Abbiamo iniziato la nostra campagna per i concerti accessibili a giugno 2020.
Prima abbiamo cercato sostenitori - i cui loghi poi figurano nella locandina promozionale della campagna che potete vedere in foto.
Abbiamo fatto un evento online, in cui sono intervenuti esperti di alta caratura per illustrate perchè l'accessibilità , la discriminazione che patiscono le persone con disabilità e altri argomenti connessi.
Abbiamo lanciato una petizione.
Abbiamo diffuso volantini, scritto e-mail, rilasciato interviste anche radiofoniche, mandato comunicati stampa e avuto svariati articoli pubblicati.
Avevamo in programma di presenziare a qualche evento con un banchetto, durante l'estate, per esempio saremmo andati volentieri a "Voci per la libertà" a Rovigo oppure alla fiera del disco a Verona, ma la cautela dettataci dalla nostra situazione medica e familiare e poi dalle difficoltà intrinseche a spostare tutto un nucleo familiare con persona su sedia a rotelle, ci ha fatto desistere - purtroppo l'accessibilità dovrebbe essere estesa ovunque non solo ai concerti ed eventi dal vivo in generale.
Abbiamo perciò creato una pagina Fb per coagulare una comunità, interessata all'argomento e anche persone che nulla sapevano prima della nostra campagna (si chiama "sensibilizzazione"), da informare costantemente e avere, allo stesso tempo supporto.
Abbiamo quindi pensato ad un altro modo per promuovere la campagna cioè i testimonial che si dovevano fare una foto reggendo in mano un cartello. Non ci siamo limitati a fare un appello pubblico ma abbiamo scritto in privato a decine e decine di persone.
Abbiamo spedito i volantini cartacei e i poster promozionali, in giro per l'Italia.
Abbiamo fatto fare anche striscioni da esporre - a proposito vorremmo poterne mettere uno a Roma, qualcuno che si rende disponibile? Lo spediamo! Lo striscione è 2 metri per 1 e non reca nessuna pubblicità " commerciale", è questo:
Inoltre abbiamo anche fatto una specie di battaglia involontaria ma doverosissima, che ha riguardato il concerto di Mario Biondi in piazza a Ferrara, evento tenutosi lo scorso settembre - stiamo ancora aspettando i pezzi grossi di Assomusica che ci dicano in quali giorni sono disponibili per incontrarci.
Ah, se è per quello, stiamo anche aspettando la persona che ci ha detto che chiamava il suo amico, che putacaso è pure Dario Franceschini cioè il Ministro del MIBACT, per fare un incontro.
Dopo 5 mesi di tutte queste attività, uno direbbe che abbiamo raggiunto decine di migliaia di persone.
La petizione è andata avanti lentissimamente nonostante le migliaia di visualizzazioni, le centinaia di condivisioni, link etc e dopo 5 mesi siamo ancora sotto gli 800 sottoscrittori. Una vergogna.
Stando ai counter e ai report di FB abbiamo raggiunto circa 30mila persone. Il post che ha avuto più visualizzazioni è stato, finora, di 11.700 ed era la foto di Giorgia Sbernini che ha semplicemnte condiviso sul suo profilo, come dovrebbe essere automaticamente, ma come hanno fatto in pochi.
Persone che seguono la pagina, ad oggi: 389.
Soldi investiti sinora nella campagna, tra sostegno a Valentina Tomirotti, compensi per professionisti, materiali, bolli: 1200 euro.
Adesso vi raccontiamo anche dell'altro.
Per esempio: famosissima (magari solo nell'ambiente disabilità) signora che, quando la chiamo si profonde in lodi per l'iniziativa etc e parte in quarta dicendomi che mi fa conoscere e questo e quello (artisti molto famosi), mi organizza un evento con musica ripreso dalla Rai etc. e mi sollecita a scrivere una email. Sono passati 4 mesi ormai, ma nessuno ha risposto a quella email. Questa persona doveva essere uno degli esperti chiamati a parlare all'evento online. Due ore prima dell'evento manda un messaggio wp dicendo che si trova in una zona con poca recettività e che ha poca batteria e quindi non sarà presente. Nonostante mia replica di sincero dispiacere non si è mai più fatta sentire: scomparsa.
Passiamo quindi a seconda signora, presentatami da terzi, anch'essa entusiasmissima, felicissima di essere della partita e via di salamelecchi vari. Che, invece, ha partecipato all'evento online e goduto di una bella pubblicità per la sua pagina. Salvo poi, in privato, dirci di tutto e di più e incredibilmente dirci che siamo degli incompetenti, che la petizione non serve, che serve una legge e quindi tutto il nostro lavoro della campagna è stupidamente inutile e amenità varie, di un'aggressività e cattiveria inaudita. Inizialmente ho pensato che forse la sua patologia (sì è anche persona con disabilità) coinvolgesse anche la sfera comportamentale/mentale/psichica. Poi ho avuto la fortuna di parlare con altre persone del largo mondo della disabilità online, che ci hanno avuto a che fare e che mi hanno confermato il modus operandi: sfruttare la visibilità che l'incauto offre in buonafede e poi non solo scomparire, ma anche offendere e umiliare. Infine: questa persona che non ha un background musicale, dopo averci ben ben usato, fatalità si è fatta intervistare da riviste metal conosciute grazie a noi che, invece, siamo davvero non solo appassionati ma anche musicisti e attori di questo fantastico mondo della musica ma non possiamo sfruttare l'immagine di disabilità, per strappare un articolo.
Quindi c'è stato un famossimo Dj, ma davvero una auctoritas in materia, cui abbiamo scritto per chiedere se supportava la nostra campagna intervenendo nel nostro evento online (niente di che poteva dire anche due parole nel suo programma quotidiano, che, tra l'altro io ascoltavo religiosamente tutti i pomeriggi, insieme a mio figlio perchè questo signore è davvero un pozzo di scienza sul rock) e ha testualmente risposto: "Ragazzi preferisco star fuori da questa petizione per ovvi motivi professionali. Ma vi auguro buon lavoro." Gli abbiamo chiesto quali fossero questi "ovvi motivi". Di ovvio c'è stato che non ha mai più replicato.
Passiamo al figlio d'arte, di strafamosissimi genitori, non abbiamo capito se era serio o ci ha fatto la battuta, fattostà che di sicuro non lo seguiremo MAI PIU'.
Poi c'è stato il cantante emergente, diciamo, che non abbiamo capito che problema potesse avere a supportare la nostra campagna.
Quindi è stata la volta del manager di uno dei pezzi più grossi della musica italiana. Incredibilmente dopo averci ascoltato ci ha risposto che una sua grande amica era la consigliera comunale tal dei tali alla quale noi avremmo dovuto rivolgerci. Vi immaginate la mia faccia?
Sul fronte disabilità invece dobbiamo purtroppo e con molto avvilimento denunciare non solo una grande indifferenza ma anche una certa quale cattiveria.
Il primo posto se lo aggiudica un attivista davvero famoso, o almeno noi pensiamo che lo sia, che abbiamo anche supportato scrivendo e diffondendo post sulla sua importante battaglia. Leggere su Fb che la nostra iniziativa è giusta ma che la petizione non funziona anche perchè la piattaforma ospitante sfrutta i contatti per fare spammig (?!!!!) motivo per cui lui non ha voluto supportare la nostra iniziativa e quindi firmare e magari aiutarci a diffonderla è stato alquanto bizzarro. E dal bizzarro si è scivolati nel ridicolo quando due giorni dopo leggo questo suo post pubblico su FB, la piattaforma della petizione è la stessa che abbiamo usato noi:
Risparmiamo la pletora di persone che se è per avere supporto, promozione, etc è sempre stata carina e presente ma, nel momento in cui abbiamo chiesto noi di firmare la petizione, condividere un post o farsi il selfie, non ha manco risposto. E che siano tutte persone con disabilità o presidenti di associazioni dedicate, fa molto pensare.
Quindi poi è stato un continuo di riposte assurde o silenzi vergognosi anche sul fronte del mondo musicale.
Certo fa più rumore un albero che cade piuttosto che l'erba che cresce: le persone davvero disponibili, che hanno creduto nella nostra campagna e ci hanno aiutato ci sono, le trovate appunto nella pagina fb e loro sanno perfettamente la nostra gratitudine e ammirazione che nutriamo nei loro confronti.
Quindi un po' per questi motivi, che non avremmo mai immaginato, un po' per l'emergenza Covid, la campagna continua anche nel 2021.
Abbiamo ancora tante persone cui scrivere e telefonare, molte idee da sviluppare e la cultura dell'accessibilità da diffondere. Ci rendiamo conto che sia durissima, in un Paese che non ha mai applicato la legge sui Peba che risale agli anni '80 del secolo scorso, che considera normale che le persone con disabilità possano stare rinchiuse in casa oppure non possano entrare nei negozi o andare in bagno se si trovano in giro oppure che non possano andare a concerti, cinema etc.
Vedremo alla fine, quando andremo dai decisori con le firme.
Se volete aiutarci:
1) firmate la petizione;
2) diventate testimonial.
La nostra email: genitoritosti@yahoo.it - il telefono 3392118094
Ricordate che il prossimo 3 dicembre è la giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità . Pensate che un diritto è quello a divertirsi e fruire delle occasioni di intrattenimento.
Al momento per moltissime persone con disabilità è vietato divertirsi.
Cosa farete il 3 dicembre?