In molti ci hanno chiesto se le nostre lettere sono servite a qualcosa, se qualcuno ci ha risposto, dove vogliamo arrivare.
In moltissimi ci scrivono/telefonano per sottoporci i loro casi – sempre situazioni al limite della fantascienza ma, ahinoi, reali e concrete…. A tutti rispondiamo e cerchiamo di dare le giuste dritte ma non siamo la Crocerossa. Il presupposto per cambiare le cose sta dentro ciascuno di noi: se hai l’attitudine giusta cambi le cose, altrimenti aspetterai sempre che qualcuno ti risolva i problemi. Nessuno di noi è mai stato passivo ma si è guardato attorno, si è documentato e…..
Comunque qui c’è un’intervista illuminante al riguardo
Poi: scrivere non è un mero esercizio di stile, nel caso dello studente toscano (lettera #4) abbiamo avuto un effetto domino, con articoli sul giornale locale, per cui ciò che sembrava irrimediabilmente bloccato si è sbloccato e addirittura il ragazzo ha vinto un premio letterario che, non si sa bene come e perché, qualcuno voleva togliergli. Aspettiamo le foto del giorno della premiazione!
Poi: le lettere vengono lette ed è incredibile quanti leggano… arrivare alla radio a in tv è un grossissimo risultato. Se poi ti arrivano i feedback di quanti ascoltano la radio o vedono la tv…. Bè tutto ci fa pensare che siamo sulla “retta via”.
Ricordatevi l’iniziativa per il 3 dicembre:
GENITORI TOSTI PER IL 3 DICEMBRE 2008
In occasione della prossima giornata internazionale delle persone con disabilità, la cui 15esima edizione si celebrerà il prossimo mercoledì 3 dicembre 2008, il Gruppo Genitori Tosti in tutti I Posti ( formato da madri e padri di figli disabile,residenti in tutt’Italia ) lancia l’iniziativa:
“ ACCENDI UNA CANDELA, ANNULLA IL BUIO DELLA DISCRIMINAZIONE”
in linea con lo spirito della manifestazione, che invita a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla disabilità, che quest’anno ha come tema
“Giustizia e dignità per tutti”.
Se tutti quelli che pensano che le persone con disabilità abbiano pari diritti e dignità nel contesto sociale accendessero una candela, l’Italia sfavillerebbe.
Un gesto poco costoso ma simbolicamente importante .
Il Gruppo Genitori Tosti si augura che l’iniziativa sia recepita da chiunque, non solo genitori e familiari ma anche da operatori del sociale, scuole, centri di riabilitazione, uffici pubblici, associazioni……..
Chi si sente più creativo può anche esporre uno striscione con una frase, creare dei volantini, intitolare un concerto alla giornata o farne argomento per un post sul proprio blog…; non c’è limite al modo o al mezzo per celebrare una ricorrenza.
Fotografate le vostre candele e i vostri striscioni, documentate le vostre iniziative e inviate tutto a:
mammatosta@gmail.com, ne faremo un reportage sul blog.
Siamo appena nati...praticamente neonati con questo gruppo.
RispondiEliminaPerchè? Perchè la nostra idea è di aiutare I GENITORI.
Come? informando e aiutando le persone con figli con disabilità a sapere che esistono tutta una serie di leggi e di normative che aiutano i nostri cari a condurre una vita più tranquilla.
Chiedendo a chi di dovere di applicare bene tutte le norme, armati di penna e di buona volontà e, soprattutto non stancandoci mai di sollecitare i nostri interlocutori a dialogare con noi.
E dai....qualche risposta dovete pur darcela!!
La scoperta dell'acqua calda? No, non abbiamo inventato niente, ma non mi stupisco mai di sapere che tante persone non sanno quali sono i loro diritti. Sulla scuola, sulla riabilitazione, sulla salute ed altro.
Un piccolo contributo lo possiamo dare: come consigli, come indirizzi ed anche come conforto..soldi no ...non possiamo darne (scherzo ovviamente!!!)perchè non ne abbiamo ..siamo il Gruppo Genitori Tosti ma abbiamo un cuore grande grande.
La vostra attività è importantissima soprattutto sotto il punto di vista legale..sapere che c'è qualcuno che ti informa constantemente sulle norme in favore dei portatori di handicap è fondamentale per aiutarli a vivere meglio. Servirebbe davvero tanta gente come voi!
RispondiElimina"Non ti darò pesce, ma ti insegnerò a pescare", sinceramente non ricordo chi lo disse o scrisse, ma credo che calzi con quanto detto da orsatosta.
RispondiElimina"Non ti darò pesce, ma ti insegnerò a pescare", sinceramente non ricordo chi lo disse o scrisse, ma credo che calzi con quanto detto da orsatosta.
RispondiEliminaScusate la ripetizione, ma, come dico sempre, sono tosta anche in questo senso!
RispondiEliminaComplimenti per quello che fate. Non sono un genitore ma una semplice volontaria dell'ABC Sardegna e so quanto possa essere importante un'attività come quella che avete intrapreso. Ho conosciuta una di voi al convegno del 15, spero potremmo magari collaborare in qualche modo.
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