giovedì 5 novembre 2009

Scuola. Appello ai nostri rappresentanti.

Leggo su Superando di oggi, giovedì 5 novembre 2009, che i rappresentanti delle due federazioni italiane per la disabilità (FISH e FAND), dopo l'ennesimo, rivelatosi inutile, incontro con l'Istituzione (i.e. il Ministero dell'Istruzione) stanno per decidere di uscire dall'Osservatorio.
Potete spiegarci a chi gioverà questa decisione? Cioè che effetti produrrà?
Il ministro non si è fatto vedere e i suoi vice non sono stati in grado di fornire nessuna risposta?
Solo per il fatto che gli esponenti delle federazioni (perchè esistono due federazioni e non una sola?) rappresentano i disabili italiani, non devono arretrare di un passo, casomai è qualcun altro che se ne deve andare (a nascondersi, per non dire di peggio).
Ricordiamoci, come mi ha fatto giustamente notare un'altra mamma tosta, che i nostri figli vanno a scuola, nella scuola pubblica, perchè a suo tempo quelli prima di noi si sono battutti per arrivare a questo risultato.
Cosa facciamo? Vanifichiamo e, in un certo senso, sviliamo le battaglie e le energie messe in campo da coloro che si sono mossi, in tempi in cui non si aveva il mondo a portata di click e, quindi, era tutto più difficile più lento etc?
Il ministro dell'Istruzione non è l'unico interlocutore esistente, i diritti delle persone disabili non sono quisquilie, vanno affermati tanto più fermamente quanto più reiteratamente l'interlocutore prescelto nicchia.
Raccontiamo cosa succede in Italia nella Scuola, per tutti quelli che fanno parte di questo mondo (che, inutile negarlo è separato dal mondo reale) e cioè non solo gli alunni disabili ma anche gli insegnanti, gli operatori, le associazioni e le famiglie tutte!
Ma raccontiamolo alle agenzie di stampa, alle radio, nei siti web non dedicati.
Là fuori nessuno sa di noi. Neanche lontamente si immaginano.
La gente è disposta a fare catene umane per salvare l'albero centenario dalla potatura (per dire) e non si riesce ad organizzare un qualcosa di visibile e coinvolgente che sensibilizzi l'opinione pubblica sui diritti (negati) delle persone disabili in Italia?
Lancio una proposta: il 3 dicembre andiamo nelle scuole, ma non per occuparle, ma per presenziare con dei banchetti.
Fatevi vedere, tutte voi associazioni, distribuite depliants informativi, raccogliete firme, organizzate momenti di aggregazione o dimostrazioni vere e proprie, come in alcune scuole hanno fatto (cosa vuol dire andare a scuola con la carrozzina o se sei cieco) su persone normodotate.
Non può essere che la giornata dedicata alle persone disabili si esaurisca nel discorso del Presidente della Repubblica e nel concertone per vip a Torino.
Noi l'anno scorso abbiamo fatto questo.
E se ci credete davvero che, uniti, si possano ottenere dei risultati, per favore non lasciate l'Osservatorio.
Fareste il gioco di chi considera i disabili "un fastidio" e non persone.
Quindi: oggi è anche iniziato un importante convegno a Rimini sull'integrazione scolastica.(*) C'è la piattaforma ideata da CIIS (cui noi GT aderiamo e in cui crediamo tantissimo).
C'è collegamento tra queste due federazioni, il convegno e il CIIS?
Perchè, in caso contrario, è ora di collegarsi. :)
Come genitore, portavoce di un gruppo di genitori a livello nazionale, do il massimo supporto, perchè siamo stufi di tutta la situazione, che coinvolge la vita TUTTA delle persone disabili, non solo la scuola.
Lamentarsi, scoraggiarsi, andare via e pensare al proprio caso specifico non porta da nessuna parte.
Rimando a quanto scritto qui.
Invito, di nuovo a venire a parlare qui, fatevi sentire.
(*) errata corrige: il convegno si svolgerà dal 13 al 15 novembre.

15 commenti:

mresciani ha detto...

Abbandonare il campo mi sembra l'ultima cosa da fare:
Non ricevono?????? .....ed allora si tempestano le redazioni dei giornali con note di protesta per questi atteggiamenti ASSURDI!!!!!!
Non si vuole il dialogo? Ed allora che lo sappia tutta l'opinione pubblica che vogliono relegare i disabili in classe dove vengono ammassati e NON INTEGRATI.......
Vogliono far tornare indietro su questo campo scolastico i nostri figli, li vogliono escludere completamente......vogliono escluderli tagliando i sostegni, tagliando risorse come assistenti ...Taglia il governo, tagliano gli enti locali preposti: Comuni con gli educatori per infanzia - primarie e medie inferiori e le Provincie con gli assistenti per le superiori.
Per ottenere qualcosa ci si batte e non ci si ritira.
Io non capisco questi atteggiamenti.
Lo sanno tutti che il Ministro non riceve perchè NON SA NEANCHE COSA SIA LA SCUOLA!!!! NON SA RISPONDERE AD UN CONFRONTO DIRETTO.PARLA SOLO CON DISCORSI GIA' SCRITTI.....IN AUTONOMIA PROBABILMENTE NON RIESCE A TENERE UN DIBATTITO.
VERGOGNA!!!

Anna Nina Arioli ha detto...

ma sono completamente impazziti???
vogliono rappresentarci? allora che lo facciano come si deve, lottando come noi lottiamo tutti i santi giorni senza mai arretrare di un passo!!!!
mollare mai!

orsatosta ha detto...

non solo mollare ma è necessario reagire ;)
questo post sta circolando, più di duecento persone l'anno letto, vediamo se qualcuno partecipa al dibattito visti i retroscena "interessanti".
Un caro saluto al CIIS che ha pubblicato il nostro post sul suo sito.

orsatosta ha detto...

(uh, mi è scappata l'acca di l'anno letto.....)

Anonimo ha detto...

I nostri rappresentanti mollano??
Penso che sia SBAGLIATO!!

Anonimo ha detto...

Non c'è limite al peggio nella scuola
Laura

TIMEOUT ha detto...

Non si può mollare, e come dice orsatosta occorre REAGIRE! L'unione in queste occasioni è fondamentale se si vuole raggiungere gli obiettivi. E' vero...dobbiamo aprire il nostro mondo a tutti affinchè conoscano qual'è la nostra situazione quotidiana e affinchè comprendano che il nostro mondo, come già qualcuno disse, NON E' UN MONDO A PARTE, MA PARTE DI QUESTO MONDO.
Dani

Anonimo ha detto...

Se i nostri rappresentanti sono questi c'è poco da stare allegri.I nostri figli hanno bisogno di essere tutelati se chi ci rappresenta vuol buttare la spugna fanno il gioco dei potenti. Non so se mi sono spiegato.
Fabrizio

Mamma stufa ha detto...

Brava brava brava ad orsa tosta che ha pubblicato questo appello.
Che ci dessero la possiblità di prendere il loro posto in consulta, che mi dessero la parola e la responsabilità di rappresentare le famiglie se loro non lo vogliono fare più.

Anonimo ha detto...

Quando il gioco si fa duro... meglio lasciare che restare? sembra questo il messaggio.
Ma se il gioco si fa duro, noi restiamo. Non molliamo. Troviamo altre "vie di dialogo e di incontro". Chi va ..., in realtà, "fugge" dal gioco duro.

Anonimo ha detto...

Non si molla
non si molla
non si molla
non si molla........................
Intanto la Gelmini viene continuamente condannata dal tar
Piera

orsatosta ha detto...

vi segnalo:
http://speculummaius.wordpress.com/2009/11/07/indietro-non-si-torna/

il cui admin ringrazio per aver fatto informazione

saluti a Nuccia e a tutti quanti state intervenendo.

Stay tuned e ricordate il 20 novembre!

Anonimo ha detto...

Per i nostri figli più deboli vogliamo una scuola dove veramente siano inseriti e non sopportati. Dove non siano mandati in giro negli anditi PER NON DISTURBARE LA CLASSE.
Certe cose fanno male e noi genitori ci stiamo seccando di tante cose.

Anonimo ha detto...

Ci hanno segnalato questo articolo ed approvo che non si debba mai tornare indietro quando ci sono in gioco diritti dei disabili.
Bravi
Mariano e Ludovica

Anonimo ha detto...

Le due federazioni non sono neanche d'accordo fra di loro. Una dice che lasciano e l'altra la smentisce.
Ma prima di andare al tavolo delle trattative dialogano fra di loro e prendono decisioni insieme?
Noi dovremmo essere rappresentati da persone così.? Mi vengono un sacco di dubbi e sono tutti leciti o no?