Leggendo cosa succede ad Enna stavo pensando a come le situazioni cambino da città a città.
Due mesi fa, seguendo il bando della nostra Provincia, ho inoltrato al mio Comune la richiesta per avere il trasporto di mia figlia da casa alla scuola superiore nella quale l'ho iscritta.
La scuola è parecchio distante da casa nostra ( km 33, andata e ritorno) e non è pensabile farla viaggiare nel pullman che appositamente va in campagna in quella scuola, lei che ha problemi non visibili, in compagnia di studenti ANCHE super-bulli e dei quali ho appreso trascorsi di cattiveria assurda nei confronti dei NUOVI ARRIVATI.
Ai primi di settembre, ho contattato il mio Comune per avere notizie e quindi sono stata invitata a presentarmi negli uffici addetti per parlarne.
Sono bastati solo 5 minuti "fruttuosi" per informarmi che sarebbe partito il servizio il primo giorno di scuola all'ora da noi indicata e dal nostro domicilio.
Mi è stato detto di aspettare la loro chiamata, perchè si sarebbero attivati con il trasportatore che ha vinto la gara d'appalto.
Devo essere sembrata al funzionario di turno UN PO' STRANA.
Non aspettandomi che andasse tutto bene ero praticamente imbambolata e il mio sguardo non doveva sembrare molto "a posto" perchè ho pensato: "ma è vero?".
Che bello, tutto ok, tutto liscio -incredibile!!!!- non devo stressarmi, non devo arrovellarmi.
Forse è la prima volta che non inciampo nella burocrazia inutile.
Non sono abituata a questi ESEMPLARI trattamenti e tra me e me pensavo:
"Nel caso stessi sognando siete pregati di non svegliarmi!! ".
Ma si tratta solo di EFFICIENZA!!! Dovrebbe essere questa la normalità.
Mi piace constatare e segnalare tutto ciò che circonda il mondo della disabilità sia in negativo ma anche in positivo.
Il servizio è partito ............e vaiiiiiiiiiii!!! Lo trovo OTTIMO.
Mi piaceva ringraziare il mio Comune di residenza. Allora qualcosa ancora funziona bene, da queste parti.
Due mesi fa, seguendo il bando della nostra Provincia, ho inoltrato al mio Comune la richiesta per avere il trasporto di mia figlia da casa alla scuola superiore nella quale l'ho iscritta.
La scuola è parecchio distante da casa nostra ( km 33, andata e ritorno) e non è pensabile farla viaggiare nel pullman che appositamente va in campagna in quella scuola, lei che ha problemi non visibili, in compagnia di studenti ANCHE super-bulli e dei quali ho appreso trascorsi di cattiveria assurda nei confronti dei NUOVI ARRIVATI.
Ai primi di settembre, ho contattato il mio Comune per avere notizie e quindi sono stata invitata a presentarmi negli uffici addetti per parlarne.
Sono bastati solo 5 minuti "fruttuosi" per informarmi che sarebbe partito il servizio il primo giorno di scuola all'ora da noi indicata e dal nostro domicilio.
Mi è stato detto di aspettare la loro chiamata, perchè si sarebbero attivati con il trasportatore che ha vinto la gara d'appalto.
Devo essere sembrata al funzionario di turno UN PO' STRANA.
Non aspettandomi che andasse tutto bene ero praticamente imbambolata e il mio sguardo non doveva sembrare molto "a posto" perchè ho pensato: "ma è vero?".
Che bello, tutto ok, tutto liscio -incredibile!!!!- non devo stressarmi, non devo arrovellarmi.
Forse è la prima volta che non inciampo nella burocrazia inutile.
Non sono abituata a questi ESEMPLARI trattamenti e tra me e me pensavo:
"Nel caso stessi sognando siete pregati di non svegliarmi!! ".
Ma si tratta solo di EFFICIENZA!!! Dovrebbe essere questa la normalità.
Mi piace constatare e segnalare tutto ciò che circonda il mondo della disabilità sia in negativo ma anche in positivo.
Il servizio è partito ............e vaiiiiiiiiiii!!! Lo trovo OTTIMO.
Mi piaceva ringraziare il mio Comune di residenza. Allora qualcosa ancora funziona bene, da queste parti.
6 commenti:
come sempre nel nostro Paese la modalità è a macchia di leopardo: se da te c'è il servizio di trasporto scolastico, e magari in altre parti pure, in altre ancora c'è da mettersi le mani nei capelli, addirittura ci sono genitori che si appoggiano ad associazioni e PAGANO il servizio.... nessuno dice loro che è un servizio previsto dalla 104, gratuito e deve essere messo a disposizione, attraverso la Scuola, dal Comune o dalla Provincia - in base al grado di scuola.
No Orsa la scuola è fuori da questa cosa. Se non ti attivi tu, non sono problemi della scuola.
Caspita la cosa più importante.
il mio Comune è Quartu S.Elena/Cagliari
tu fai la richiesta alla scuola che la gira all'ente preposto; questa è la prassi, se le cose funzionassero..... ;)
Nel mio caso assolutamente no.
Però non so se per elementari e medie perchè siamo alle superiori
Se è al primo/secondo anno di supeiori rientra nella scuola dell'obbligo. Qui da noi la richiesta viene presentata alla segreteria della scuola oppure al centro socioeducativo (da noi è previsto il trasporto individualizzato anche per il centro di terapia) con tutta la documentazione necessaria. Sarà la scuola quindi a contattare ed attivare il servizio trasporto in base agli orari ed alla tipologia di disabilità. Solitamente il servizio trasporti contatta anche la famiglia per conoscere meglio la situazione e quindi sapere quale mezzo mettere a disposizione. Per fare un esempio Andrea che non aveva problemi di deambulazione ed un orario differente da altri compagni aveva per il primo anno un'auto blu "da politico" solo per lui; gli anni successivi aveva un compagno con una sedia a rotelle quindi veniva a prenderlo e riportarlo un pulmino attrezzato.
Comunque dovrebbe essere sempre la scuola ad attivare il servizio.
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