giovedì 30 settembre 2010

Un filobus chiamato desiderio



di mresciani:

Cambia l'orchestra ma la musica è sempre la stessa, anzi, è anche peggio: è più' stonata.
Si passa all'ordine scolastico successivo ma i problemi del sostegno sono insistentemente gli stessi che si sono verificati durante il percorso dalla elementari alle medie di primo grado, ed ora, giunti alle medie di secondo grado, si aggravano.
Assurdo persistere nell'arrogante atteggiamento di questa scuola italiana di tagliare a chi non ROMPE nell'ambito scolastico mentre chi DISTURBA gli autisti del filobus è super-coperto con varie figure, che spaziano dal sostegno all'educatore e chi più ne ha più ne metta.
Chi è vivace viene coperto in tutte le sue ore, non sia mai che irrompa nelle aule e metta a fuoco la scuola ed allora sono guai per tutti. Chi invece sta quatto quatto nel suo banco e non disturba, viene dimenticato da TUTTI, se poi sta assolutamente nel suo oblio, non è un problema di chi sta guidando l'autobus del momento.
Benedetta scuola italiana, benedetta scuola sarda: ma dove vogliamo mandare i nostri figli che potrebbero farcela, se giustamente AIUTATI?

É ora di smetterla, una volta per tutte, di USARE gli educatori scolastici per fare gli insegnanti di sostegno: quello non è il loro ruolo! Ma quando la coperta non basta, vengono utilizzati in tal senso e silenziosamente si fa e soprattutto si accetta di fare.
Per noi genitori impegnarsi nel mondo della disabilità è importante, faticoso ed impegnativo MA il prezzo da pagare per i nostri figli mi sembra che sia esageratamente alto.

Sempre l'ho detto e continuerò a dirlo: io non sono per il "Signorsì" o per il "Comandi" obsoleto, se il cerchio non si chiude, io lo faccio notare.
Se tante cose nella scuola sono state fatte alla carlona mi sembra che sia ora che qualche cosina vada aggiustata. Pare che questo mio atteggiamento dia molto fastidio, sempre ai conducenti di filobus del momento.
Negli anni io e qualche madre intrepida siamo riuscite a far entrare i genitori nei glhi: ALLA RICHIESTA DI INSERIRE I GENITORI in tale gruppo venivamo prese PER MARZIANE dal dirigente scolastico di turno.
Legge alla mano, però, non si sbaglia mai.
Abbiamo portato a casa i nostri risultati, ma è ora di finirla di prenderci per il naso, con fittizi ed inestenti sostegni ALLA CLASSE!
Ma cosa vuol dire?????? Si può dire, essendo un coordinatore per l'integrazione scolastica, cioè il funzionario preposto, che il sostegno è dato alla classe e sono 27 ore? Qualcuno mi traduce questa espressione perchè io sinceramente comincio a non capire più...... Che si ufficializzi il vero numero delle ore di sostegno e chi le fa! E' una pretesa assurda la mia? Non mi pare! Eppure sono stata trattata come se chiedessi la luna!
Speravo, alle superiori, di trovare gente preparata e sensibile che mi risparmiasse tutto il carico di stress, la girandola di telefonate e l'invio delle AR come se mitragliassi, invece da quest'estate mi sento dire cose esoteriche, soprattutto è palese l'assoluta incompetenza in materia! E l'evasività poi! Sapete che ho scoperto solo da pochi giorni quante ore di sostegno ha mia figlia? Non solo la metà di quelle previste e debitamente richieste, ma addirittura tre in meno perchè la sua insegnante è in periodo d'allattamento! Pensate che sia stato nominato un supplente per coprire quelle ore? Ahahah!

Sicchè mia figlia ha 6 ore di sostegno alla settimana.
Invece che 18.
E vi sembra concepibile che la preside, se telefoni, è sempre impegnata e MAI TI RISPONDE?Salvo poi recarti a scuola ed incrociarla negli anditi.
Non se ne può più di questa pseudo-scuola.
I Tribunali Amministrativi Regionali faranno il loro lavoro, e lo fanno molto bene dando sempre ragione a noi genitori, che dobbiamo rinunciare ad altro per poter garantire il giusto apporto scolastico ai nostri figli più deboli.
Noi genitori facciamo i sacrifici, ma altre persone dovrebbero guidare meglio il filobus di turno, tanto più che il biglietto l'ho sempre pagato e pure salato.
NdO
Foto: mresciani alla guida ;)

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Che scadenza di valori data da chi dovrebbe aiutare i più deboli.Vanno a lavorare solo per portare a casa uno stipendio.

Anonimo ha detto...

La scuola è un'azienda e i dirigenti scolastici sono manager.Loro devono risparmiare sulle spalle degli altri.
Che brutto leggere queste storie che non fanno onore alla scuola italiana.

Anonimo ha detto...

Sono indignato.
Antonio padre di un disabile

orsatosta ha detto...

Quello che ci chiediamo, noi genitori, è come possano questi dirigenti scolastici, insomma funzionari pubblici, dimostrare di non sapere, ignorare e cosa più grave assumere questi atteggiamenti di "evitamento": vorremmo capire se davvero si tratta di carenze sul piano della competenza oppure proprio una questione culturale e più profondamente "emotiva", non saprei come dire; queste persone che hanno il ruolo principale nel garantire il diritto allo studio degli studenti, cosa ne pensano in realtà degli studenti disabili? è solo una questione di bilanci da far quadrare? oppure proprio non ci si arriva "emotivamente" cioè davvero il pensiero comune (cfr assessore di Chieri) i disabili con l'istruzione non c'entrano?
Fateci capire, perchè non sta scritto da nessuna parte che il genitore con un figlio disabile, grave, debba patire tutte le allucinanti esperienze che ci toccano, ogni anno.

mresciani ha detto...

Il mio pensiero è che la legge impone alla scuola di integrare i disabili e loro....essendo dei manager RAGIONANO FREDDAMENTE come tali, a loro poco importa (MA NON A TUTTI) delle difficoltà che aggiungono alle famiglie con il loro assurdo comportamento, NEGANDO DEI DIRITTI DETTATI DALLE LEGGI SULLA DISABILITA'.
Intanto dicono fesserie alle famiglie (e ci sono quelle che se le bevono), ma se un genitore di un disabile è ben preparato (modestia a parte ne so!!!!) sa cosa gli spetta di legge.
Un esempio: ieri mi veniva detto dal vice-preside: Signora il sostegno non lo diamo noi ma l'USP....e non siamo responsabili. MA PER CORTESIA, guardi che conosco la normativa, l'UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DA' TOT.ORE ED E' POI IL DIRIGENTE CHE DIVIDE LE ORE AGLI ALUNNI.
IL DIRIGENTE E' RESPONSABILE DI TALE ATTO.
Dall'altra parte silenzio assoluto, tanto che ho detto: ma c'è in linea?
Alla fine parlavo da sola perchè il mio interlocutore non era in grado di darmi risposte esaurienti.
Parlare con persone CHE CONOSCONO LE REGOLE mette in difficoltà.

Anonimo ha detto...

Ma un genitore cosa deve fare?

orsatosta ha detto...

@anonimo delle 6.21:
in che senso?

Anonimo ha detto...

Sono anonimo delle 6.21. Cosa dobbiamo fare? Nel senso che siamo in una palude e non si riesce ad uscirne con i problemi che ci mettono gli altri con la scuola non certo nostri figli.