L’Arena - sabato 4 febbraio 2017
BELFIORE (VR) L’associazione
Genitori Tosti In Tutti I Posti ONLUS interviene a sostegno della famiglia
Zangrandi
“Anthony va accolto a scuola con
priorità, lo dice la legge”
Non rispondono i dirigenti
scolastici interpellati via Pec sui motivi del diniego all’inserimento.
Corradi: “Intanto il bambino è stato iscritto on line”
Zeno Martini
La presidente dell’associazione
“Genitori Tosti In tutti I Posti ONLUS “ di Verona, Alessandra Corradi, dopo
aver letto l’articolo sul piccolo Anthony James Zangrandi, bambino cieco dalla
nascita che sta cercando una prima elementare a tempo pieno per il prossimo
settembre nelle vicinanze di Belfiore, ha preso contatti con i suoi genitori per
aiutarli nella ricerca.
Corradi ha consigliato ai
genitori di Anthony, Mirco Zangrandi e Jordana Ottorini, di inviare richieste
con posta certificata (Pec) ai dirigenti scolastici, chiedendo che spieghino i
loro motivi per cui il loro bambino non dovrebbe essere iscritto nella loro
scuola, com’è stato finora risposto solo a parole alla mamma di Anthony.
“Nessuno dei dirigenti scolastici
a cui è stata inviata la Pec ha risposto”, spiega oggi Alessandra Corradi,
“Nonostante ciò, la madre di Anthony ha proceduto a iscrivere il bimbo come le
ho consigliato, in vista della scadenza del 4 febbraio per le iscrizioni on
line”.
“Mi sono messa a disposizione
della famiglia Zangrandi e insieme fronteggeremo qualsiasi cosa accada, perché
il piccolo ha tutti i diritti di venire iscritto al tempo pieno, anzi ha la
precedenza sugli altri bambini”.
I genitori di Anthony hanno
urgenza di conoscere dove verrà accolto il loro figlio anche perché devono
avere il tempo di scoprire quali libri di testo vengono adottati, per farli tradurre
nel linguaggio Braille in tempo per la prima campanella.
La presidente di Genitori Tosti,
Corradi, vuole dare qualche consiglio in generale a tutti i genitori che hanno
figli con disabilità e che si trovano a dover iscrivere il proprio figlio alla
prima classe della primaria.
“Nessun dirigente scolastico può
rifiutarsi di accogliere la richiesta dei genitori di un bambino con
disabilità: ciò sarebbe contro la legge e discriminatorio” sottolinea “anzi, un
alunno con certificazione legge 104 del 1992 ha la priorità”.
L’associazione Genitori Tosti In
Tutti I Posti ONLUS consiglia sempre ai genitori di leggere gli articoli dal 12
al 15 della legge 104 del 1992: lì è spiegato tutto ciò che riguarda la scuola
e l’integrazione. “Questi articoli dovrebbero essere ben noti ai dirigenti
scolastici, ai docenti, specie di sostegno, e ai funzionari dell’ufficio
scolastico provinciale e del MIUR”, evidenzia Corradi, “ecco perché mi sono
meravigliata nel leggere l’articolo sull’Arena”.
“Esiste un altro strumento molto
prezioso che si chiama Accordo di programma, che a Verona è stato rinnovato
dopo parecchi anni di oblio nel 2011 e che dovrebbe essere rinnovato ogni 5
anni”, rivela la presidente della Onlus, “in questo documento è scritto a chi
competono i servizi come il trasporto (che per gli alunni con disabilità è
gratuito), il servizio di assistenti all’autonomia e alla comunicazione per chi
ha una disabilità sensoriale o una limitazione-assenza del linguaggio; il
servizio di assistenti educativi culturali e il servizio di operatori socio-sanitari”.
Tutte figure professionali previste dalla legge e che sono un diritto garantito
per l’alunno con disabilità e la sua famiglia.
“I genitori si devono informare
quando partecipano alle giornate di scuola aperta, su come la scuola è
organizzata e se dispone di un locale adeguatamente attrezzato per le necessità
dell’alunno”, raccomanda Corradi.
“Infine ma non meno importante:
tra scuola e famiglia ci deve essere una serie di incontri e scambi, mesi prima
dell’inizio dell’anno scolastico, in modo da preparare un percorso
personalizzato di accoglienza e
inclusione dell’alunno, anche nel rispetto dei diritti dei suoi
compagni”, aggiunge la presidentessa di Genitori Tosti, “ se tutto è predisposto
per bene, tutti se ne avvantaggeranno. Indispensabile è il passaggio di
consegne tra la scuola uscente e quella entrante: nel concreto si chiama
progetto ponte”. “Non si può prescindere dalla costituzione dei gruppi di
lavoro, normati dall’articolo 15 della legge 104”, conclude Corradi, “ogni
genitore dovrebbe farsi dare dalla scuola i contatti dei rappresentanti dei
genitori, in seno a questi organi collegiali”.
Per avere altre informazioni, o
ricevere supporto e consulenza scolastica da Genitori Tosti In Tutti I Posti
ONLUS, www.genitoritosti.it, telefono
339.2118094.
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