mercoledì 30 gennaio 2013

Chef al microonde



di mresciani:

Lanciati in questa splendida esperienza, mi sembra giusto condividerla con tutti voi.

Voglio parlarVi dei nostri laboratori di cucina e di arte, dove i nostri ragazzi possono lavorare divertendosi e creando manicaretti e lavoretti che, se pur non sono perfetti, sono comunque frutto del loro impegno.

Questo progetto sembrava qualcosa di molto difficile da realizzarsi.

Come giovane associazione non disponiamo di mezzi ma abbondiamo di tanta buona volontà e molto estro.

Abbiamo investito i soldi delle iscrizioni dei soci ed abbiamo acquistato un po’di materiale, un forno, attrezzatura varia e poi, qualcosa ognuno di noi, l’ha portata dalla sua abitazione.

Prima di tutto noi non abbiamo una sede dove fare attività.

Abbiamo perciò chiesto un colloquio con un parroco che opera in un oratorio e timidamente abbiamo azzardato la richiesta di un locale dove riunirci qualche giorno alla settimana.

Non potevo crederci quando Don Ezio ha dato il suo assenso!
Bellissimo! Ma ancora il problema esisteva: non possiamo stipendiare o comunque rimborsare degli educatori per seguire i ragazzi nei laboratori, come fare?.

Niente paura : i nostri ragazzi vengono seguiti dalle educatrici (pedagogiste e psicologhe) per via del contributo ex L.162/98.

Anziché girare per la città con i ragazzi, le educatrici giustamente danno un contributo educativo nei laboratori.

Ecco tutti al lavoro.

I nostri ragazzi socializzano, mentre impastano, manipolano gli ingredienti…..le loro risate risuonano per tutto l’edificio mentre la farina finisce più nel pavimento che dentro il forno.

Ma questi sono solo dei dettagli…

Immortaliamo con la macchina fotografica la prima torta, poi seguiranno le pizze, i muffins, le torte salate…..

Ci allarghiamo e per il compleanno di don Ezio e Giulia sforniamo pizze per una trentina di persone. Qualche volta si è esagerato con il sale, ma le grosse quantità fregano anche il cuoco più esperto, figuriamoci i nostri ragazzi (quando si sbagliano le dosi la colpa viene data ai ragazzi, anche se le colpevoli in verità siamo noi!)

I volti sorridenti di Luca, Giulia, Massimo, Martina e tutta la banda dell’oratorio, ci ha convinto che abbiamo intrapreso la strada giusta.

E’ un granellino di sabbia nel deserto, ma è un valido contributo e da qualche parte si deve pur cominciare.

Noi ci crediamo.

A proposito: se non ci fosse la L.162/98 non si sarebbe attuato questo nostro splendido progetto.

Guai a chi tocca la 162! Ma di questo parlerò in un prossimo post.

Intanto potete guardarvi uno dei video che abbiamo realizzato.


martedì 29 gennaio 2013

Iscrizioni all'anno scolastico 2013-14


Riprendo il bell'articolo di Maria Grazia Fiore pubblicato sul nostro sito: http://www.genitoritosti.it/?p=152
che spiega ai genitori in maniera chiara e lineare, come dovrebbero essere tutte le spiegazioni, come districarsi nel bailamme delle iscrizioni scolastiche per il prossimo anno.
C'è anche il collegamento qui sul blog con la sezione del forum dei Genitori Tosti (buttate l'occhio qui in alto a dx) in modo da poter rendere condivisibile al maggior numero di genitori le informazioni al riguardo e quindi invitiamo quanti sono a conoscenza di articoli, news e normativa varia a partecipare e rendere sempre più tutelati noi genitori, grazie.
Il forum è uno strumento prezioso in cui vengono postate, dibattute e anche analizzate le informazioni e le notizie, ormai abbiamo imparato che bisogna sempre verificare quello che a scuola ci viene detto perchè al 80% risulta non corretto quando proprio oltre l'abuso, come i criteri di priorità per le iscrizioni degli alunni con disabilità o addirittura il rifiuto delle stesse. Invitiamo perciò i genitori a segnalare, condividere e fare rete.
Vi lascio con la lettura di questo articolo, uscito oggi che parla della continuità didattica, un tasto dolente per noi genitori e i nostri figli sul quale ci stiamo documentando perchè se la legge dice che è un diritto in realtà solo alcune famiglie se lo sono visto ripristinato dopo una causa legale. 
Da Italia Oggi del 29-01-2013 - Il sostegno manca di continuità
Il 40% dei ragazzi cambia docente di anno in anno
Un insegnante di sostegno ogni 1,8 alunni con disabilità. Il 40% dei ragazzi lo cambia di anno in anno. E circa il 9% delle famiglie non ritiene sufficienti le ore di sostegno assegnate al figlio e fa ricorso al tribunale civile o al Tar per ottenere un aumento, soprattutto al Sud dove i ricorsi sono circa il doppio di quelli del Nord (12,7% contro il 6% alla primaria e 11,5% contro il 4,3% alle medie). É quanto emerge dal Report dell'Istat sull' integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado statali e non statali nell'anno scolastico 2011-12, pubblicato venerdì (ww.istat.it) . Realizzata in 23.222 scuole, in collaborazione con Miur e ministero del lavoro, la rilevazione sottolinea che sono poco più di 65mila gli insegnanti di sostegno per i circa 145mila studenti con disabilità. Ma ad essere impegnato a tempo pieno nello stesso plesso scolastico è solo il 60,4% nella primaria e il 65,9% nella secondaria. Vicino a quello previsto dalla legge 244/2007 (1 ogni 2), il numero di studenti disabili per insegnante di sostegno non basta per realizzare il progetto individuale dello studente: occorre continuità nel rapporto sia nel corso dell'anno sia per l'interno ciclo scolastico. Invece cambia docente di sostegno rispetto all'anno scolastico precedente il 41,7% dei ragazzi della primaria e il 39,3% delle medie. Meno frequente al Nord (38,5% e 37,5%%), al Sud supera il 40%. «All'Osservatorio ministeriale sulla disabilità stiamo valutando l'opportunità di una norma che garantisca la permanenza di un insegnante di sostegno in una classe per almeno 2-3 anni», spiega Luigi D'Alonzo, presidente della società italiana di pedagogia speciale. Se i docenti di sostegno svolgono attività didattiche con l'80% degli studenti, l'8,2% dei ragazzi alla primaria e il 7,2% alle medie è coinvolto prevalentemente in attività di tipo assistenziale. E usano ancora troppo poco la tecnologia, un facilitatore per l'inclusione scolastica. Addirittura nessun insegnante di sostegno la utilizza nel 12,6% delle elementari e nel 7,5% delle medie. Un quarto delle scuole non hanno postazioni informatiche adatte. La metà si trova in laboratori dedicati, invece che in classe. Del resto, in circa 1/3 delle scuole nessun insegnante di sostegno ha frequentato corsi specifici in tecnologie educative per gli alunni disabili. Ancora scarsa la condivisione con la famiglia del PEI dello studente. Eppure, è previsto dalla legge. Ma, tranne le riunioni d'istituto dei gruppi di lavoro sull'handicap, una famiglia su 2 incontra l'insegnante di sostegno meno di una volta al mese, circa 1/4 ha un colloquio mensile. Più frequenti gli incontri solo per il 21,7% delle famiglie alla primaria, ma alle medie si scende al 13,3%. Non solo. Quasi il 5% dei genitori alle elementari e il 7,8% alle medie non hanno colloqui con gli insegnanti curricolari. Solo la metà degli studenti disabili partecipa alle attività extrascolastiche. ( Emanuela Micucci )

lunedì 28 gennaio 2013

A proposito di privacy, questa sconosciuta...

di mresciani:



Qualche giorno fa leggevo un articolo dove veniva evidenziato che il Garante della privacy è dovuto intervenire per interrompere una prassi alquanto”anomala”.

Un Comune Italiano e una ASL avevano pubblicato nei loro siti degli elenchi dove erano indicati nomi di persone con disabilità con tanto di codice fiscale, a volte indirizzi e dati sensibili, persino il codice della patologia. Persone che dovevano beneficiare di un non meglio precisato contributo.

Abbastanza singolare che un disguido così possa essere partorito da un Comune e una Asl perché, sono enti dove gli uffici legali sono il motore informativo e propulsivo per gli altri uffici. Sono tenuti ad informare su tutte le novità: circolari, decreti legge, leggi, che siano di interesse collettivo e coinvolgano gli utenti dell’Ente stesso.

Se queste leggi fossero…..dell’altro giorno…forse, dico forse, si potrebbe pensare a una leggerezza, ma la prima legge sulla privacy è la 675 del 1996, sostituita poi dalla L. 196 del 2003.

Le persone con o senza disabilità vogliono che la loro sfera privata sia protetta e non sbandierata ai quattro venti online.

Si chiede la stessa precisione che gli impiegati di questi uffici pretendono dagli utenti quando si presentano le pratiche. Mi chiedo: a cosa serve far firmare caterve di documenti sulla privacy?

domenica 27 gennaio 2013

La giornata della memoria

di mresciani:



Ogni anno parliamo di questo argomento e non ci stanchiamo di tener vivo il ricordo di quelle 70 mila persone con disabilità che sono state sacrificate perché le loro vite “non erano degne d’essere vissute”.

Vittime del delirio di violenza di un signore chiamato Hitler e dei suoi degni “addetti ai lavori” sia militari che civili.

Infatti non furono solo i militari a rastrellare negli ospedali psichiatrici e nelle famiglie le persone con disabilità e farle diventare fumo nei punti di sterminio dove si effettuava il trattamento poi nominato TK4. C’erano i medici, le infermiere e tutto un corollario di vari individui che si sono resi responsabili delle atrocità che venivano compiute su questi esseri inermi, con sperimentazioni di medicinali, di ipotermia, con interventi assurdi e dolorosissimi che terminavano con la morte delle vittime.

Tanto materiale fotografico e riprese filmate di queste atrocità venne distrutto, quando gli aguzzini si resero conto che una volta catturati sarebbe stato un prova contro di loro nei tribunali (si celebrò il processo di Norimberga). Non riuscirono ad uccidere tutti i loro prigionieri, negarono le sevizie, le camere a gas, i forni crematori, ma c’erano anche le fosse piene di cadaveri e i poveri scheletri che vagavano. Quegli scheletri che si trascinavano stancamente, narravano quanto la cattiveria umana aveva fatto contro di loro.

Ne avevo già parlato qui, ricordando che le prime vittime della pazzia nazista furono i disabili e poi seguirono gli altri…..Quanti milioni di persone? Si parla di 6 milioni tra ebrei, omosessuali, rom ecc.

I nostri figli devono vedere questi filmati e sapere cosa la mente umana ha concepito per perseguire la perfezione di una razza PURA ariana.

Tutti dobbiamo stare attenti e guardinghi perché questa storia non si ripeta!

La vita è una sola e dobbiamo proteggerla.

La perfezione?

Sarebbe quella di vivere in armonia………se tutti lo volessimo!
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(*) questa giornata è stata isituita con la legge 211 del 2000.

martedì 8 gennaio 2013

COMUNICAZIONI PER I SOCI

SERVIZIO SEGRETERIA TELEFONICA:
Il servizo di segreteria telefonica è sospeso fino a lunedì 28 gennaio.
Per comunicazioni, segnalazioni, richieste e varie : genitoritosti@yahoo.it
Ricordiamo anche gli indirizzi del forum:
http://genitoritosti.forumup.it/
e della pagina su facebook:

TESSERAMENTI 2013:
1) Rinnovo per l'anno 2013 (la cui quota, ricordiamo, rimane invariata a 15 euro) da effettuarsi entro e non oltre il 31 gennaio 2013 - è sufficiente inviare un'e-mail a genitoritosti@yahoo.it con oggetto "Rinnovo 2013" e i propri dati, con allegato la ricevuta del bonifico effettuato.
Dati per il bonifico:
Associazione Genitori Tosti In tutti I Posti Onlus
IBAN IT52 H031 2711 7060 0000 0002 126
Unipol Banca filiale di Verona 0059
Causale: quota socio 2013
 
2) Nuovi soci: per sapere cosa offriamo potete prendere visione del nostro statuto e le pagine in aggiornamento del nostro sito.
Quindi, se vi siete decisi ad associarvi, inviate un'e-mail a genitoritosti@yahoo.it con oggetto "prima iscrizione" e vi invieremo il modulo, da restituire compilato.
 
ASSEMBLEA DEI SOCI:
in data da stabilire, entro il 31 marzo 2013.
 
LABORATORI DI ARTE E CUCINA A CAGLIARI:
chi volesse informazioni o iscrivere il/la proprio/a figlio/a legga qui.