Lo scorso novembre ho conosciuto una mamma "storica", cioè una di quelle mamme che ha fatto la storia ( e le battaglie) dei diritti per le persone disabili in questo Paese.
È una signora molto distinta, non troppo alta, con il tono di voce esile, una di quelle signore che credo non esistano più – che, se non hanno il rossetto, non escono, per capirci, e non per civetteria.
La guardi e ti chiedi come ha fatto una signora così piccina a tirare su, in dieci anni, da sola, una struttura come quella che ho visto, appunto, una mattina fredda di novembre, sulle colline della mia città.
È la prima volta che qui, nel deserto di Atacama sento qualcuno che mi parla e, soprattutto, si occupa del "dopo di noi".
Questa mamma, che si chiama Tilde Amore ed è la presidente del F.A.I. (Fondazione Autismo Insieme), ha ristrutturato un immobile di proprietà del Comune, concesso secondo quelle leggi che mettono a disposizione beni comunali alle associazioni/enti a scopo sociale e ne ha tirato fuori una comunità alloggio e un centro ludico-ricreativo, pensando non solo a suo figlio ma i figli di tutti quelli che, arrivati ad una certa età, non sono più in grado di assisterli.
Trascrivo dal volantino:
La FAI ha attivato la Comuità alloggio "La Primula" sita a Verona, al Parco delle Colombare, nelle immediate vicinanze del centro città. Tale comunità residenziale dispone di camere con bagno, singole o doppie, cucina, soggiorno, lavanderia, cantina, ampi terrazzi. In tale comunità vengono accolti, in forma continuativa o temporanea, disabili adulti affetti da autismo e DGS disturbi generalizzati dello svilluppo (intellettivi, comunicativi, relazionali, ecc.) che non possono più contare sul valido sostegno della famiglia d'origine.
Le persone interessate ad informazioni sulla modalità per l'accoglienza nella suddetta struttura possono rivolgersi alla segreterai della Fondazione.
Per quanto rigurada le attività ludico ricreativela Fondazione dispone di ambienti ed ampi spazi interni/esterni protetti, strutturati ed arredati dove accogliere adolescenti e adulti seguiti da operatori specificamente qualificati per lo svolgimento di attività di tempo libero, hobby, socializzazione, autonomia, giochi finalizzati a scopi educativi.
La suddetta ospitalità viene attivata in orario pomeridiano (ore 16-20) e nella mattinata del sabato (9-13), con rientro serale degli ospiti a casa propria.
È possibile concordare anche accoglienze per orari diversi.
Le famiglie che richiedono assistenza supplementare oltre l'orario dei centri diurni possono rivolgersi alla segreteria della Fondazione".
Due cose assurde segnalo: appena ultimata la struttura sono passati i ladri facendo man bassa di tutte le suppellettili da cucina, le sedie, i computer (forse qualcuno che doveva aprire un risto-bar?) e la risposta dei servizi sociali della USSL di riferimento, cui Tilde aveva offerto la disponibilità a convenzionarsi, che ha dichiarato che non c'è nessuna famiglia interessata....
Lascio i contatti: autismoinsieme@libero.it, cell. 3470422512, fax 045574881
FAI, via Napoleone 15, 37131 Verona.
Di Tilde avevo già parlato qui e ora sta anche organizzando, insieme a mille altre cose, una conferenza prevista per il 13 febbraio prox sul metodo AIT.
È una signora molto distinta, non troppo alta, con il tono di voce esile, una di quelle signore che credo non esistano più – che, se non hanno il rossetto, non escono, per capirci, e non per civetteria.
La guardi e ti chiedi come ha fatto una signora così piccina a tirare su, in dieci anni, da sola, una struttura come quella che ho visto, appunto, una mattina fredda di novembre, sulle colline della mia città.
È la prima volta che qui, nel deserto di Atacama sento qualcuno che mi parla e, soprattutto, si occupa del "dopo di noi".
Questa mamma, che si chiama Tilde Amore ed è la presidente del F.A.I. (Fondazione Autismo Insieme), ha ristrutturato un immobile di proprietà del Comune, concesso secondo quelle leggi che mettono a disposizione beni comunali alle associazioni/enti a scopo sociale e ne ha tirato fuori una comunità alloggio e un centro ludico-ricreativo, pensando non solo a suo figlio ma i figli di tutti quelli che, arrivati ad una certa età, non sono più in grado di assisterli.
Trascrivo dal volantino:
La FAI ha attivato la Comuità alloggio "La Primula" sita a Verona, al Parco delle Colombare, nelle immediate vicinanze del centro città. Tale comunità residenziale dispone di camere con bagno, singole o doppie, cucina, soggiorno, lavanderia, cantina, ampi terrazzi. In tale comunità vengono accolti, in forma continuativa o temporanea, disabili adulti affetti da autismo e DGS disturbi generalizzati dello svilluppo (intellettivi, comunicativi, relazionali, ecc.) che non possono più contare sul valido sostegno della famiglia d'origine.
Le persone interessate ad informazioni sulla modalità per l'accoglienza nella suddetta struttura possono rivolgersi alla segreterai della Fondazione.
Per quanto rigurada le attività ludico ricreativela Fondazione dispone di ambienti ed ampi spazi interni/esterni protetti, strutturati ed arredati dove accogliere adolescenti e adulti seguiti da operatori specificamente qualificati per lo svolgimento di attività di tempo libero, hobby, socializzazione, autonomia, giochi finalizzati a scopi educativi.
La suddetta ospitalità viene attivata in orario pomeridiano (ore 16-20) e nella mattinata del sabato (9-13), con rientro serale degli ospiti a casa propria.
È possibile concordare anche accoglienze per orari diversi.
Le famiglie che richiedono assistenza supplementare oltre l'orario dei centri diurni possono rivolgersi alla segreteria della Fondazione".
Due cose assurde segnalo: appena ultimata la struttura sono passati i ladri facendo man bassa di tutte le suppellettili da cucina, le sedie, i computer (forse qualcuno che doveva aprire un risto-bar?) e la risposta dei servizi sociali della USSL di riferimento, cui Tilde aveva offerto la disponibilità a convenzionarsi, che ha dichiarato che non c'è nessuna famiglia interessata....
Lascio i contatti: autismoinsieme@libero.it, cell. 3470422512, fax 045574881
FAI, via Napoleone 15, 37131 Verona.
Di Tilde avevo già parlato qui e ora sta anche organizzando, insieme a mille altre cose, una conferenza prevista per il 13 febbraio prox sul metodo AIT.
Le persone piccoline fanno cose grandi!!!!! ih ih ih!!!!!
RispondiEliminaConcordo con mrsciani, e aggiungo come diceva mia nonna...che il vino buono sta nella botte piccola!
RispondiEliminaMiriam .....però siamo di parte ammettiamolo.
RispondiEliminaSi, si e che male c'è? Viva le piccoline con un cuore grande!!! scusate la modestia....
RispondiElimina(P.s. vi ho linkati nel mio blog, finalmente! meglio tardi che mai...)
Ahhhhh.....non c'eravamo ancora!!!Ora vado a controllare...o bella!!
RispondiEliminaQuesta testimonianza la porterò martedì prossimo all'incontro AMA. Come ho già detto mi piacerebbe conoscere questa signora Tilde e fare quattro chiacchere con lei, quindi verrò presto a Verona.
RispondiEliminaDani