martedì 5 gennaio 2010

Regalo di Natale per i genitori sardi

Riprendiamo l'articolo inviato da mammatosta Marisa e pubblicato su Superando:
"Si tratta di una Deliberazione che a metà dicembre ha stabilito un taglio indiscriminato di 1.000 euro per tutte le famiglie di persone con grave disabilità che si avvalgono della Legge 162/98. Ma quale tipo di criterio è stato adottato nel tagliare a tutti la medesima cifra, facendo sì che alcune famiglie debbano subire una decurtazione del 7%, altre addirittura del 38%?

Proprio un bel "regalo di Natale" quello arrivato dalla Giunta Regionale della Sardegna il 16 dicembre scorso, con la Deliberazione n. 55/33!
Avevamo un fiore all'occhiello nella nostra Regione, dato dall'attuazione della Legge 162/98 che aiuta le famiglia dei disabili che hanno riconosciuta la gravità con la Legge 104/92. Oggi, però, con quella Deliberazione si è deciso che per l'anno 2010 ogni famiglia che usufruisce della citata Legge 162/98 avrà indiscriminatamente 1.000 euro in meno, che saranno 1.000 sia per chi ne riceve ad esempio 14.000, sia per chi ne riceve 2.000 (che dunque d'ora in poi diventeranno 1.000).

A questo punto sarebbe interessante capire quale tipo di criterio sia stato usato per fare tagli tanto assurdi. Praticamente c'è chi avrà una decurtazione del 7% di fronte a persone come mia figlia per la quale il taglio ammonterà al 38%! Con i 1.638 euro che ci daranno si potranno avere sette ore e cinquanta al mese per pagare la sua pedagogista. Ma cosa sono sette ore e cinquanta al mese per una bimba che va in terza media? Quale aiuto concreto ci viene dato? E perché le decurtazioni non sono state fatte tutte in egual misura?
Penso che i rappresentanti della Giunta Regionale Sarda ben poco abbiano a che fare con la disabilità grave se osano fare tagli di questo genere e in maniera tanto discriminatoria. Credo che le Associazioni dovrebbero decisamente contestare tali assurdità e temo anche che questo sia solo l'inizio di una serie di altri provvedimenti simili a danno delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Ora si taglia sulla Legge 162/98, poi con il medesimo criterio si taglierà anche la riabilitazione? Per la scuola ci ha già pensato il ministro Gelmini - tagliando sostanzialmente il sostegno - senza per altro fare i conti con le tante famiglie che in Sardegna si sono rivolte ai TAR, ottenendo sentenze favorevoli che sono sotto agli occhi di tutti, oltre che sui giornali e in internet.

E allora? Che facciamo? Continuiamo a tagliare sui deboli? Perché invece nessuno pensa mai a tagliare il proprio stipendio di rappresentante della nostra amata Isola?"

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