo fatto il lavoro alle medie inferiori.
Ma ogni lavoro fatto ......si fermava in quella scuola

Giovanni ha detto...

Ecco, su quest'esempio si può andar avanti..
http://www.superando.it/content/view/7626/112/