venerdì 22 gennaio 2010

Quando dire discriminazione equivale ad usare un eufemismo

Non riuscivo a crederci, ieri, quando, cercando altro, sono incappata in questa notizia.


Con una ricerca molto veloce ho trovato un caso precedente riportato dal Corsera, ma suppongo, ve ne siano altri.


Segnalo questo articolo dal blog di Laura Raffaeli, facciamoci sentire, in tanti, lasciare un proprio commento credo sia doveroso.


Questi due genitori hanno lanciato un appello perchè in tanti si invii la loro lettera al presidente del tribunale, ci proviamo? Eccovi il testo, sempre preso dal quotidiano:


"Preg.mo Presidente,
Certamente sarà già stato informato dall'interessato di quanto brevemente le stiamo per esporre: Presso la sede del Tribunale di Salerno i coniugi Pascale hanno ripresentato istanza di adozione, il Giudice si è opposto alla prima istanza presentata poiché un genitore adottante, in questo caso la mamma, è non vedente.
La decisione sentenziata, discrimina enormemente la categoria delle persone disabili della vista, offende il diritto al rispetto delle diversità umane e umilia tutti i genitori ciechi che hanno figli naturali. Visto che i coniugi sono in attesa di ricevere una nuova sentenza per il rinnovo della pratica di adozione, Le chiediamo caldamente di intervenire in merito alla questione, affinché la sentenza attesa, non diventi un documento legale dannoso ed offensivo nei confronti della nostra categoria .
Confidiamo sulla sua sensibilità di padre e di rappresentante dello Stato affinché venga garantita l'uguaglianza e la dignità di tutti i ciechi che la carta Costituzionale garantisce a tutti gli italiani.

Confidando che Ella non consentirà che si perpetri un tale atto discriminatorio, restiamo in fiduciosa attesa.".

Poichè non ho trovato nessun indirizzo, possiamo scrivere al giornale, l'unico che finora ha riportato questo caso: unitaonline@unita.it sottoscrivendo questa lettera.


h.16.40, aggiornamento: ne parliamo qui sul forum.
h.17.33, aggiornamento: grazie a Laura presidente di Blindsight Project ci arriva l'indirizzo per scrivere
Al Presidente del Tribunale dei Minori di Salerno
L.go S.Tommaso d'Aquino - 84100 Salerno (fax 089 228929)

h. 00.01 23 gennaio: leggo ora e ringrazio i Genitori Uici Roma per averci linkati; invito chiunque riprenda la notizia a segnalarcelo ;)

2 commenti:

mresciani ha detto...

Sono notizie che per forza finiscono nei giornali. Allora un genitore cieco cosa comporta? Non è capaci di dare amore ad un figlio adottivo mentre un genitore cieco o non vedente che lo genera invece sì? Sono allibita da queste decisioni.....

Laura Raffaeli ha detto...

grazie a voi!
@ mresciani: mica tanto sui giornali sai? solo un piccolo stralcio in una rubrica de l'unità, probabilmente una lettera pubblicata poi, manco un articolo vero e proprio, anch'io sono allibita, nonostante ci sia "abituata" a queste discriminazioni ma anche a questi silenzi, ciao, laura