lunedì 20 aprile 2009

UN VIDEO DA DIFFONDERE

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.


Leggevo un interessante editoriale di Giuliano Giovinazzo apparso su Superando, che parla, usando la metafora dei "cittadini invisibili", di come i media abbiano ignorato la notizia che L'italia ha ratificato la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Anche noi ne avevamo accennato, in un precedente post, e spesso mettiamo l'accento sul fatto che i disabili e le loro famiglie sembrano essere invisibili o trasparenti per il resto della società, costretti a seguire delle assurde contorsioni burocratiche per vedersi riconosciuti i diritti più elementari.

Spesso mi domando cos'è che fa andare avanti tutti noi, comunque, senza che accada mai nulla di eclatante, cioè che una qualche vicenda che normalmente costituisce il nostro tran tran quotidiano (ma che normale non lo è affatto) catturi l'attenzione generale per cui chi ne ha il potere possa porvi rimedio.

Fare paragoni con le vite delle persone normali che camminano sulle loro gambe, parlano, ci vedono, ci sentono e hanno il pieno controllo delle loro facoltà
mentali è inevitabile e ogni considerazione è sconfortante.

Il motivo per cui ci siamo costituiti come gruppo è perchè siamo stufi di essere cittadini non previsti dall'articolo 3 della nostra Costituzione, il cui testo ho riportato nell'incipit di questo post. Ogni giorno le persone come noi sono discriminate "in tutti i posti" e non c'è un motivo plausibile perchè questo debba continuare ad accadere.

Articolo 3 si chiama anche questo video, realizzato da Casimiro Lieto, per la regia di Matteo Capanna, che ho trovato qui
Vi invito a farlo circolare, soprattutto al di fuori dei nostri circuiti. Perchè è "in tutti i posti" che manca l'informazione.

3 commenti:

  1. Certo è ....che ogni passo che si fa si trovano ostacoli dappertutto..vorrei capire perchè io devo continuamente far ricorso ai legali per vedere OGNI VOLTA riconosciuto a mia figlia un suo diritto. E' una cosa che mi fa veramente inbufalire.........l'epilessia farmaco resistente con crisi giornaliere dà diritto all'accompagnamento ..perchè devo ricorrere al legale visto che la commissione medica è già la seconda volta che me lo boccia..???...Certo è ...che su dieci persone bocciate a commissione solo una ricorre alle vie legali e vedi che bel risparmio per lo stato........sono veramente demoralizzata.So solo che tutte le mie corse e tutte le attività a cui sottopongo mia figlia hanno dietro tanto denaro....
    Mi domando sempre.....chi non ha soldi.......????
    Quale Stato semplifica la nostra vita e quella dei nostri figli???

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  2. Buonasera,
    l'ufficio stampa ANTHAI ha notato l'assenza del link relativo al nostro sito nella vostra homepage. Vorremmo sapere se è dovuto ad un errore tecnico o ad una scelta consapevole.
    Grazie, cordiali saluti, a presto.

    La Redazione

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  3. perbacco! grazie d'avercelo fatto notare, trattasi d'errore, cui abbiamo prestamente rimediato! saluti!

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