Leggiamo che “nel palazzo” si sono riuniti, per decidere sugli interventi per le persone disabili e per la fisioterapia – ricordate le nostre lettere, in particolare la prima e la sesta?
Chi, meglio di noi, sa che una fisioterapia fatta bene, in maniera continuativa, costante ed intensiva, fa molto di più che non la prescrizione di tanti ausili inutili, quando non DANNOSI, per i nostri figli? Attendiamo, che ANCHE nel nostro Paese, finalmente le linee guida per la riabilitazione siano aggiornate e allineate alle più moderne scoperte scientifiche, per cui la fisioterapia si faccia tutti i giorni e, nei casi che la necessitano, anche in maniera intensiva e non si senta più alcun medico che osi dichiarare “è troppo grave/è troppo lieve, non serve la fisoterapia”!
Naturalmente la riabilitazione comprende anche altre terapie, come la logopedia per esempio, che da noi pare non serva prima dei tre anni e poi ci viene detto che è troppo tardi….. Una logopedia precoce impedirebbe tante complicazioni e situazioni croniche irrimediabili come l’incapacità di deglutire o una corretta respirazione. Bazzecole, eh? Cui si rimedia però con dispositivi medici. Tanto paga lo Stato, cioè noi.
Avrete letto l’articolo de Il Messaggero del 25 gennaio u.s. in cui si denunciano gli sprechi delle ASL in fatto di ausili. E chi ne fa le spese? Il disabile, obviously. La gente però, estranea a tutte le problematiche connesse alla disabilità, fa due più due e pensa che si tratti solo un dover di tagliare le spese, cioè una mera operazione contabile. Il discorso è complesso ed impossibile da affrontare qui. Ci avevamo provato, come Genitori Tosti, scrivendo al Ministro Brunetta, a fine ottobre 2008.
Non abbiamo ricevuto, ancora, nessuna risposta, da quel destinatario. Eppure quella lettera è rimbalzata ovunque, persino sulle pagine de Il Corriere della Sera grazie a Gian Antonio Stella.
Auspicandoci che le cose si muovano e riscuotano la giusta attenzione e la relativa “controffensiva” da parte di chi ne ha il potere, rimaniamo a disposizione. Ma non inattivi.
Scriveteci, scrivete ai giornali, nei forum sul web, nei siti delle vostre associazioni o nei vostri blog: far sapere le cose come stanno, con il contributo di tutti, da dei risultati, garantito!
Infine: OSSIGENOTERAPIA in America. Ogni giorno spunta un nuovo appello di un nuovo bambino che può curarsi solo grazie a questa terapia. Ormai è un fenomeno fuori controllo e scandaloso nella sua falsità. Non credeteci. Non date soldi a queste iniziative. Non esistono terapie che costano 300mila euro a ciclo. Soprattutto non esiste nessun ossigeno che curi le lesioni cerebrali congenite. Tantomeno l’ossigeno guarisce dall’epilessia infantile o fa camminare i bambini con tetraparesi o parlare quelli che non articolano alcun suono o mangiare con la propria bocca se si ha la PEG. Donate per la ricerca, per i progetti seri le cui donazioni sono sempre e con certezza verificabili. Oppure favorite i fenomeni alla Edoardo Costa, Povia e compagnia bella?
era ora speriamo che facciano qualcosa di concreto perchè la cura dei bimbi disabili sia presa finalmente in carico dalla propria comunitàcome diritto acquisito e non a discrezione della bontà d'animo di qualcuno.
RispondiEliminae che finiscano gli accattonaggi che in un paese civile e con la nostra costituzione sono una vergogna!!!
GLI ACCATTONAGGI continueranno perchè abbiamo visto che tanta gente non legge ma recepisce solo quello che vuole....
RispondiEliminadai i consigli ma comunque CAPISCONO solo che vogliono: raccogliere soldi...Ma Ros per certe persone non si può fare niente....a loro piace viaggiare con i soldi degli altri, a volte non vanno dove si fanno le terapie ma con tutta la famiglia e soprattuto con i soldi degli altri forse raggiungono altri lidi.....di vacanza.
Lasciamo perdere......sappiamo ...sappiamo..