venerdì 11 febbraio 2011

Niente su di loro senza di loro



di mresciani:

Tutto il giorno di mercoledì sono stata impegnata in un importante convegno, che trattava dell'integrazione dei disabile nelle scuole superiori.
E' stato un convegno molto bello, l'Aula Magna della Scuola era gremitissima e in tanti ci siamo dovuti sedere sulle scale oppure stare in piedi.
Il programma del convegno era ricco di interventi che spaziavano dall'inizio del percorso scolastico di uno studente al suo inserimento (per chi fortunatamente ci arriverà) al mondo del lavoro.
Posso dire che la presenza di Dario Janes e Tillo Nocera logicamente ha fatto sì che partecipassero in tanti.
E' stato spiegato quale documentazione e quale iter deve fare una famiglia quando il bimbo entra a scuola, quali sono gli strumenti che possiamo utilizzare, la normativa che tutela il bimbo che si affaccia nel mondo della scuola, quali sono le sue valutazioni scolastiche e quali strumenti devono essere messi a disposizione anche degli studenti più gravi che affrontano il mondo scolastico.
In Italia in questo campo non ci facciamo mancare montagne di leggi, circolari e quant'altro, sta poi a noi controllare e far in modo che i nostri ragazzi possano usufruire di tali aiuti e che non rimangano solo norme scritte.
Tante le persone competenti che durante la giornata si sono avvicendate ai microfoni del tavolo della Presidenza.
Mi sarebbe piaciuto sentire gli interventi dei diretti interessati cioè degli studenti disabili che frequentano la scuola superiore. Mi sarebbe piaciuto sentire il loro punto di vista.
Quali difficoltà hanno toccato con mano ora che frequentano la scuola superiore, quali suggerimenti avrebbero dato per migliorare la situazione loro e dei loro compagni disabili.
Si parla di loro e poi non si pensa di farli intervenire?
Si sarebbero potuti dispensare e giustificare per una loro assenza a scuola, per dare la loro preziosa testimonianza.
Siccome il convegno durava tutto il giorno, chi ha organizzato ha previsto un buffet ed un pranzo e questo è un aspetto che mi è piaciuto tantissimo.
Ma non per il fatto di mangiare, ma perchè tutto è stato organizzato dai ragazzi della scuola alberghiera che hanno cucinato tantissimo e bene e servito tutte le persone presenti al Convegno.
Rigorosamente in divisa nera, i ragazzi e le ragazze, giovanissimi, sono stati di una squisitezza incredibile, gentili e veloci.
Mi ha colpito tra tutti un ragazzo down che faceva benissimo la sua parte, mi ha commosso perchè pensavo che questo ragazzo rappresentava tutti i nostri figli disabili e stava mettendosi in gioco in quel mare di persone che erano andati ad un convegno che trattava proprio dell'inserimento dei disabili.
Bene sentire chi lavora con i disabili ma soprattutto sentire il loro punto di vista.
Perciò lavorare per loro e con LORO.
Tessere la rete ok, sentire il loro parere meglio ancora.

2 commenti:

  1. Il ragazzino in servizio aveva gli occhiali così anche lui......somiglia parecchio

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  2. Deve essere stato molto interessante. Benvengano queste manifestazioni che possano dare ai genitori strumenti e strategie che li aiutino a creare un mondo migliore per i propri figli.
    D.

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