lunedì 6 febbraio 2017

Anthony va accolto a scuola con priorità, lo dice la legge.




L’Arena -  sabato 4 febbraio 2017
BELFIORE (VR) L’associazione Genitori Tosti In Tutti I Posti ONLUS interviene a sostegno della famiglia Zangrandi
“Anthony va accolto a scuola con priorità, lo dice la legge”
Non rispondono i dirigenti scolastici interpellati via Pec sui motivi del diniego all’inserimento. Corradi: “Intanto il bambino è stato iscritto on line”
Zeno Martini
La presidente dell’associazione “Genitori Tosti In tutti I Posti ONLUS “ di Verona, Alessandra Corradi, dopo aver letto l’articolo sul piccolo Anthony James Zangrandi, bambino cieco dalla nascita che sta cercando una prima elementare a tempo pieno per il prossimo settembre nelle vicinanze di Belfiore, ha preso contatti con i suoi genitori per aiutarli nella ricerca.
Corradi ha consigliato ai genitori di Anthony, Mirco Zangrandi e Jordana Ottorini, di inviare richieste con posta certificata (Pec) ai dirigenti scolastici, chiedendo che spieghino i loro motivi per cui il loro bambino non dovrebbe essere iscritto nella loro scuola, com’è stato finora risposto solo a parole alla mamma di Anthony.
“Nessuno dei dirigenti scolastici a cui è stata inviata la Pec ha risposto”, spiega oggi Alessandra Corradi, “Nonostante ciò, la madre di Anthony ha proceduto a iscrivere il bimbo come le ho consigliato, in vista della scadenza del 4 febbraio per le iscrizioni on line”.
“Mi sono messa a disposizione della famiglia Zangrandi e insieme fronteggeremo qualsiasi cosa accada, perché il piccolo ha tutti i diritti di venire iscritto al tempo pieno, anzi ha la precedenza sugli altri bambini”.
I genitori di Anthony hanno urgenza di conoscere dove verrà accolto il loro figlio anche perché devono avere il tempo di scoprire quali libri di testo vengono adottati, per farli tradurre nel linguaggio Braille in tempo per la prima campanella.
La presidente di Genitori Tosti, Corradi, vuole dare qualche consiglio in generale a tutti i genitori che hanno figli con disabilità e che si trovano a dover iscrivere il proprio figlio alla prima classe della primaria.
“Nessun dirigente scolastico può rifiutarsi di accogliere la richiesta dei genitori di un bambino con disabilità: ciò sarebbe contro la legge e discriminatorio” sottolinea “anzi, un alunno con certificazione legge 104 del 1992 ha la priorità”.
L’associazione Genitori Tosti In Tutti I Posti ONLUS consiglia sempre ai genitori di leggere gli articoli dal 12 al 15 della legge 104 del 1992: lì è spiegato tutto ciò che riguarda la scuola e l’integrazione. “Questi articoli dovrebbero essere ben noti ai dirigenti scolastici, ai docenti, specie di sostegno, e ai funzionari dell’ufficio scolastico provinciale e del MIUR”, evidenzia Corradi, “ecco perché mi sono meravigliata nel leggere l’articolo sull’Arena”.
“Esiste un altro strumento molto prezioso che si chiama Accordo di programma, che a Verona è stato rinnovato dopo parecchi anni di oblio nel 2011 e che dovrebbe essere rinnovato ogni 5 anni”, rivela la presidente della Onlus, “in questo documento è scritto a chi competono i servizi come il trasporto (che per gli alunni con disabilità è gratuito), il servizio di assistenti all’autonomia e alla comunicazione per chi ha una disabilità sensoriale o una limitazione-assenza del linguaggio; il servizio di assistenti educativi culturali e il servizio di operatori socio-sanitari”. Tutte figure professionali previste dalla legge e che sono un diritto garantito per l’alunno con disabilità e la sua famiglia.
“I genitori si devono informare quando partecipano alle giornate di scuola aperta, su come la scuola è organizzata e se dispone di un locale adeguatamente attrezzato per le necessità dell’alunno”, raccomanda Corradi.
“Infine ma non meno importante: tra scuola e famiglia ci deve essere una serie di incontri e scambi, mesi prima dell’inizio dell’anno scolastico, in modo da preparare un percorso personalizzato di accoglienza e  inclusione dell’alunno, anche nel rispetto dei diritti dei suoi compagni”, aggiunge la presidentessa di Genitori Tosti, “ se tutto è predisposto per bene, tutti se ne avvantaggeranno. Indispensabile è il passaggio di consegne tra la scuola uscente e quella entrante: nel concreto si chiama progetto ponte”. “Non si può prescindere dalla costituzione dei gruppi di lavoro, normati dall’articolo 15 della legge 104”, conclude Corradi, “ogni genitore dovrebbe farsi dare dalla scuola i contatti dei rappresentanti dei genitori, in seno a questi organi collegiali”.
Per avere altre informazioni, o ricevere supporto e consulenza scolastica da Genitori Tosti In Tutti I Posti ONLUS, www.genitoritosti.it, telefono 339.2118094.

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