domenica 21 novembre 2010

Ninna Nanna (*)


Chissà quanti, al di fuori del mondo della disabilità, si sono accorti che è stata discussa e accettata alla Camera la nuova finanziaria, in cui si prevedono 0 (zero) euro per la non austosufficienza. I giornalisti hanno preferito sorvolare sulla notizia dando spazio a ben altro e più interessante per l'informazione (nonchè distrazione) degli italiani.

Qualcosa si è letto sul web ma siamo alle solite: le denuncie rimangono circoscritte a determinati perimetri così le ingiustizie si consumano nell'ignoranza assoluta, tanto chi ci rimette sono solo i disabili, i malati, gli anziani, i poveri, mica "gli italiani".

Cos'è e a cosa serve il fondo per la non autosufficienza? Riporto quanto trovato su intrage:
"Il Fondo nazionale per la non autosufficienza è una forma di finanziamento autonoma, a carattere nazionale, che permette di ripartire annualmente le risorse alle Regioni, sulla base dei dati relativi alla popolazione non autosufficiente che vi risiede, e di altri di indicatori demografici e socio economici. Tale Fondo garantisce, per le persone non autosufficienti, i livelli essenziali, e non ha una funzione sostitutiva delle prestazioni sanitarie.

Ma chi usufruisce di questo fondo? In Italia sono 2.615.000 le persone non autosufficienti secondo gli ultimi dati resi disponibili dell’Istat. Si tratta di donne e uomini che riferiscono una totale mancanza di autonomia per almeno una delle funzioni che permettono di condurre una vita quotidiana normale. Perché, se si considerano anche le persone che hanno bisogno di aiuto, anche in parte, per svolgere attività essenziali come alzarsi da un letto o da una sedia, lavarsi o vestirsi il numero sale di molto fino a quasi sette milioni, circa il 13% dell’intera popolazione. Osservando il campione in dettaglio si scopre che gli anziani disabili di età superiore ai 65 anni rappresentano il 18,7%, mentre sale il numero degli over 80: 44,5% suddiviso tra il 35,8% di uomini e 48,9% di donne. "

Bene.
Esiste qualcosa che si chiama Conferenza delle Regioni e delle Provincie che è il diretto interlocutore del Governo (cioè il Ministero delle politiche sociali, impersonato dal signor Sacconi Maurizio) per questa cosa del fondo di non autosufficienza.

Da questo comunicato, in data 18 novembre u.s. si evince che il Governo non ha mai incontrato questo ente, che ancora aspetta un confronto.

Che ce ne importa a noi di tutto questo?

Importa quando (è troppo tardi e) ci rechiamo al nostro Comune di residenza per richiedere cose come l'assegno di cura, la legge 162, la legge 328 e qualsiasi intevento volto a sollevare noi famiglie dall'assistenza che prestiamo al nostro familiare non autosufficiente.
Sullo scandaloso taglio al 5x1000 non mi dilungo, poichè lì la reazione e la corretta informazione c'è stata e quindi segnalo la petizione attivata da Vita.it per chiedere che il Governo faccia marcia indietro.

Mi limito a far presente che là dove le istituzioni non danno risposte e quindi servizi, suppliscono le associazioni per cui, per esempio, puoi portare tuo figlio a fare le terapie perchè c'è un servizio di trasporto tramite pulmino attrezzato, oppure a fare sport o a lezione di musica magari, ai laboratori creativi, ai concerti o allo stadio per le partite, in vacanza, in gita, in giro per la città.....
(*) è una poesia di Trilussa, il signore in foto....

2 commenti:

mresciani ha detto...

Magari i soldi vengono stanziati per nuovi aerei militari o no?

orsatosta ha detto...

guarda non so, ma se proprio proprio devono tagliare perchè, come suggerisce Stella in un suo articolo dedicato alla Società Dante Alighieri (è un ente che si occupa di promuovere la lingua e la cultura italiana NEL MONDO, cioè una cosa seria ma, come al solito, in Italia...)a Palazzo non rinunciano a 10 auto blu (=648 mila euro)? O magari avessero più buon senso di non pagare 50 asciugamani (da sistemare nel bagno degli ospiti dell'appartamento presidenziale) 4.400 euro..... essì che Tremonti ha tre quattro lauree, magari, ma è incapace di tagliare gli sprechi e punisce così le categorie più deboli del Paese.
ah mi scuso per l'errore che ho corretto la finanziaria deve ancora passare dalle mani del Senato.....