sabato 30 settembre 2023

Genitori Tosti , l'accessibilità (anche digitale) e il Comune di Verona

 


"Le nostre pagine, naturalmente, sono aperte a ogni motivata replica e precisazione da parte, nello specifico, della stessa Amministrazione Comunale di Verona. (S.B.)"


Terminava così il bell'articolo pubblicato su Superando lo scorso 25 agosto per raccontare la denuncia di Genitori tosti sui bagni per persone con disabilità installati in  un parco nella città di Verona, inaugurato  lo scorso agosto, il cui restyling è stato finanziata dalla Banca d'Asti.

L'amministrazione scaligera non si è fatta sentire, nè pubblicamente nè in privato, e nessuno, a parte l'associazione Genitori Tosti e l'osservatorio territoriale Verona Polis, ha mai più commentato l'accaduto.

L'associazione Genitori Tosti ha pensato allora di richiedere al  Comune di Verona l'istituzione di una commissione congiunta tra commissione urbanistica e sociale per affrontare il tema del PEBA(piani di eliminazione dele barriere architettoniche) esteso a tutta la città e soprattutto applicato prevedendo una progettazione “a monte”, in modo da non vedere mai più simili interventi di... inaccessibilità. L’accessibilità non riguarda solo un assessorato o un ufficio di un Comune, ma deve comprendere l’intera amministrazione: ogni qualvolta viene predisposto un intervento anche solo un evento, questo deve essere accessibile – per esempio: quanti eventi, che hanno anche il patrocinio o il contributo di un Comune includono davvero le persone con disabilità? Sono davvero tutti attenti affinché ci siano gli ingressi accessibili, i sottotitoli o le audiodescrizioni o gli interpreti LIS o, più “banalmente”, parcheggi dedicati vicinissimi all’ingresso e bagni accessibili?

Pensiamo perciò a quando un Comune deve riqualificare un’area o ristrutturare o persino costruire ex novo: tutto deve essere accessibile e quindi implica che esista un esperto o un gruppo di esperti che “faccia il tagliando dell’accessibilità” all’intervento, altrimenti avremo opere pubbliche che discriminano le persone perché non accessibili.

Intanto che si aspettava una risposta all’istanza di una commissione congiunta, l’associazione ha organizzato un evento coinvolgendo altre associazioni della città (che vanno ringraziate per la competenza e la disponibilità: CAI sezione di Verona, Verona Polis e Centro Studi di Architettura Militare) per illustrare l’accessibilità delle mura magistrali di Verona, patrimonio Unesco dal 2000: persino l’ultimo pezzo, il bastione delle Maddalene, di recente ristrutturato, non è totalmente accessibile nonostante si tratti di un’area immensa.

In questa occasione pubblica, tenutasi il 24 settembre scorso (*), che è stata molto partecipata, la presidente Alessandra Corradi ha chiesto se tra gli esponenti della amministrazione scaligera presenti in sala ci fosse qualcuno che si rendeva ambasciatore per portare una copia della convenzione ONU al sindaco della città, Damiano Tommasi, chiedendo che nell’agenda dei lavori del Comune di Verona sia inserita l’accessibilità urbana estesa a tutta la città e non solo alla porzione del centro Storico, che è stata solo mappata nel 2019 e da allora tutto si è fermato (così come i finanziamenti ).

La consigliera comunale Jessica Cugini (SI/Verona in Comune) ha raccolto la richiesta e due giorni dopo aveva già fatto l’ambasceria al sindaco.

Nel frattempo è anche giunta la notizia che la commissione congiunta è stata approvata e mancano solo le conferme di presenza, da parte dell’assessore con la delega all’abbattimento delle barriere architettoniche e dell’architetto, dirigente comunale, che si occupa della materia.

Il tutto lascia ben sperare e quindi si attendono i prossimi sviluppi.

A ridosso della XXI giornata nazionale dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche, istituita dall’associazione FIABA, pare di ottimo auspicio.

Senza l’accessibilità (che lo ricordiamo è ben descritta nell’articolo 9 della Convenzione ONU) non si realizzano tutti gli altri diritti connessi alla vita e quindi permane una pesante discriminazione delle persone con disabilità.

Il nostro Paese è ancora molto lontano dall’inclusione reale, come dimostra l’effetto che la petizione al parlamento Europeo avanzata da Lorenzo Torto (che tutti dovremmo ringraziare): l’Italia si è aggiudicata un’indagine per il mancato recepimento della Direttiva Europea sull’accessibilità dei prodotti e dei servizi per le persone con disabilità.

Se tutti ci rendessimo “tosti” in tanti posti del nostro Bel Paese, forse le cose funzionerebbero meglio.

(*) Per chi volesse vedere la registrazione dell’evento sulle Mura veronesi può richiedere il link scrivendo a osservatoriovrpolis@gmail.com

giovedì 21 settembre 2023

L'accessibilità delle mura magistrali veronesi

 



Che cosa è l'accessibilità?
E come si coniuga con le mura magistrali veronesi , patrimonio Unesco?

Una cordata di associazioni Veronesi (Genitori Tosti, Verona Polis, Cai- sezione di Verona e Centro Studi di Architettura Militare) prova a illustrare il tema nel giro di 60 minuti.

L'evento gode del patrocinio della Provincia di Verona.

Nella location totalmente accessibile della sede CAI - sezione di Verona, nella bellissima ex caserma Principe Eugenio, nel quartiere storico di Veronetta.
Sarà presente un interprete LIS (Lingua Italiana dei Segni).

A seguire un aperitivo per tutti, gestito da Hosteria Fincato.

Media Partner: La Cronaca di Verona e Radio Studio Verona.

Grazie al CAI sezione di Verona per l'ospitalità, a Gastronomia Buona Lessinia, Ristorante di specialità libanesi Tabulè e Studio Renoffio (per la grafica)
Non è la solita conferenza noiosa.
Per qualsiasi info: 3392118094 - osservatoriovrpolis@gmail.com

domenica 17 settembre 2023

Buon compleanno Jacopo

 


Per la prima volta, come associazione, abbiamo affrontato un evento solidale nei confronti di una persona.

Di solito abbiamo fatto raccolte fondi per progetti (Barriere mai più per finanziare attrezzature, ausili e quanto sia necessario per rimuovere e abbattere le barrierenei luoghi pubblici) o per cause, come quella per il recupero di un’area degradata alla periferia della Città di Verona.

Poi succede che, dopo 18 anni di battaglie con la propria asl, ancora ti viene detto che l’ausilio non esiste, non si trova e che la famiglia si deve arrangiare, a epilogo di 5 anni in cui siamo stati tenuti in sospeso. 5 anni per un ausilio di base come la sdraio da doccia!

E allora, anche convinti dalla competenza della nostra responsabile della sezione di Valeggio sul Mincio, Amelia Dessì, abbiamo preso parte a quest’avventura, che si è rivelata davvero istruttiva per molti aspetti e ci ha donato gioia e tanta energia.

Innanzitutto c’era la voglia di fare una festa come accade a chiunque, per i 18 anni del proprio figlio.

Ma tutti noi “genitori tosti”, sappiamo che i nostri figli non riescono ad avere amici a causa sia della vita che i servizi li costringono a fare (quanti di loro hanno un orario scolastico ridotto perché devono fare le terapie?) e poi perché a causa delle innumerevoli barriere, non solo architettoniche, i nostri figli non fanno una vita come i loro coetanei normodotati, che possano andare dappertutto e praticano qualsiasi sport o hobby.

Spesso leggiamo sui giornali che alla festa non si è presentato nessuno e questo credo sia il frangente più triste in assoluto, una discriminazione totale ante litteram.

Così ci abbiamo provato ed è stato bellissimo! A riprova che ancora c'è umanità e senso di solidarietà e voglia di fare festa senza barriere o pregiudizi!

I commensali ci hanno trasmesso un’ondata di calore e accoglienza davvero incredibile!

Ringraziamenti:

gli sponsor che hanno creduto subito alla nostra iniziativa: Begnoni Miria – Alimentari, carni e Salumi di Rosegaferro ( il tastasal era magnifico!), Riso Riccò, gastronomia Buona Lessinia di via Fincato a Verona , Hosteria Fincato (grazie per i 100 biglietti della lotteria!) e il rutilante media partner Radio Studio Verona – Roby Gelmetti.

Coloro che hanno preso parte alla cena e che sono stati conviviali deliziosi – pare brutto da dire, eppure il calore e la simpatia che ho ricevuto in una sera, non l’ho mai provata in 18 anni di feste con il parentado.

Quanti hanno effettuato una donazione per aiutare Jacopo a comprare la sdraio da doccia:

la collega mamma caregiver Paola Minozzi da Verona, la presidente della sezione di Verona Marisa Velardita che ha portato gli auguri da parte di Italia Nostra, da Forte dei Marmi (LU) il B&B Diletta, dalla Sardegna Delfina Sandra, da Sabaudia per l’associazione Beatrice, Fabrizio Ghiro e Silvia Cerqua, da Verona Borgo Venezia (il mio quartiere) Donatella Diodato e Luigi Fucci, da Verona il cacciatore di barriere Gianni Falcone e la donna molterrima Tiziana Valpiana, dalla Valpolicella Riccardo Anoardo, da Modena per “Baule di Sara” Ris Llorente e ancora Franco Salemi, Paola di Michele, Gaia Perniceni, Elisa Benzi, Renata Lavagnoli e Marco Menin.

Quanti hanno partecipato alla lotteria.

Lo staff: Amelia Dessi, la coordinatrice del Gruppo "Insieme per solidarietà", che comprende: Cinzia Settimo (cuoca), Chiara Cappelletti, Dino Dessì, Marco Bombana, Maria Pia Coltri per le fantasmagoriche torte, Antonietta e Ilaria Noto, Carmela Ricciardi.

Gli ospiti: Giancarlo e Orfeo Cappelletti che hanno messo a disposizione Corte in località buca della Prevaldesca.

Don Deodatus per gli splendidi e gustosissimi dolci siciliani che ci ha donato.

Infine, last but not the least: Elisa Renoffio, socia GT per la configurazione finale della locandina!

Se qualcuno ha aiutato ma non si trova in questi ringraziamenti si faccia avanti: errare humanum est.

Fatti i conti, tolte le spese vive, abbiamo un totale (tra aderenti alla cena, biglietti della lotteria e donazioni), al 14 settembre 2023, di ben: 2870 euro.

L’ausilio costa sui 6000 euro ma non sappiamo nemmeno se arriva in Italia attraverso le ortopedie o se possiamo farcelo spedire.

Nel frattempo abbiamo trovato un artigiano che può costruire una sdraio come serve a Jacopo: vuole solo le spese per i materiali – ha già una lunga esperienza di biciclette adattate.

Siamo d’accordo che dobbiamo andare da lui che abita in un’altra regione e quindi bisogna organizzare la trasferta. Ma vi aggiorneremo su tutto.

Grazie!

Per qualsiasi cosa: genitoritosti@yahoo.it