giovedì 12 novembre 2009

L'importante è provarci.....

Questa foto l'ho scattata lo scorso marzo a Colmar, paesino delizioso francese, vicino al confine con la Germania meridionale.

Pensavo alle battaglie indette da alcune associazioni italiane, lo scorso anno, con la campagna di volantinaggio e una vignetta molto simpatica, la cui didascalia recitava all'incirca "se vuoi il mio posto ti prendi anche il mio handicap" e una delle ruote della macchina abusiva era trasformata in stampella.

Lì a Colmar forse hanno pensato che i volantini poi finiscono nel cestino e quindi perchè non scrivere direttamente sull'asfalto?

Qui da noi invece succede anche questo (fonte L'Arena):

Falsi invalidi, a Fieracavalli sequestrati ventuno permessi
LOTTA AI FURBETTI.
I vigili in borghese hanno effettuato numerosi controlli in Zona industriale
Quindici erano utilizzati senza autorizzazione, 4 erano scaduti Accertamenti su altre 25 tessere non conformi al codice della strada
12/11/2009

Un permesso per disabili. La bimba disabile era rimasta a Parigi, a scuola, il babbo, appassionato di cavalli, aveva pensato bene di venirsi a vedere in auto Fieracavalli, solo che, per evitare code fastidiose e giri interminabili per trovare un parcheggio, aveva pensato bene di esibire il permesso di circolazione riservato agli handicappati. Nello spazio riservato - e gratuito - proprio davanti all'ingresso della fiera lo attendevano però i vigili urbani in borghese, che dopo aver verificato che a bordo dell'auto non c'era la persona per la quale era stato rilasciato, hanno sequestrato il permesso. Il francese «azzoppato» dalla polizia municipale è soltanto dei 21 furbastri che hanno cercato nei quattro giorni della manifestazione di aggirare gli ostacoli che tutti gli altri frequentatori andavano incontrando, esibendo permessi di circolazione e sosta priviliegiate riservati a invalidi. Quindici i casi rilevati di utilizzo indebito, tra cui quello di una donna che aveva detto di aver lasciato la madre davanti a un altro ingresso, una scusa che non ha retto alle verifiche dei vigili, e un altro di un'anziana che era ricoverata in ospedale. Quattro quelli scoperti scaduti, tra cui uno di una persona deceduta. E due quelli totalmente falsi, per i quali è stata inoltrata una segnalazione alla Procura della Repubblica. Altri 25, tra i 97 regolari, sono stati comunque ritirati perché non completamente conformi a quanto prescritto in materia dal Codice della strada.
Tra i 21 permessi usati abusivamente, va comunque segnalato che solo due appartenevano a veronesi., segno che la campagna preventiva, anche attraverso i mezzi di informazione, e repressiva attuata dal comando della polizia municipale, su precisa indicazione del sindaco, sta cominciando a dare i propri frutti.
«Purtroppo il rilascio dei permessi per disabili», sottolinea il comandante Luigi Altamura, «è ancora una giungla. La tecnologia ci aiuta a verificare immediatamente nei nostri database la regolarità di quelli rilasciati in provincia di Verona, ma per molte altre zone d'Italia ci troviamo di fronte a di tutto e di più. E dobbiamo anche segnalare, purtroppo, che dopo l'introduzione della zona a traffico limitato e il controllo dei varchi con le telecamere abbiamo assistito a una epidemia di disabilità, tanto che oggi a Verona ci sono 6.500 permessi di questo tipo».
Fieracavalli, comunque, è stata solo la prova generale dei controlli che saranno attuati nel periodo delle festività.

5 commenti:

Melina2811 ha detto...

è ormai all'ordine del giorno che succedono di queste cose.... ciao da Maria

francesco ha detto...

sono stato anch'io a Colmar a giugno di quest'anno...e aldilà delle bella iniziativa non ho trovato nulla di diverso rispetto alla "cinghialaggine" delle nostre parti.
Hai presente la piazza della Cattedrale? è un'area di parcheggio a pagamento tramite biglietto automatico, c'erano solo due posti riservati ai disabili, con la stessa frase scritta sia nel cartello che sull'asfalto. peccato che in uno ho psteggiato io, mentre l'altra famiglia che era con noi ha dovuto cercare posto a 500mt di distanza(pagando tra l'altro) perchè il posto dei disabili era occupato da un camioncino di un venditore del mercatino che si svolgeva nella parte dx della piazza.
Mi ero piacevolemtne sorpreso nel vedere, nei paesini in germania, il rispetto nei confronti del posteggio riservato, quanto poi scroprire che a Friburgo (14 km di distanza)i posti al c.commericale erano occupati da chi non aveva il tagliando.... insomma oserei dire che tutto il mondo è paese, ma credo sia meglio dire.... gli imbecilli sono dappertutto....

orsatosta ha detto...

il senso del post era un altro :)
mi preoccupa invece la rassegnazione allo stato delle cose....

Beba ha detto...

Ciao,
Mia figlia ha un cartellino ma dato che è ingrado di camminare molto spesso subisco il senso civico del prossimo che mi ammonisce selvaggiamente per il mio presunto abuso . Sorrido e senza fornire spiegazioni per rispetto della mia bambina ,li invito a chiamare i vigili ( visti una sola volta per altro ) e loro se ne vanno brontolando .
Insomma per i furbetti vivono spiacevolezze anche quelli che esercitano un sacrosanto diritto .
Poi , a scuola ci sono quelli che pensano che il cartellino sia un privilegio (pazzesco) e appena possono ci fregano i miseri due posti che con grande civiltà ci dividiamo noi mamme H . Ne servirebbero almeno 6 ma è già tanto che ne abbiano aggiunto uno davanti alla chiesa (orsatosta sa di che parlo) .
Cosa si deve dire ancora ... avete visto il servizio di striscia sulla preside di una scuola del monzese che si è appropriata di un parcheggio per disabili applicando sul cartello un foglio con scritto RISERVATO ALLA PRESIDE ? La mamma della bambina avente diritto è costretta a lasciare la macchina fuori dal piazzale , molto lontano dall'ingresso .
Allucinante !!!
La realtà è che non dovrebbero essere necessari nè volantini nè scritte sull'asfalto ma ci vorrebbe un po' più di cultura dell'integrazione e di rispetto per il prossimo ( civiltà)
Beba

Anonimo ha detto...

Ciao, complimenti per il blog che ci da forza. Volevo sottoporre alla vostra attenzione uno scoop: la mappa delle stazioni della metropolitana del Comune di Roma segnala come accessibili ai disabili solo le prime ca. 5 fermata ed altrettante ca. alla fine della linea A (la linea B sembra più funzionale). Ciò vale a dire che un disabile può tranquillamente andare da una periferia all'altra della città, ma non può fare nè un giro a S. Pietro o al centro storico, nè può andare alla stazione Termini via metro per prendere un treno. Questo accade in una metropoli. Credo che una notizia del genere sarebbe da evidenziare sui giornali. O dobbiamo accettare la situazione passivamente? Grazie per l'ascolto, Silvia