venerdì 18 novembre 2011

Intervista a Carmelo di Salvo

Navigando nel grande mare che è il web abbiamo incontrato tante persone, spesso per caso. Alcune di queste ci hanno talmente colpito che quando arriva il momento giusto e cioè quella mezz'ora/un'ora che riusciamo a strappare a tutto il resto, le intervistiamo per conoscerle meglio e condividere questa conoscenza. Carmelo l'ho "incontrato" una notte di due anni fa, arrivando al suo bellissimo blog mentre cercavo spunti, materiali, strumenti e anche conferme, per aiutare mio figlio nel suo percorso per imparare. Credo che il blog (modalità di comunicazione  ancora poco capita e sfruttata nel nostro Paese nell'ambito "disabilità") di Carmelo sia unico nel suo genere e pure un pozzo di San Patrizio :)
Ciao Carmelo, ti vuoi presentare?
Mi chiamo Carmelo Di Salvo, ho 30 anni, sono di origini siciliane (provincia di Agrigento) ma lavoro a Milano, come insegnante di sostegno nella scuola primaria. Sono un insegnante di ruolo, laureato e specializzato in modo polivalente per i soggetti diversamente abili. Mi definisco una persona anticonformista, diretta, dolce e amaro nello stesso tempo, lunatico, creativo e con dei valori umani che seguo attraverso il percorso del cuore e dell'anima.
Partiamo dal blog di cui ti occupi, "Bianco sul nero", racconta come ti è venuta l'idea di farlo, quando, perchè...
Il blog nasce subito dopo il mio primo anno d'insegnamento... creato nell'ottobre del 2008 in una intera nottata insonne ... non so cosa mi ha spinto a creare un sito per i bambini speciali, è stato come una illuminazione, un modo per far risplendere di luce propria tutti i piccoli alunni grazie alla volontà di persone adulte e volenterose come genitori, insegnanti, educatori... che magari non hanno gli strumenti per intervenire in modo adeguato. Infatti nel blog sottolineo l'obiettivo: "trasmettere agli adulti strumentalità e tecniche didattiche per abbattere le barriere della disabilità."
Fai un bilancio: cosa ti ha dato questo blog?
Il bilancio del blog? Difficile l'immaginazione di un semplice ragazzo sul futuro di un prodotto come un blog didattico. All'inizio pensavo che difficilmente potesse ricevere consensi immediati. Dopo alcuni mesi di lavoro e i primi articoli, arrivano i primi risultati statistici molto confortanti e positivi... ciò mi ha aiutato a continuare e credere sempre più in quello che era diventato ormai un progetto di vita. Attualmente grazie anche al Social Network Facebook( Profilo e gruppo) e grazie all'inserimento nei principali motori di ricerca, il blog è molto conosciuto e visitato, totalizza più di 1000 visite giornaliere e più di 2500 pagine viste in una sola giornata. Ormai ha superato 300.000 visitatori. Per me è un grande risultato inaspettato! Mi fa molto piacere perchè in questo modo riesco ad aiutare molte persone.
Cosa invece avresti voluto succedesse e non è successo?
Difficile rispondere a questa domanda, poichè non mi sono mai creato aspettative concrete... ho accettato tutto ciò è capitato con serenità, semplicità e umiltà.
Arriviamo perciò alla tua partecipazione, come blogger, a quell'evento europeo che premiava i migliori blog per ogni paese dell'UE...
Per me è stato sempre importante dare rilievo al blog e dare il buon esempio ad altre persone... anche a livello europeo ed internazionale. Sono arrivato a realizzare questo obiettivo grazie alla partecipazione a diversi concorsi online su internet. Naturalmente sottolineo che lo scopo non era quello di vincere premi di qualunque genere, ma quello di ottenere visibilità e sensibilizzare la comunità verso le persone diversamente abili e l'importanza dell'aiuto reciproco... insomma lanciare un messaggio preciso di tipo sociale.
Uno degli ultimi contest a cui ho partecipato è il WEBIT 2011 MOST INFLUENTIAL PEOPLE ONLINE, un concorso a livello Europeo che cerca di stabilire quanto una persona è influente online, grazie anche all'aiuto dei social network come facebook e simili... oltre all'aiuto dei blog o siti... Grazie a molte persone che mi hanno sostenuto tutti i giorni mi sono classificato al 17° posto (su 250 partecipanti) nella classifica italiana e al 61° posto (su 1751 partecipanti) nella classifica europea! Naturalmente continuerò su questa strada.
Bene, adesso parliamo un po' del tuo lavoro, fai l'insegnante di sostegno.....
Uno dei miei grandi sogni fin da bambino è stato quello di trovare un lavoro che mi permettesse di vivere e nello stesso tempo di aiutare chi ha bisogno. Sognavo di diventare un medico, uno psicologo, un pompiere ecc... se ci pensate sono tutti lavori nobili perchè in qualche modo si da' una mano a chi ha una necessità, una difficoltà. Per diversi casi, per diversi motivi il mio percorso di vita e formativo è stato sempre diretto verso un punto preciso... l'insegnamento. Così a soli 26 anni realizzo il mio sogno... mi laureo, e conseguo tutti i titoli necessari per essere un insegnante di sostegno!
Ormai lavoro in questo campo da più di 5 anni, è un bellissimo mestiere anche se non privo di problemi e difficoltà... dovuti soprattutto all'azione di distruzione della scuola pubblica da parte del precedente Governo: pensate a tutto ciò che è stato messo in atto come i tagli di posti di lavoro e quindi di conseguenza anche di ore ridotte assegnate ad ogni bambino. Insomma una situazione di degrado e negazione di diritti!!! Ora speriamo in questo nuovo Governo!
Amo stare a scuola con i miei alunni, darmi da fare per aiutarli, per trasmettere loro non solo competenze formative ma anche valori puri e della convivenza civile.
Ti faccio leggere questa lettera: ti è mai successo qualcosa del genere?
Allora... si è molto duro essere un insegnante di sostegno, non solo per i casi assegnati ma spesso la difficoltà maggiore è dovuta per la poca sintonia e collaborazione con le insegnanti di classe. Spesso dobbiamo gestire casi difficilissimi però con il giusto supporto e collaborazione molti problemi si possono attenuare! Si mi è capitato in passato... una brutta situazione dove non mi sono sentito accolto e considerato. Mi trovavo in una scuola a rischio dove solo l'unione fa la forza e il successo formativo e educativo! Fin dal primo giorno sono stato utilizzato per supplenze (il famoso tappa buchi), per l'uomo schiavo delle necessità o priorità di coloro che si sentono su un bel piedistallo con il cartellino N° 1 !!!! Vita dura... combattere un sistema che considera l'insegnante di sostegno come qualcosa di poco importante e poco prezioso, anche contro chi senza conoscere si crea pregiudizi assurdi e negativi! Ho combattuto con tutta la mia forza contro chi in modo prepotente dava ordini senza cognizione di causa, senza rispetto per quella persona lì presente per essere una vera risorsa per tutta la classe e per coloro che ne avevano più bisogno... non uno spauracchio!!! Vedere i loro occhi comunicare il loro disprezzo per ogni tuo gesto, per ogni iniziativa fa molto male... ad un certo punto sono arrivato a mettere in dubbio la mia professionalità... il mio essere insegnante!!!! E' stato molto traumatico, sono andato via da quella scuola molto provato, credendo che forse quel mestiere così amato, così sognato non fosse adatto a me... Per fortuna chi ha dei sentimenti puri e chi crede nei valori della vita non si arrende mai... mi considero, usando un paragone, come le onde del mare che non si stancano mai di infrangersi sugli scogli... così ho fatto! Si avanti, sempre avanti con i miei principi e valori!!!! Dopo quella esperienza molto dura... niente è stato più lo stesso, perchè da quel trauma ho imparato molto, ho capito che devo credere in me stesso, nel mio amato lavoro, nei miei dolci bambini!!! Tutt'ora lavoro da 4 anni in una scuola di Milano, dove il trattamento è completamente diverso da quello precedentemente descritto... un clima positivo di piena collaborazione ed entusiasmo, di rispetto reciproco... io con le mie colleghe siamo un vero team unito, non esistono problemi del singolo ma del gruppo docenti!!! Lavorare in condizioni positive aiuta anche a far conquistare obiettivi molto grandi ai bambini speciali!
Appunto, il nuovo Governo: sembra che il neo ministro all'istruzione abbia detto che ascolterà gli studenti. Esprimi un desiderio: che cosa gli chiederesti?
Difficile rispondere a questa domanda, spero soltanto che non si limiti ad ascoltare gli studenti e docenti... ma che poi ci sia un riscontro positivo! Gli chiederei come ha intenzione di far risollevare il prestigio (ormai dimenticato e cancellato) della scuola pubblica italiana, e cosa è previsto nel loro programma per i docenti precari e per i diritti, spesso negati, dei bambini e/o ragazzi diversamente abili.
            

4 commenti:

Carmelo Di Salvo ha detto...

Pubblicamente vi ringrazio di cuore per questa grande opportunità, per aver pensato a me... è un onore!!! Grazie mille!!!

Tiziana ha detto...

Solo una persona di grande sensibilità può dare al mondo della scuola una "svolta" positiva...continua così GRANDE MAESTRO CARMELO...fortunati i bambini che ti incontreranno nel loro percorso di vita....AUGURI per tutto...TIZIANA

TIMEOUT ha detto...

Grazie Carmelo

mresciani ha detto...

grande Carmelo