domenica 6 giugno 2010

Il senso di appartenenza


di mresciani:

Oggi ho partecipato al 1° Congresso Regionale dell'ARCAT (Associazione Regionale dei Club degli Alcolisti in Trattamento).
Quello che ci accumuna a loro è questa grande voglia di non essere più isolati.
In fondo i nostri rispettivi gruppi, pur trattando tematiche diverse quali la disabilità e l'alcolismo, sentono questa grande necessità di non essere più realtà da tenere nascoste come avveniva nel passato. Prima le famiglie dei disabili nascondevano in casa i loro figli più sfortunati e tante volte nessuno sapeva neppure della loro presenza in quel nucleo familiare, idem per l'alcolismo, le famiglie sempre hanno nascosto questa realtà agli occhi dei vicini, dei parenti, di tutti, cercando di creare un cordone di distanza, perchè gli altri non sapessero.
Ma il non sapere degli altri ha sempre portato sia le famiglie dei primi che le famiglie dei secondi a vivere in un mondo parallelo.
Perchè vivere in un mondo parallelo? Non ha senso e noi non vogliamo che questo succeda ancora.
Il titolo del Congresso era appunto: il senso di appartenenza.
Il senso di appartenenza che deve comprendere tutti in questa società: siamo tutte creature, con delle caratteristiche diverse, ma apparteniamo tutti a questa società; il bello, il brutto, il cattivo, il buono, il disabile, l'alcolista che lotta, il drogato che lotta.
Tutti lottiamo per riuscire ad avere una vita migliore, noi genitori di disabili stiamo cercando di conquistare per i nostri figli ogni giorno quei diritti che le leggi ci hanno dato, ma che gli uomini di potere tendono sempre a dimenticare che esistano.
Gli alcolisti lottano la loro battaglia per riuscire a riconquistare quel posto in società, nella famiglia che qualcosa di diabolico è riuscita a farli allontare, magari per dimenticare un dolore, per non affrontare una realtà dura, per vivere nell'oblio ......ci sono cascati ed ora cercano di uscirne.
L'alcolismo si avvicina ai giovani già verso gli undici anni....cioè, pardon, sono i ragazzini, forse per sentirsi grandi che si avvicinano all'alcol.
Noi come famiglie abbiamo il dovere di aiutarli,di aiutare tutti, quelli che sono in difficoltà!
Il mio capo-collega, per un Congresso, fece una volta una stupenda locandina usando la foto di un puzzle coloratissimo.
A me è rimasto impressa questa locandina: rappresenta LA NOSTRA VITA, la vita di ognuno di noi, ogni pezzo, piccolo o grande di questo meraviglioso puzzle, rappresenta una parte.
Una parte che cerca una collocazione, cerca l'incastro giusto.
Io penso di essere molto lontana dal completamento di questo puzzle. Ho tanto da fare nella disabilità, parte che il destino ha riservato alla mia famiglia.
Ma spero di riuscire a fare qualcosa di positivo, perchè i mezzi li ho: la mia testardaggine e la mia volontà.
Dunque volevo concludere dando un in bocca al lupo a tutti quelli che lottano e oggi in bocca al lupo a tutti i club dell'ARCAT SARDEGNA.

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