sabato 17 luglio 2010

Elimina, elimina, elimina!

di mresciani:
Oggi è una giornata molto calda ed insolitamente mia figlia non è voluta andare al mare. Per tenerla occupata le ho proposto di mettere a posto i libri ed i giocattoli.
Solitamente questo lavoro lo faccio da sola, così ne approfitto per eliminare e regalare tante cose ed invece, mi ha sorpreso lei.
Sembrava un disco incantato...le mostravo i giocattoli e lei diceva: elimina ... elimina... elimina....
Non le ho detto niente ma ho capito benissimo perchè non li voleva. Erano regali che le avevano fatto, ma lei non ci ha mai giocato e mai avrebbe potuto giocarci, per ovvi motivi.
Come si può regalare ad una bimba con problemi delle mini bamboline con tutto il guardaroba ed il mini appartamentino da arredare? Come poteva fare lei a vestire e spogliare le bamboline se non riusciva ad afferrare gli oggetti perchè troppo piccoli?
Per non parlare delle collanine da confezionare con perline piccolissime!!! Ma daiiiii... Accipicchia, un pò accortezza, basta osservarla e dopo un pò una persona si accorge che certe cose non fanno per lei!
Perchè fare dei regali così inutili? Perchè non pensare a chi fai i regali?
Assurdo. Inutile. Crudele.
Che dire di tanti libri che le hanno regalato? Spicca "Harry Potter e il prigioniero di Azkaban" regalatole quando aveva 8/9 anni: un mattone di quasi 400 pagine regalato ad una bimba che ha problemi cognitivi!

Per leggere non ci sono problemi ma lei ha problemi poi a rielaborare ciò che ha letto. Con lei stiamo lavorando ancora su storie brevissime di due massimo tre paginette per riuscire poi a raccontarle.
Quel regalo fatto poi da una persona del parentado la dice lunga sul fatto che chi non ha figli disabili non capisce un accidenti di disabilità. Ancora qualcuno non ha capito che la disabilità non deve per forza associarsi all'aspetto fisico. Ma ormai so che la gente è molto lontana da certe realtà.
Mia figlia mi diceva stasera: elimina ...elimina ... regala...
Sembrava che liberarsi di quei giochi nei bidoni dei giocattoli fosse per lei una liberazione.....finalmente eliminava ciò che a lei ha sempre dato fastidio....... ed anche io con la sua approvazione mi stavo liberando di ciò che mi ha sempre fatto male. Ogni volta che mia figlia riceveva quel genere di regalo sentivo uno schiaffo in pieno viso.
Sì, ogni volta sentivo un fortissimo fastidio........un fastidio e per giunta dovevo anche ringraziare. Ringraziare per cortesia ed educazione.....ma era fortissima la tentazione di dire:
"Ma non capisci che non potrà mai giocarci perchè non riesce a gestire certi giocattoli? Perchè non le hai regalato un libro adatto alle sue capacità? Lo sai che per i bimbi speciali i libri non devono andare di pari passo con l'età?".

Perciò, quando dovete fare un regalo e soprattutto se il destinatario è un bambino speciale, pensateci bene: il diritto al gioco è sacrosanto per ogni bambino, perchè negarlo proprio ai bambini disabili?

NdO: sullo stesso argomento si può leggere questo e questo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho letto attentamente ciò che hai scritto è giusto che certi regali vanno selezionati..ma ci sono persone che pensano solo a fare il regalo mai pensano di regalare qualcosa di utile o di adatto...lascia che Marty elimini ciò che lei non vuole vuol dire che non gli interessa più...

TIMEOUT ha detto...

E' vero, il gioco va scelto con attenzione.....ma non troppa attenzione! Voglio dire che non bisogna scegliere sempre giochi "didattici" per i bambini speciali, ma anche giochi comuni che a loro possono piacere. Ricordo che a mio figlio ad un compleanno i parenti avevano regalato giochi di tipo didattico (per imparare i numeri, per imparare le sillabe ecc.), tutti bellissimi e presumo costosi, ma lui si era divertito con un pallone gonfiabile dato in omaggio con una crema solare. Alla fine anche i parenti hanno capito che la cosa migliore era chiedere al bambino cosa piaceva...sono rimasti perplessi, ma poi si sono adattati: ed è così che ora ha una camera da fare invidia ad un ferramenta, penso che nessuno abbia tutta la serie di avvitatori, cacciaviti, trapani chiodi e martelli. Dopo avermi smontato gli stipiti delle porte, il nonno ha provveduto anche a costruirgli un tavolone di legno dove può utilizzare tutti i suoi attrezzi.Certo fare buchi e piantare chiodi non è molto didattico, ma lui nella sua fantasia si crede un falegname provetto o un meccanico della formula 1 e soprattutto....si diverte!