Ieri è stata diffusa la notizia che l'Istat ha pubblicato i risultati della sua ricerca "svolta nell'ambito di un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca, si e' posta l'obiettivo di rilevare le risorse di cui si sono dotati i singoli plessi scolastici per favorire l'inserimento degli alunni con disabilita'."
Qui la notizia da Agenzia Asca.
Sul sito del Corriere nella homepage, la notizia era un piccolo link, in calce a quella sull'occupazione femminile in Italia e l'accento è posto sulle barriere architettoniche.
In un articolo apparso su Redattore Sociale invece, l'accento è sulla tecnologia e la scarsa preparazione in merito degli insegnanti di sostegno, leggiamo: "Il rapporto precisa però che "la presenza della tecnologia informatica nelle scuole non garantisce che questa sia effettivamente utilizzata per la didattica": se infatti (fra le scuole che dispongono di almeno una postazione informatica) nel 67,8% delle primarie e nel 74,3% delle secondarie tutti gli insegnanti di sostegno dichiarano di utilizzare le attrezzature informatiche, ci sono situazioni in cui nessun docente sa usarle per la didattica speciale (accade nel 16,7% delle primarie e nell'11,3% delle secondarie). Le regioni dove più di un quarto delle scuole primarie non hanno docenti "tecnologici" sono soprattutto al sud: Sicilia (20,2), Molise (21,1%), Calabria (22%) e Campania (25,7%), mentre al nord un valore analogo si registra nella provincia autonoma di Bolzano (21,2%). Quanto alla scuola secondaria, la percentuale di scuole che non hanno docenti di sostegno che utilizzano la tecnologia è più bassa: le regioni che risultano meno avanzate sono l'Abruzzo (16,8%), il Molise (16,7%), la Campania (15,4%) e la Calabria (15,3%), insieme all'Emilia-Romagna (16,1%). Dalla rilevazione emerge in modo chiaro una carenza nella formazione degli insegnanti: "Solo nel 43,8% delle scuole primarie si legge e nel 53,7% delle scuole secondarie tutti i docenti di sostegno hanno frequentato corsi specifici accreditati in materia di tecnologie educative per la didattica speciale". All'inverso, "sono intorno al 50% le scuole per ogni ordine i cui docenti di sostegno non hanno mai frequentato questo tipo di corsi".
L'Istat dice, anzi no, rileva che in Italia, gli studenti disabili, sono poco più 130.000.
Qui la notizia da Agenzia Asca.
Sul sito del Corriere nella homepage, la notizia era un piccolo link, in calce a quella sull'occupazione femminile in Italia e l'accento è posto sulle barriere architettoniche.
In un articolo apparso su Redattore Sociale invece, l'accento è sulla tecnologia e la scarsa preparazione in merito degli insegnanti di sostegno, leggiamo: "Il rapporto precisa però che "la presenza della tecnologia informatica nelle scuole non garantisce che questa sia effettivamente utilizzata per la didattica": se infatti (fra le scuole che dispongono di almeno una postazione informatica) nel 67,8% delle primarie e nel 74,3% delle secondarie tutti gli insegnanti di sostegno dichiarano di utilizzare le attrezzature informatiche, ci sono situazioni in cui nessun docente sa usarle per la didattica speciale (accade nel 16,7% delle primarie e nell'11,3% delle secondarie). Le regioni dove più di un quarto delle scuole primarie non hanno docenti "tecnologici" sono soprattutto al sud: Sicilia (20,2), Molise (21,1%), Calabria (22%) e Campania (25,7%), mentre al nord un valore analogo si registra nella provincia autonoma di Bolzano (21,2%). Quanto alla scuola secondaria, la percentuale di scuole che non hanno docenti di sostegno che utilizzano la tecnologia è più bassa: le regioni che risultano meno avanzate sono l'Abruzzo (16,8%), il Molise (16,7%), la Campania (15,4%) e la Calabria (15,3%), insieme all'Emilia-Romagna (16,1%). Dalla rilevazione emerge in modo chiaro una carenza nella formazione degli insegnanti: "Solo nel 43,8% delle scuole primarie si legge e nel 53,7% delle scuole secondarie tutti i docenti di sostegno hanno frequentato corsi specifici accreditati in materia di tecnologie educative per la didattica speciale". All'inverso, "sono intorno al 50% le scuole per ogni ordine i cui docenti di sostegno non hanno mai frequentato questo tipo di corsi".
L'Istat dice, anzi no, rileva che in Italia, gli studenti disabili, sono poco più 130.000.
Ma per l'anno 2008-09 ha risposto il 77% delle scuole italiane per l'anno 2009/10 ha risposto l'89% delle scuole (statali e non, dalla primaria alla secondaria di I grado): quindi non è il 100%, sono escluse le scuole dell'infanzia e l'università.
Qui il testo integrale dell'indagine che, confesso, non ho ancora letto.
Qui il testo integrale dell'indagine che, confesso, non ho ancora letto.
Domande: suppure il dato sia parziale, di questi 130.000 alunni iscritti, quanti sono stati davvero "integrati"? Quanto costa ogni anno al MIUR la valanga dei ricorsi al Tar? L'anno prossimo saremo alle solite? Rinfrescatemi la memoria: era il 1977 quando hanno fatto una legge per cui anche i nostri figli potevano iscriversi alla Scuola Pubblica.
1977.
Buona giornata.
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