martedì 20 luglio 2021

Estate, vacanze e turismo ludico - ma non 4all.


Qualche giorno fa scrollando la bacheca FB leggo il seguente post di Miss G e le Barriere Architettoniche (di questa deliziosa ragazzina e delle sue encomiabili imprese ne abbiamo parlato QUI):

"POST DI FUOCO: Ciao a tutti, oggi POST DIVERSO dal solito. Infatti oggi parleremo dell’accessibilità di Gardaland…. si, esatto del parco di divertimenti!
Prima di spiegarvi tutto nel dettaglio vorrei fare un premessa. La premessa in questione è la seguente: prima di andare (fisicamente) a Gardaland(proprio come essere umano) sono andata a verificare su Google se Gardaland era davvero più accessibile per disabili, questo è il risultato: “Gardaland e i visitatori disabili: più ospitalità e attrazioni accessibili” cit .#Google
Ora vi racconto.
Sono andata a Gardaland con la parrocchia di Sant’Antonio e ci siamo andati il 14/07/2021, il ritrovo era alle 6:50 e l’arrivo a Gardaland era previsto per le 10:00. Una volta arrivati, Don Luca ci ha detto di andare dove volevamo. Ci credete se vi dicessi che per gli ospiti disabili Gardaland ha aggiunto SOLO tre giostre? Beh si, ci dovete credere per forza! Tutte le altre giostre accessibili sono per bimbi piccoli. E poi non parliamo delle pendenze. Non rispettavano la pendenza consone, erano tutte inclinate, anzi troppo inclinate… è stata davvero dura spingermi sù e giù dalle salite o discese! Ho fatto neanche un quarto delle giostre che facevano gli altri. Però quelle tre misere giostre che ho fatto le ho rifatte per tutta la giornata e mi sono divertita. Anche lo staff era disorganizzato, hanno assunto persone che non sanno nemmeno da che parte sono girate e non sono in grado di relazionarsi con la gente. Almeno la compagnia che avevo era bella e i bagni erano attrezzati e puliti. Siamo ripartirti che erano tipo le 11:00 e poi siamo arrivati a casa all’1:00.
Ecco perché il post di oggi l’ho intitolato “
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POST DI FUOCO
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” perché Gardaland mi ha fatta davvero arrabbiare!!!
Un
😘
dalla vostra
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MissG
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Subito ho pensato:
1) la diatriba, nata già lustri fa, su questo parco dei divertimenti (che dovrebbe essere il più grande/fornito/attrattivo del nostro Paese e stando a quanto annota Wikipedia: secondo i dati della Themed Entertainment Association del 2019 è l'ottavo parco europeo per numero di visitatori -
2.920.000 ), che vide da una parte i ragazzi Down di un'associazione veneta che furono praticamente umiliati perchè costretti ad andare sulle attrazioni per bambini (alcuni di loro erano anche atleti paralimpici); in quella occasione mi colpì molto l'intervento di Marco Vesentini, presidente dell'AIAS sezione di Verona che scriveva, in un accorato articolo di difesa del parco piuttosto che dei diritti delle persone con disabilità: "Posto che quel regolamento per le persone con disabilità in uso al parco divertimenti è stato studiato dopo un serrato confronto con le associazioni del Veronese – lo so bene perché ho partecipato direttamente alla stesura, in quanto presidente della Consulta Comunale dell’Handicap di Verona, nonché dell’AIAS di Verona (Associazione Italiana Assistenza Spastici) ". Chi volesse può leggere l'intero intervento qui.
2) la raccolta firme, dell'allora sconosciuto Iacopo Melio che, sei anni fa, raccolse ben 14.961 firme per chiedere a Gardaland di "installare giostre e giochi per disabili". Evidentemente qualcosa è andato storto, del resto tutti, con disabilità, ancora vorrebbero prendere il treno ma non ce la fanno.
3) La tanto strombazzata operazione che rendeva accessibile Gardaland da parte di Progetto Yeah - forse accessibile solo per ciechi /ipovedenti e tutti gli altri si arrangiassero, data la testimonianza di Miss G?

Non sprecherò molte parole: è scandaloso, oltre che sconcio, che nel 2021 un parco divertimenti, che sicuramente annovera tanti record di eccellenza, non sia accessibile.
Molto non va.
Un buon stimolo affinchè le cose cambino potrebbero essere le cause legali che gli utenti con disabilità discriminati intentassero a iosa.
Se fossimo in un Paese civile, invece, basterebbe che i vertici del settore dei parchi divertimenti recepissero leggi e linee guida per rendere accessibili e quindi 4 all i loro parchi.

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