giovedì 8 luglio 2010

PERCHE’ SONO ENTRATA IN UN GRUPPO A.M.A.?


di Timeout


Quando, un paio di anni fa, mi chiesero se volevo entrare in un gruppo AMA (Auto Mutuo Aiuto) di genitori con figli disabili, rimasi un po’ perplessa, l’unica informazione che il mio cervello trasmetteva riguardo a questi gruppi erano flash di spezzoni di vecchi film americani in cui gruppi di persone, sedendo in cerchio, si alzano a turno e dopo aver raccontato quattro banalità ricevevano l’applauso dagli altri componenti.


Devo aver mugugnato qualcosa di simile ad un “mah-boh-non-so-forse”, ma che fu tradotto dal mio interlocutore come un Sì. “Ci vediamo domani mattina alle 9.30” mi disse, ed aggiunse “Avrai il piacere di conoscere un gruppo AMA storico, che si incontra da oltre vent’anni!” …..gruppo storico?....oltre venti anni? ..la perplessità si stava trasformandosi in panico….cariatidi tenute in naftalina? Pensai malignamente, pur consapevole che anch’io i 20 anni li avevo superati e raddoppiati abbondantemente!
Mi presentai il giorno seguente e ….bastò un incrocio di sguardi, un sorriso, per capire che non c’era bisogno di raccontare chi fossi perché loro già sapevano tutto di me attraverso i miei occhi come io già sapevo tutto di loro: la mia storia era la loro storia, in tempi diversi in luoghi diversi, ma pur sempre la stessa storia fatta di battaglie e umiliazioni.


Belle donne, alcune ora settantenni, ma con un fuoco interiore che dà una luce speciale ai loro occhi e che, a dispetto del tempo, le rende ancora giovani leonesse pronte a scendere in campo contro la discriminazione e a favore di un futuro dignitoso per i nostri figli.


In questi anni hanno protestato, hanno sfidato la società, hanno formato gruppi di pressione per ottenere dalle istituzioni il riconoscimento dei loro diritti, hanno raggiunto risultati eccezionali… e intanto i figli sono cresciuti, ma non si fermano perché, come dicono loro, se non è per i nostri sarà per quelli a venire.


Cariatidi?


Certo sono le cariatidi e come colonne innalzano con dignità il peso e la fatica di essere genitori di ragazzi con disabilità.
Perché sono entrata in gruppo AMA? Perché sono ostinatamente convinta che se si vogliono portare avanti progetti, iniziative o nuovi percorsi la condivisione fra genitori è fondamentale.
Ed è la stessa ragione per cui faccio orgogliosamente parte di Genitori Tosti.

2 commenti:

orsatosta ha detto...

ooooooppppssssssss!
adesso sono di corsa ma farò l'aggiornamento e l'aggiustamento iconografico dopo....... ciao a tutti!

mresciani ha detto...

Infatti per portare avanti un qualsiasi progetto la condivisione fra genitori è fondamentale.